Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Sconforto ( a 4 punti dai playout)
Un disastro totale. Ora vi racconto.
Oggi, avendo televisore, decoder e antenna (e molto altro) distrutti da un fulmine martedì notte (e niente riscaldamento per 4 giorni), mi fiondo da cortesi amici a vedere il match. A proposito, siccome il collega K (in realtà è un’iniziale d’arte) mi ha rimproverato perché a volte cito nomi e cognomi di persone che per la privacy potrebbero seccarsi, oggi non dirò nomi, solo iniziali. Insomma, visto che a casa mia la TV non funziona, vengo gentilmente invitato dagli amici F e C, per altro influenzati e febbricitanti; vivono nel paese di C (che poi è il mio), nella frazione di P, in una casa vicino al torrente Z; ci sono anche i loro vivaci figliuoli, G (che chiameremo G1, di sei anni) e G (che chiameremo G2, di tre). Io e F, che siede accanto a me sul divano con opportuna coperta, facciamo appena a tempo a sentire Andrea Orsini dire che il Pisa è in un “limbo di discontinuità”, che esplode un carosello di energia e vitalismo infantile di bimbi che corrono: in realtà è G2 che rincorre G1 con un mantello alla Zorro. C’è molta vivacità, che poi diminuisce perché G1 e G2 vengono convocati per un gelato in cucina. Poi C mi offre gentilmente un caffè.
La partita comincia e si mette subito male, perché la Nocerina (che è una squadra davvero forte, completamente diversa da quella vista a Pisa, dove rubò il pareggio in extremis) coglie subito un terrificante palo; siamo sotto pressione e per di più si fa male Buscè. Per un po’ la tiriamo avanti, ma fatalmente (non so che altro avverbio usare) ecco un loro piccoletto (bravo) che la mette dentro. Avremmo anche l’occasione di pareggiare subito dopo, ma Benedetti, su un bel passaggio del subentrato Gatto (ma sarà l’unica cosa buona della sua partita) sbaglia malamente; Orsini annota che in questo modo il Pisa “si complica in maniera enigmatica la vita”. Poi ci sono altre buone parate di Sepe. Finisce il primo tempo, ma il secondo si annuncia peggiore del primo.
Nell’intervallo G1 esegue al pianoforte alcune melodie con arrangiamenti liberi ma interessanti; si riconoscono tra i brani accennati “Mario” di Enzo Jannacci, un pezzo della colonna sonora di “Alvin Superstar 3” e perfino il mitico “Chan Chan” dei Buena Vista Social Club. Nel frattempo Lucchesi si augura che la squadra reagisca.
Ma non reagisce. Infatti il secondo tempo comincia come il primo, anzi è peggio del primo (siamo “senza idee”, sentenzia F); proprio mentre G2 irrompe agitando uno spadone di gomma col quale intenderebbe colpire G1, la Nocerina fa il secondo goal su punizione da lontano; come col Catanzaro ho l’impressione che Sepe abbia qualche responsabilità. Tutto è ormai scritto e inesorabile: si va a toccarne di brutto. Ci si arrabatta un po’ in attacco (c’è anche una discreta punizione di Sabato), ma trattasi di gioco dove la palla va buttata dentro la porta, il che ultimamente ci riesce molto di rado. Mentre G1 e G2 si mettono a vedere “I tre moschettieri” (è un cartone di Disney con Pippo, Paperino e Topolino nei ruoli dei tre protagonisti), ecco il terzo goal, addirittura su rovesciata, dell’esperto Evacuo, su uscita (molto) sporca del nostro portiere. Figuraccia!
Alla fine il telecronista dice che dobbiamo provarci ancora (a far finta di rincorrere i playoff), però, vedendo la classifica, ho l’impressione che dobbiamo piuttosto pensare ad evitare i playout. E se lo scontro decisivo fosse quello col Viareggio (quint’ultimo) a metà aprile? Non ci voglio nemmeno pensare.