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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
PISA
Abbiamo un problema in “comune”Il futuro della città riparte da tutte e tutti

18/3/2013 - 18:06



 testo e le prime firme di un appello che convoca un'assemblea pubblica per la costituzione di un soggetto a sinistra che intende partecipare alle prossime elezioni amministrative pisane.
L'assemblea si terrà venerdi 22 marzo dalle 18.00 alle 23.00 presso la Limonaia di Vicolo dei Ruschi, 4 



pisaproblemaincomune@gmail.com
22marzopisa.wordpress.com
Maria Francesca Zini, 

Abbiamo un problema in “comune”
Il futuro della città riparte da tutte e tutti



Pisa non è un’isola felice. Chi vive e lavora nella nostra città si rende
conto del lento, ma inesorabile abbandono delle politiche sociali, culturali e
ambientali da parte dell'attuale Amministrazione comunale. A questo si sommano
la crisi dell’occupazione e la precarietà del lavoro. Né è possibile chiudere
gli occhi davanti alla riduzione dei servizi, il frutto più amaro di quelle
politiche di austerità introdotte in Europa e in Italia per salvare banche e
speculazione finanziaria, che producono l’impoverimento di un numero sempre
maggiore di cittadine e cittadini.

Questo scenario genera sfiducia, malessere, incertezza, paura - una dinamica
che indebolisce sempre di più il tessuto urbano e contribuisce a peggiorare la
qualità della vita. Non aiuta una politica amministrativa sempre più chiusa in
se stessa, stretta fra paranoie securitarie e la ricerca di alleanze con i
poteri forti, sorda all’ascolto dei bisogni diffusi, della sofferenza, ma anche
dei tanti fermenti economici, sociali e culturali, che cercano di affacciarsi e
di contribuire alla vita della nostra città.

Pisa, infatti, contiene in sé una grande ricchezza. Da essa occorre ripartire:
mentre il “centro-sinistra” pisano ha deciso di buttarsi alle spalle l’
attenzione verso gli ultimi, la cura dei beni comuni e del territorio e la
centralità del benessere collettivo, un altro mondo fatto di persone di ogni
età e di libere associazioni ha continuato a crescere. Ogni giorno questo mondo
sceglie di agire in favore di chi si trova in difficoltà, avanza progetti
nuovi, sperimenta alternative concrete e sogna un futuro diverso e migliore.
Siamo in tanti a farne parte.

Una città democratica e partecipata, accogliente e includente, laica e giusta,
sostenibile e generosa, culturalmente aperta e creativa, che non lasci svuotare
di senso le istituzioni democratiche. Una Pisa dove a decidere non siano le
clientele e i grandi interessi immobiliari, ma i quartieri, le comunità e chi
ci vive davvero. Guardiamo al futuro, assumendo come prospettiva privilegiata
quella di coloro che più sono a rischio di esclusione sociale (migranti,
bambini, precari, disoccupati, sfrattati, cassaintegrati, studenti e anziani),
per trasformare la città in un luogo di incontro tra culture diverse, per
offrire quelle risposte alla crisi che l'Amministrazione Filippeschi non ha
saputo o voluto dare.

Pisa deve porre la cooperazione, la solidarietà, la democrazia dal basso e un
rinnovato welfare municipale come principi fondanti di un nuovo “comune”. Per
creare questo è necessario il contributo di ciascuno. La tutela del diritto
alla cittadinanza e la difesa della giustizia sociale, una battaglia per i beni
comuni che riparta dall’applicazione dei risultati del referendum sull’acqua
pubblica e si estenda a scuole, università e biblioteche, la lotta al consumo
del territorio, ai grandi interessi immobiliari e finanziari, agli intrecci
distorti fra macchina comunale e aziende partecipate, l’opposizione alla
mercificazione dell’ambiente, la promozione di una cultura della pace, non sono
solo slogan. Sono la realtà del nostro agire. È questa pratica quotidiana che
vogliamo portare all’interno della campagna elettorale e del Consiglio
comunale.

Un’incursione che potrà sembrare eretica, ma si fonda sui pilastri della
democrazia, della partecipazione e della trasparenza, e intende dar vita a un’
intelligenza multipla e creativa, nettamente e concretamente alternativa all’
attuale Amministrazione comunale, che ha prodotto troppe periferie sole e
inascoltate.

È possibile oggi, a Pisa, voltare pagina rispetto al passato anche attraverso
l’appuntamento elettorale? A questa domanda possiamo rispondere solo in forma
collettiva, mettendoci in gioco tutte e tutti, senza certezze e paracaduti, ma
forti della nostra libertà, della nostra indipendenza e soprattutto della
nostra diversità rispetto a chi oggi gestisce la città.

Con quello che abbiamo fatto in questi anni e con le nostre firme, vi
invitiamo all’assemblea  per costruire un soggetto
plurale che partecipi alle prossime elezioni amministrative di maggio per
cambiare in "comune".

L'assemblea si terrà Venerdì' 22 Marzo, dalle 18 alle 23.00, presso la Limonaia (vicolo dei Ruschi)


Primi firmatari:

Francesco Andreotti, Ciccio Auletta, Viviana Bartolucci, Carlo Alberto Bianchi, Lucio Bontempelli, Sergio Bontempelli, Pierpaolo Bozzo, Emma Buzzigoli, Giorgio Carpi, Marcello Cella, Roberto Cerretini, Ilaria Barachini, Andrea Ciucci, Sara Cozzani, Simone D'Alessandro, Ismaeel Dawood, Roberto Dell'Orso, Andrea Doveri, Tomaso Esposti Ongaro, Gabriella Favati, Enrico Fiorini, Sandro Francesconi, Simone Fusaro, Giorgio Gallo, Marta Galluzzo, Francuccio Gesualdi, Silvia Giamberini, Alda Giannetti, Leonardo Giovacchini, Michele Girlanda, Maria Rosaria Lacatena, Andrea Leo, Francesca Logli, Alessandra Maggi, Giovanni Mainetto, Piero Manfredi, Giuliano Marrucci, Chiara Martina, Paolo Mascellani. Maurizio Mei, Claudia Melli, Francesca Modugno, Andrea Moneta, Tiziana Noce, Sonia Paone, Maurizio Persico, Mauro Pezzini, Alessio Piccioli, Luigi Piccioni, Piero Pierotti, Martina Pignatti Morano, Nadia Pisanti, Luisa Rappazzo, Rino Razzi, Marco Ricci, Massimo Ronchieri, Maria Laura Ruiz, Sergio Sabatini, Fabrizio Santoro, Sandra Sciarrotta, Eugenio Serravalle, Simona Settepanella, Fabio Taddei, Elena Talotta, Francesca Talozzi, Francesco Tognarini, Cristiana Vettori, Maria Francesca Zini, Monica Zoppè, Alberto Zoratti

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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21/3/2013 - 15:17

AUTORE:
paola simoncini

desidero firmare l'appello. Paola simoncini