Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Omaggio a Tabucchi a un anno dalla scomparsa. Scaletti: “Un uomo libero”
Scritto da Dario Rossi mercoledì 20 marzo 2013 alle 15:40
FIRENZE –
Il 25 marzo 2012 moriva a Lisbona lo scrittore Antonio Tabucchi, nato a Pisa nel 1943; senza dubbio una delle figure di spicco della letteratura contemporanea del nostro Paese.
Al suo ricordo ad un anno dalla scomparsa, e alla celebrazione della sua opera letteraria, dal 23 al 25 marzo Versiliadanza, Teatro Cantiere Florida/Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici – Gruppo toscano e Fondazione Sistema Toscana – Quelli delle Compagnia, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Regione Toscana e con il patrocinio del Comune di Firenze, propongono un’iniziativa dal titolo Antonio Tabucchi. Dialoghi Inquieti.
Tabucchi fu docente universitario, ma soprattutto amante e profondo conoscitore della cultura e della letteratura portoghesi, che lo avevano affascinato fin da giovanissimo. La sua è stata un’opera articolata e ricca, fatta di saggi, romanzi, articoli e critica letteraria, partecipazione al dibattito politico democratico, impegno civile – in Italia e in Portogallo – e relazioni con i tanti studenti che hanno avuto l’opportunità di seguire i suoi corsi. Tra i suoi libri più conosciuti spiccano Notturno indiano e Sostiene Pereira, entrambi diventati film e collegati al grande amore dello scrittore per il cinema spesso rammentato nelle sue pagine, come ha ricordato il critico Ranieri Polese nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa
“La Regione ha fortemente voluto e sostenuto questa iniziativa dedicata ad Antonio Tabucchi – ha ricordato in un messaggio di saluto l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, trattenuta a Roma da impegni isittuzionali -. Tabucchi era un uomo generoso e libero. Libero nel pensiero e generoso nelle azioni. Impegnato nella vita sociale, attraverso l’insegnamento e l’impegno civile. Scrittore tra i più importanti del Novecento e lucido e acuto osservatore della politica italiana, soprattutto degli ultimi venti anni. Temuto dai politicanti e amato da chi cerca una visione differente dalla massa, dal pensiero dominante. L’impegno civico di Tabucchi – conclude il messaggio dell’assessore – ha lasciato tracce altrettanto forti quanto la sua produzione letteraria. Un’eredità viva, che è nostro impegno e compito rinnovare. Non solo per ricordarlo, ma per il bene del nostro Paese”
Toscana Notizie
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