Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
I terremoti sono valutati attraverso due misure principali: la magnitudo, misurata prevalentemente attraverso la magnitudo Richter, e l’intensità, misurata tramite la scala Mercalli Cancani Sieberg. La Scala Mercalli prende il nome dal sismologo e vulcanologo Giuseppe Mercalli che la presentò alla comunità scientifica nel 1902. Dopo essere stata revisionata in seguito dal fisico italiano Adolfo Cancani, che portò i gradi della scala da 10 a 12, e riscritta dal geofisico tedesco August Heinrich Sieberg, venne rinominata Mercalli, Cancani e Sieberg (MCS).
Questa scala è fenomenologica, viene cioè utilizzata per misurare gli effetti prodotti dal terremoto sulla superficie della Terra, il grado di percezione sulle persone, i danni a strutture e persone, evidenziando le zone di territorio dove il terremoto è stato maggiormente percepito; fornisce una serie di valori che vanno dall’1 al 12 e viene utilizzata principalmente in Europa occidentale. Vi è inoltre la scala Mercalli Modificata (MM) che associa l’intensità del terremoto con l’accelerazione di picco al suolo o la velocità di picco al suolo. La Scala Macrosismica Europea (EMS), diffusasi nel 1998, misura anch’essa l’intensità di un terremoto.
La magnitudo Richter, o magnitudo locale, prende il nome dal fisico e sismologo Charles Francis Richter che la sviluppò nel 1935 in collaborazione con Beno Gutenberg, e viene utilizzata per quantificare su base logaritmica l’energia liberata dal terremoto nel punto della frattura della crosta terrestre, l’ipocentro; la stima dell’energia rilasciata dal terremoto viene espressa con la cosiddetta magnitudo.
L’energia liberata dal sisma aumenta di circa 32 volte ad ogni punto intero in più: ovvero un sisma di magnitudo 5 è 32 volte più intenso di un sisma di magnitudo 4 e 1000 volte più intenso di un sisma di magnitudo 3.
Per i terremoti più intensi si utilizza la magnitudo del momento sismico (MMS): è un aggiornamento della Magnitudo Richter sviluppata negli anni settanta.