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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
CAPOLAVORI
Autoritratto
(Vincent van Gogh)

27/3/2013 - 19:09


Autoritratto con cappello di feltro è uno dei dipinti più celebri di Vincent van Gogh. Fu realizzato fra il 1887 e 1888; si tratta di un olio su tela e attualmente è conservato al Rijksmuseum Vincent van Gogh ad Amsterdam. Questo quadro segna una svolta stilistica nel lavoro di Van Gogh. Infatti, nel 1887 il pittore olandese conosce Paul Signac, che lo introduce alla tecnica del pointillisme la quale permette di realizzare un quadro componendo le immagini con piccole unità cromatiche.

Dopo molte discussioni con lo stesso Signac, abbandona questo stile pittorico ritenendolo non adatto al suo modo di dipingere e decide, invece, di dedicarsi completamente all’esecuzione di dipinti formati da ampie pennellate, spesso parallele fra loro che vanno a formare un’immagine compiuta.

Dopo l’esperienza con Signac, il primo quadro realizzato con ampie pennellate parallele è questo autoritratto. Il centro del quadro sono gli occhi da cui si dipanano le pennellate che costituiscono il volto. La scelta di Van Gogh dei colori giallo, rosso e verde dovrebbero determinare le passioni e le inquietudini dell’animo del pittore. Le pennellate proseguono a formare il collo, la camicia e la giacca e poi salgono per comporre il cappello.

Lo sfondo, invece, è composto da pennellate circolari più scure che entrano in contrasto con il colore del cappello costituito da colori più chiari. L’intensità degli occhi, da cui partono le altre pennellate, conferiscono al quadro un magnetismo straordinario.

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