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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Partito della Rifondazione Comunista
l futuro di Pisa riparte da tutte e da tutti

28/3/2013 - 18:51


l futuro di Pisa riparte da tutte e da tutti

 

A Pisa inizia una nuova primavera. Una scelta ambiziosa e di speranza. Una Città in Comune e Rifondazione Comunista hanno deciso attraverso percorsiautonomi, pubblici e aperti, basati sul confronto dei contenuti, dipartecipare, ognuno con una propria lista, alle prossime elezioniamministrative. Storie e culture diverse che  in tutti questi anni hannosaputo condividere, anche con forme differenti, un’altra idea di città bendiversa da quella portata avanti dalle amministrazioni degli ultimi anni.La sinergia tra queste due esperienze diverse e autonome, una lista civicadi sinistra e il Prc, non è quindi un’alleanza elettorale estemporanea mal’esito dei tanti percorsi, esperienze, proposte e conflitti portatiavanti da almeno un decennio a Pisa.C’è bisogno di cambiare nettamente rotta rispetto al modello di città chesi è strutturato negli ultimi anni, per cui rendita e speculazione sonodiventati i motori principali dell’economia pisana. C’è il bisogno diribaltare quella struttura economico-sociale, favorita dall’operatodell’amministrazione comunale, che non ha fatto altro che approfondire ledistanze tra chi ha e chi non ha. Pisa è - come molte altre - una cittàsempre più colpita dalla crisi sociale ed economica. A questa crisioccorre  dare delle risposte collettive, a partire da un nuovo modello disviluppo economico ma anche culturale, che rimetta al centro altreeconomie e un’occupazione di qualità, le relazioni umane e sociali e idiritti di tutte e tutti.Questi sono stati i problemi e le esigenze che ci hanno spinti a proporrealla città un’alternativa chiara, un'alternativa che vuole realizzareproposte concrete per la vivibilità dei quartieri e in generale per chivive e lavora a Pisa e sente sempre di più le conseguenze della crisisociale ed economica.Questi sono i valori che ci uniscono e che trovano il loro fondamento neiprincipi costituzionali, vissuti come pratica, e non come vuotaenunciazione. Sono per noi valori discriminanti: l’antifascismo,l’antirazzismo, la cultura della pace a quella dell’inclusione sociale.

Alcentro della nostra idea di città c'è tutto quello che può rendererealmente “ricco” un territorio urbano: la cooperazione e non lacompetizione.Siamo espressione di una sinistra plurale, laica e meticcia, che in questianni è stata propositiva, ma anche ferma nella denuncia del sistema dipotere che governa Pisa.

Diversi e cooperanti lanciamo un progetto apertoalla città che, come racconteranno le storie di chi compone queste liste,si fonda sulla democrazia e la partecipazione; un progetto capace non solodi riconoscere le differenze ma anche di valorizzarle e farne una pratica.Per questo oltre il candidato a sindaco presentiamo anche una nuova figuraper la nostra futura amministrazione: la co-sindaca. Riteniamo, infatti,che una buona amministrazione si fondi sul pieno riconoscimento delledifferenze di genere.Per noi non c’è un primo cittadino ma siamo tutti primi cittadini, siacoloro che sono residenti a Pisa e votano, sia quelle migliaia dicittadine e cittadini che vivono, studiano, lavorano a Pisa ma non possonovotare  e che invece devono poter godere pienamente di tutti quei dirittidi cittadinanza che oggi invece sono loro negati.La scelta che oggi facciamo è quella di andare contro corrente sia inquesta campagna elettorale sia nel corso di tutta la prossimaconsiliatura. La nostra non sarà una campagna basata sullapersonalizzazione della politica, sull’idea della singola persona  alcomando ma al contrario su un’intelligenza collettiva, aperta e plurale,capace di ascoltare e anche correggersi.

Una città di tutte e tutti, per tutte e tutti, da costruire insieme ognigiorno nei quartieri, nelle scuole, nelle periferie, nei luoghi di lavoro.La rappresentanza per noi è uno strumento, non un fine, e vogliamo subitosperimentare nuove forme di autogoverno e democrazia partecipata sullegrandi scelte della città. In queste settimane ci sono numerosi tavoli dilavoro che si stanno riunendo e a cui invitiamo tutti coloro che sonointeressati al nostro progetto. Vogliamo elaborare un programmapartecipato, anche a partire da quanto fatto in questi anni, masoprattutto per indicare la strada concreta verso una Pisa diversa daquella attuale.

Questi tavoli di lavoro, aperti a tutti,  diventeranno pernoi luoghi permanenti di confronto e di proposta durante tutta la prossimalegislatura.  Domenica 7 aprile a partire dalle ore 10, il circolo arciAlberone ospiterà una intera giornata di incontri dei tavoli e diconfronto pubblico sul programma

Una Città in Comune                            Partito della Rifondazione Comunista

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