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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

Da quel poco che capisco, leggendo i giornali, mi .....
. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
Il tuo forse lo ha guadagnato ultimamente ed il mio .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Mario Lavia
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di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
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di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
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Crollo mura di Volterra; mozione di Pieroni (Pd)
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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BUONA PASQUA

30/3/2013 - 7:09


Nel  "Giorno dell'Espiazione" la comunità degli israeliti offriva due capri, uguali fra loro, da sacrificare nel Tempio di Gerusalemme in espiazione dei propri peccati.
Il sommo sacerdote estraeva a sorte tra i due capri. Il primo era immolato nei pressi dell'altare dei sacrifici, posto all'ingresso dell'edificio del Tempio. Il suo sangue veniva utilizzato per purificare il tempio e l'altare profanati dai peccati degli Israeliti.
Il sommo sacerdote poi poneva le sue mani sulla testa del secondo capro e confessava i peccati del popolo di Israele. Il capro veniva quindi condotto in un'area desertica a circa 12 chilometri da Gerusalemme dove, secondo la tradizione rabbinica, veniva precipitato da una rupe. Il primo capro è detto "espiatorio" e il secondo "emissario".


Altra rilevanza aveva  l’agnello invece che: « ..senza difetto, maschio, nato nell'anno », veniva immolato perché il suo sangue, posto sugli stipiti delle porte, salverà dall'Angelo della Morte:
« Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis ».


Questo agnello, detto pasquale, è passato poi dall’altare alla tavola, appropriandosi noi della tradizione ebraica a nostro uso e consumo, senza rimorsi e senza confessioni.


Ora è difficile  “pregare”, è oltremodo difficile “espiare”, è più facile fare da “emissario”, tanto nel frattempo hanno inventato il paracadute e la rupe è diventata più bassa, nessuno si accollerà più la parte dello “espiatorio”, l’altare di pietra è sparito, c’è il seggio di velluto ora, il “capro” non ha paura di essere immolato, anzi, se ne mangia tranquillo i fiori della terra ma… attenzione amico…tanti di loro sono velenosi anche se docili e con la testa piegata come le giunchiglie!

 

Buona Pasqua

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30/3/2013 - 14:47

AUTORE:
Sonia

Più ne so e più mi convinco che la storia è cominciata male.
Impersonare un capro espiatorio è cosa dura, espiare i peccati degli altri è cosa ingiusta, purificare con il proprio sangue gli ambienti profanati è cosa raccapricciante...
L'agnello che pascola e si ciba di fiori è invece un'immagine edificante e bucolica che mi rasserena.
Mi auguro che ognuno di noi venga chiamato personalmente ad espiare i propri peccati qui sulla terra, in questo mondo perché chi sbaglia è bene che paghi il conto, anche se è salato. C'è chi trova qualsiasi espediente per guadagnare tempo con la speranza di farlo pagare alla comunità...(è una moda imperante)ma se è vero che i nodi alla fine vengono tutti al pettine, resto ancora fiduciosa.
Il tempo non è un granché ma festeggiarlo in famiglia si può...auguri a tutti e Buona Pasqua.

30/3/2013 - 10:46

AUTORE:
Ultimo

......... a tutti i lettori e scrivani del forum ...... a tutti gli abitanti del comune ...... dai monti al mare, dalla Steccaia alla Bufalina ....... ed anche a quelli dell'altra riva del Serchio ........ ed uno speciale anche a tutta la redazione. E potrei finire qui ..... ma ne voglio aggiungere uno alla Baldinacca. ......... Ultimo.