Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Nei ritrovamenti del gruppo ARSA di Vecchiano nella Grotta di Castello, anni fa venne alla luce un insieme di frammenti lapidei che sembrava facessero parte di una stessa lastra.
Linee e punti che potevano apparire riferimenti astronomici come quelli che si trovano in molte parti del mondo, o incisioni rupestri ancestrali a partire da quando è comparso l'Homo sapiens.
Solitamente i graffiti si trovano in alpeggi da pascolo, vicino a fonti e a laghi e in nostro territorio ne è un esempio.
Rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale e agricola, sia figure simboliche e fantastiche.
L'interpretazione di queste figure è discussa e va da quella magico-simbolica, legata a riti religiosi di tipo sciamanico, a quella di figure fatte prevalentemente per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni... oppure messagi... da chi?...o per chi?
Oggi, in occasione della Fiera di Primavera, tali preziosi reperti, nascosti fino ad oggi in un luogo segretissimo e mai mostrati, verranno esposti in un apposito stand nel centro della Piazza Garibaldi.
Un imponente servizio d’ordine farà sì che tutti possano ammirare la scoperta che porterà il nostro paese a notorietà mondiale.
nella foto un anteprima della preziosa scoperta