Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
L’Associazione Cittadini e Territorio segnala:
A Molina di Quosa gli scarichi fognari scorrono sotto i marciapiedi, in quanto non esiste la tubazione che raccoglie le acque nere. I cittadini sono ormai abituati a vivere questa esperienza da terzo mondo e convivono da ormai troppi anni con miasmi indecenti.
Ora la situazione non è più terzomondista, ma sta diventando medioevale, dal momento che i detriti hanno riempito la condotta sotto i marciapiedi ed i liquami maleodoranti escono in strada attraverso le “bocche di lupo”, quelle aperture che dovrebbero ricevere le acque piovane impedendo l’allagamento della strada.
Se non si interverrà tempestivamente prima che inizi il caldo, si creerà una situazione igienico ambientale insostenibile, con seri rischi per la salute pubblica.
Il Presidente Tiziano Nizzol