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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Molina di Quosa
L’Associazione Cittadini e Territorio segnala:

3/4/2013 - 18:04

L’Associazione Cittadini e Territorio segnala:


A Molina di Quosa gli scarichi fognari scorrono sotto i marciapiedi, in quanto non esiste la tubazione che raccoglie le acque nere. I cittadini sono ormai abituati a vivere questa esperienza da terzo mondo e convivono da ormai troppi anni con miasmi indecenti.

Ora la situazione non è più terzomondista, ma sta diventando medioevale, dal momento che i detriti hanno riempito la condotta sotto i marciapiedi ed i liquami maleodoranti escono in strada attraverso le “bocche di lupo”, quelle aperture che dovrebbero ricevere le acque piovane impedendo l’allagamento della strada.
Se non si interverrà tempestivamente prima che inizi il caldo, si creerà una situazione igienico ambientale insostenibile, con seri rischi per la salute pubblica.


Il Presidente Tiziano Nizzol

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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4/4/2013 - 20:37

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Ci sapranno anche andare, mi fido del tuo parere, ma non posso dimenticare quando l'aspirante sindaco Santoni faceva il giro delle frazione promettendoci l'allacciamento fognario. Poi è diventato sindaco, ma niente è successo. Successivamente ho seguito anche il tour pre-elettorale di Panattoni, il quale prometteva il suo impegno in merito, ma almeno non faceva la cosa così facile.
Abbiamo poi saputo da altre fonti qualificate che i tempi si allungheranno ulteriormente, e così ci siamo messi il cuore in pace, ognuno attivandosi con iniziative personali; io, ad esempio, quest'estate ho tappato le due bocche di lupo che ho davanti casa, al fine di limitare l'uscita di cattivi odori, per poi riaprirle con l'arrivo della stagione piovosa.
Se leggi con un pò più di attenzione la mia segnalazione, sto dicendo che ora non è solo il cattivo odore ad uscire, bensì il liquido stesso, non più contenuto dalle condotte intasate. In occasione dell'ultima "bomba" d'acqua, ho caricato personalmente e portato via un pick-up di detriti, mentre c'era chi disquisiva se era competenza della Provincia o del Comune farlo, ma ora ho ritenuto segnalare ancora il problema, sperando in un intervento di pulizia da parte di chi compete.
E visto che dici che gli assessori ci sanno andare, digli di andare in via statale Abetone ai numeri civici 134, 136,138, a toccare con...naso il problema: ascoltando i cittadini e vedendo di persona, può darsi che nascano delle idee!

3/4/2013 - 23:19

AUTORE:
G.M.

Nizzoli ti segnalo il sito del comune ci sono le email istituzionali degli assessori fidati ci sanno andare

3/4/2013 - 22:58

AUTORE:
sandokan

Capisco che il paese di Molina, come del resto tutta la zona lungomonte, sia antica e le vecchie abitazioni erano solite scaricare i liquami a "cielo aperto", ma mi pare che vi sia una norma che obbliga i proprietari di immobili a dotarsi di fosse di decantazione, meglio se con sistema di depurazione, proprio per evitare questi incresciosi problemi.
Per il momento la pubblica amministrazine ha chiuso più di un occhio, è evidente che il peggioramento della situazione, data la crisi che ha ridotto risorse per la pubblica e la privata manutenzione da una parte ha obbligato chi di competenza a saltare qualche turno di pulizia, dall'altro un bel by-pass ai sistemi di depurazione esistenti che per ben funzionare costano parecchio.
Qualche anno fa il comune convocò i residenti di Farneta, proprio per questo angoscioso problema, l'invito fu quello di dotarsi di sistemi autonomi di depurazione delle acque, caduto ovviamente invano dati i costi complessivi, meglio le multe avranno pensato, questo risveglio sullo stesso tema potrebbe indurre ad agire, un ottimo servizio in nome della legalità.