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Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Presentato al Cinema Arsenale di Pisa “Il segreto degli alberi”
Il nuovo film di Alessandro Tofanelli

7/4/2013 - 12:52

Presentato al Cinema Arsenale di Pisa “Il segreto degli alberi”, il nuovo film di Alessandro Tofanelli
 
“Il segreto degli alberi”, secondo lungometraggio del regista Alessandro Tofanelli, è stato proiettato in anteprima sabato 6 aprile al Cinema Arsenale di Pisa; il film, che si è avvalso di un contributo della Regione Toscana – Toscana Film Commission, oltre che del patrocinio e del sostegno tecnico e logistico dell'Ente Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, al cui interno è stato girata la pellicola, è prodotto grazie al sistema “The coproducers”, con produttore esecutivo la società “Un fiorino Cinema e Arte”.
 
La proiezione del film, a inviti, è stata preceduta da una breve presentazione, moderata da Daniela Meucci, responsabile del Cinema Arsenale, alla quale hanno partecipato, oltre al regista Alessandro Tofanelli, Fabrizio Manfredi, Presidente dell’Ente Parco, e Silvia Panichi, Assessore alla Cultura del Comune di Pisa.
Protagonisti del film di Alessandro Tofanelli – già premiato per la sua opera prima “Contronatura” con il premio speciale della giuria a Viareggio Europa Cinema nel 2005 e, nello stesso anno, al NICE di New York, San Francisco e Mosca – sono gli attori Stefano Dionisi, nel ruolo di Giovanni, che era presente alla serata ed ha risposto alle domande del pubblico al termine della proiezione, e Raffaella Rea, nel ruolo di Elena; la pellicola si avvale anche della partecipazione di David Coco, nel ruolo del padre di Giovanni.
Le riprese di “Il segreto degli alberi” si sono svolte tra gennaio e febbraio 2012 interamente all’interno del Parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli; per un giorno la troupe si è spostata a Pisa dove, con l’ausilio del progetto “PisaMovie” dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pisa, si è girato nel Piazzale della Stazione e in Borgo Stretto.
 
La natura e gli ambienti dell’area protetta toscana sono elementi centrali nella scenografia e nella fotografia del film. Giovanni torna nel suo paese a causa della morte della madre, accompagnato dalla sua compagna, che lo vuole aiutare a risolvere i problemi pratici che egli si trova ad affrontare, compresa la vendita della casa della sua infanzia e di un terreno situato nel bosco di proprietà del padre, di cui Giovanni ignorava l’esistenza. Durante il percorso di avvicinamento alla memoria del padre, che sappiamo essere morto suicida, Giovanni incontra Elena, una studiosa di ornitologia che sta compiendo ricerche nei pressi del terreno di Giovanni, alla quale il giovane si legherà. L’ambiente misterioso e avvolgente del bosco coinvolgerà e condizionerà Giovanni, e lo accompagnerà nella ricerca che diventa sempre più disperata delle tracce delle storie sul bosco che il padre gli raccontava da bambino. Giovanni si troverà così coinvolto in una serie di eventi inspiegabili e sconvolgenti, che culmineranno in un finale drammatico e rivelatore.
La produzione del film è adesso in attesa di trovare un distributore perché la pellicola possa essere presentata ai festival in programma quest’anno e per trovare spazi nelle sale italiane, magari già dal prossimo autunno.
 
Sintesi degli interventi della serata
«L’Arsenale è davvero lieto di ospitare stasera la proiezione in anteprima della versione finale de “Il segreto degli alberi”, pellicola sostenuta dall’Ente Parco, dal Comune di Pisa e dalla Film Commission Toscana e girata all’interno dell’area naturale protetta di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, – è il commento di Daniela Meucci, responsabile del Cinema Arsenale, – la zona più amata da Alessandro Tofanelli, che sa rappresentare in modo sempre eccellente.»
Evidente la soddisfazione di Fabrizio Manfredi: «Come Presidente dell’Ente Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, devo dire che è una grande soddisfazione veder realizzato un film di questo genere, ispirato, ambientato e vissuto nel Parco; con questa sua seconda opera cinematografica Alessandro Tofanelli si conferma autentico cantore del nostro parco e della magica natura che lo caratterizza, che è la fondamentale protagonista della sua poetica pittorica, documentaristica e cinematografica. Oltre che sotto il profilo artistico, ciò ha un indubbio riflesso promozionale per il nostro territorio e la nostra area protetta, che vede Alessandro come un vero e proprio ambasciatore e che, grazie ai suoi linguaggi creativi, può essere conosciuta da pubblici nuovi ed appassionati al tema. A lui va un sincero e profondo ringraziamento.»
«Il film di questo artista dalle molte sfaccettature – ha ricordato Silvia Panichi, Assessore alla cultura del Comune di Pisa – è incentrato sugli habitat di San Rossore, territorio assai importante dal punto di vista naturalistico e che potrebbe contribuire, grazie a investimenti mirati e attenti come quelli che negli ultimi anni hanno arricchito tale ambiente naturale, a caratterizzare sempre più il Parco anche quale luogo ideale di ambientazione cinematografica, che spazia dal mare a contesti particolari quali la Villa del Gombo. Vorremmo in realtà – ha proseguito la Panichi – che tutta la città, con i suoi monumenti e le sue altre risorse naturali e culturali, divenisse sempre più un importante set cinematografico. Per questo abbiamo già lavorato su tale obiettivo rendendo il lavoro delle produzioni più semplici e fornendo loro il necessario supporto; in questa pellicola, vorrei ricordarlo, sono stati tra l’altro impiegati professionisti locali, anche di giovane età, che hanno apportato al film significative competenze che devono essere valorizzate.»
Alessandro Tofanelli ha ringraziato tutte le istituzioni che hanno fornito il supporto per la realizzazione del film, Simona Foà della società di produzioni “Un fiorino Cinema e Arte”, il direttore della fotografia Duccio Brunetti, il montatore Alessio Focardi, gli autori delle musiche, Andrea Tofanelli e Riccardo Arrighini, e tutti gli attori, che ad eccezione degli interpreti principali – Stefano Dionisi, Raffaella Rea, Alessandra Arlotti, David Coco – rappresentano una commistione di professionalità del territorio.

La narrazione della pellicola prende spunto da storie che a tratti assumono la connotazione di leggende; molte di esse derivano dai ricordi e dai racconti di persone anziane, quando il regista era ancora bambino, perché – ha ricordato Tofanelli – «quando siamo bambini prendiamo per buono tutto ciò che ci viene detto». «Il film – ha concluso il regista – è nato con Stefano Dionisi, poiché sin dalla prima volta in cui ho pensato al soggetto ho avuto in mente lui. Devo dire che ci siamo trovati in sintonia quasi da subito e che è stato un gran piacere lavorare con lui.»
Proprio Stefano Dionisi è stato protagonista di un breve scambio di battute con il regista ed il pubblico al termine della proiezione: «Ho incontrato in varie occasioni Alessandro, e insieme abbiamo pian piano parlato di questo film, fino a raggiungere il risultato di stasera; io lo considero un artista, e si dimostra anche un regista attento, che riesce a raccontare storie molto particolari.

La sceneggiatura è ricca di racconti che mi hanno dato la possibilità di emozionarmi e commuovermi durante le riprese ripensando anche alla mia infanzia, sebbene non vi siano collegamenti precisi.

L’augurio è ovviamente che il film piaccia.»

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