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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Rifondazione Comunista e Una città in comune
"Inaccettabile e inaudita richiesta fatta da Piaggio alle operaie e agli operai"

8/4/2013 - 15:52


Rifondazione Comunista e Una città in comune: "Inaccettabile e inaudita richiesta fatta da Piaggio alle operaie e agli operai"

 


Risale a pochi giorni fa l’inaccettabile e inaudita richiesta fatta da Piaggio agli operai: l’azienda pontederese chiede ai lavoratori di restituire parte del premio di produzione relativo al 2012. La “restituzione” avverrebbe tramite un prelievo dalla busta paga. Si tratterebbe, in altre parole, di un furto, ai danni di lavoratori già da anni vessati dalla Piaggio.Anche il 2013 infatti si è aperto con la cassa integrazione imposta dall’azienda dal 10 dicembre al 21 gennaio, con la conseguente pesante riduzione di salario e tredicesima. Misure come la cassa integrazione e la richiesta della restituzione del premio, risultano ancora più odiose se si pensa che, anche quest'anno, l'azienda ha distribuito consistenti dividendi ai propri azionisti, ovviamente sulla base di buoni utili raggiunti.

Questo fatto ci lascia pensare che lo stop lavorativo abbia avuto più a che fare con il bisogno dei bilanci finanziari dell'azienda che con la produzione. Bene hanno fatto, pertanto, i lavoratori a scendere in piazza scioperando e bloccando la stazione di Pontedera. Un’azione forte che ha costretto persino il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a intervenire, tirando le orecchie a Colaninno per questa atto di prepotenza ed arroganza che segna un ulteriore spartiacque. Siamo quindi alle solite: la finanza ingrassa sulle spalle di utili creati dai lavoratori, che si trovano sempre più stretti tra salari da fame e condizioni di lavoro più dure.

 Per quanto ci riguarda, siamo con le lavoratrici e i lavoratori della Piaggio che dicono no a questo ennesimo sopruso padronale; trovandosi già a dover vivere con un salario ridotto in conseguenza ai contratti di solidarietà in vigore da oltre un mese, nel Paese dove i salari da lavoro dipendente sono fermi da venti anni e negli ultimi 4 anni il reddito procapite è diminuito di 1300€, quello che sta avvenendo alla Piaggio è una vergogna. Siamo inoltre solidali con tutti quei lavoratori precari che, a fronte del mancato ricorso da parte di Piaggio ai contratti a termine per il 2013, si vedono privati di una fonte di reddito seppur temporanea in un territorio quale quello pisano in cui è sempre più complicato trovare una qualche forma di impiego retribuito.
Mentre l’azienda si vanta di numero da record con una posizione di sempre maggiore preminenza sui mercati, a pagare sono sempre gli operai e le operaie di una fabbrica sul cui futuro però Colannino non ha mai detto parole chiare.

E’ ora che le ambiguità vengano sciolte e che quanto tolto agli operai in tutti questi anni con l’introduzione di ritmi di lavoro sempre più serrati e meno sicuro inizi ad essere restituito.
www.unacittaincomune.it
 www.rifondazionepisa.it

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9/4/2013 - 10:26

AUTORE:
Compagno

Te sei quello di dammi ragione o scendi. Vallo a domandare agli esodati. Vedrai che ti dicano.

9/4/2013 - 10:12

AUTORE:
XXXL in un giorno chi i panni al filo asciugano

Mi sembri quello che con il treno andava da Torino a Roma e stava a di da Vercelli a Pisa: madonna che sete che ho, a Pisa bevve e fino a Roma stette a ripete: madonna che sete che avevo.....
La Fornero e Monti bene o male son passati, andiamo un gocciolino avanti! si o no!
Ammesso che tu abbia ragione perchè loro son arrivati dopo Brunetta e Berlusconi& che meglio un'erano, ma poi... viene perdonato dopo anni di galera anche un assassino ma qui...l'astio per essere fuori dal Parlamento da anni come RC ed ora Riv Civ continua-continua-continua, durela! a da la colpa ai 460 parlamentari nuovi del PD e te stai sull'albero a cantà come le ceale e Betta non si marita.(per colpa anche dei mancati parlamentari Riv Civ in parlamento per formare un governo.)

9/4/2013 - 9:30

AUTORE:
Compagno

Lo strano comportamento di certi partiti che una volta erano molto attenti al mondo del lavoro. Oggi si pensa molto alle seggiole del parlamento, invece che delle vicende come quella della Piaggio. Questo è il motivo perché la politica è in fallimento. Spero tanto che la sinistra torni unita e che si tolga dintorno certi personaggi che appoggiano Monti la Fornero e persino Marchione e la Fiat.
Credo che occorra tornare nelle piazze e tornare alle bandiere rosse quelle vere.

9/4/2013 - 9:05

AUTORE:
PROPOSITIVO

non sono interessati alla vicenda Piaggio?, gli intellettuali che ci vorrebbero insegnare a vivere sono interessati solo alla politica e sono totalmente disinteressati da quello che succede a quelli della porta accanto?, che delusione!!!!!!!!

9/4/2013 - 2:28

AUTORE:
Andromeda

Il pane altrui, dice un saggio proverbio, ha sette croste e alla mollica non si arriva mai...questo sembra essere il triste destino degli operai.