Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Ieri sono andato in bici con la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) fino a Vicopisano. I capogita erano Daniele Vaccari e Carlo, ci hanno accompagnato con simpatia e competenza lungo l’argine dell’Arno, attraverso piste ciclabili e paesi per me quasi sconosciuti, su strade con un traffico limitato e in attraversamenti più pericolosi per una piccola massa di ciclisti. A Vicopisano abbiamo sostato al Circolo per un pranzo tutto vegetariano dove si parlava abbastanza male di Grillo. Dopo ho fatto un giretto al mercatino del collezionismo e ho preso al volo questa frase che un ambulante ha detto guardando dritto il muro dietro il suo banchetto: “La mattina mi sveglio stanco, il pomeriggio sono annoiato e la sera vado a letto arrabbiato”. Naturalmente l’ho adattata per questa rubrica, dove ho smesso di dire parolacce per dare il buon esempio al MoVimento 5 stelle, anche se so che non servirà a niente.
Poi siamo tornati seguendo un ciclista dei nostri che aveva comprato un salvagente e se l’era legato sulle spalle. Eravamo buffi, quasi tutti in fila indiana dietro quel piccolo cerchietto di salvataggio. Volevo seguire il gruppo fino a Pisa per poter passeggiare sulle mura medievali, ma sapevo che la fila era lunga più della biciclettata e allora a Campo, insieme a Susanna, ho deviato verso stradine di campagna per andare a Gello, stavo attento a non prendere le buche, ma poi mi sono infilato in una pozzanghera e tutto pieno di fango sono andato a trovare i miei suoceri a Porta a Lucca.
Dopo 40 km o forse più finalmente sono tornato a casa. Domenica volevo dire la mia sulla prossima elezione del Presidente della Repubblica, segnalare una petizione a favore di Stefano Rodotà e dire la convincente presa di posizione di una ciclista a favore di Salvatore Settis: “È una persona che conosce benissimo il patrimonio artistico e culturale italiano, è un intellettuale combattente e ci vorrebbe un Presidente così”.
A sera ho fatto una doccia con l’idea di scrivere qualcosina di più organico sull’elezione del Presidente. Ma mi sentivo più o meno come quell’ambulante di Vicopisano e non avevo un salvagente a cui aggrapparmi. Forse ero solo un po’ stanchino, ho mangiato un boccone, ho guardato Che tempo che fa, ma solo un poco, perché mi sono reso conto che sono passati quasi due mesi dalle elezioni e siamo ancora senza un governo. Sono andato subito a letto e avevo in mente la celebre battuta del ragionier Fantozzi che non riporto per la promessa fatta in precedenza di non dire parolacce. La domenica è finita così!
Post scriptum
Chiedo scusa se pubblico questa rubrica lunedì sera. Lunedì pomeriggio, preparando una lezioncina sul Futurismo per i miei studenti, ho letto questa dichiarazione di Marinetti: "I più anziani, fra noi, hanno trent'anni: ci rimane almeno un decennio per compier l'opera nostra. Quando avremo quarant'anni, altri uomini più giovani e più validi di noi, ci gettino pure nel cestino, come manoscritti inutili". Peccato che dopo i suoi quarant'anni Marinetti e molti dei suo amici cadranno nelle braccia del fascismo come era facilmente prevedibile a leggere il loro manifesto.