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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
PISA
Comunicato di: Una città in comune Rifondazione Comunista

19/4/2013 - 17:44


Una città  per la PacePisa è tradizionalmente caratterizzata da una forte presenza militare, chene influenza tuttora lo sviluppo territoriale ed umano. L’attività dell’aereoporto militare, in espansione con il progetto Hub, e la presenza di Camp Darby incidono e incideranno sempre più su territorio e ambiente, in termini di fonti di inquinamento,  di impegno economico a caricodell'amministrazione, di ricadute sulla mobilità urbana ed extraurbana, dirischi per la popolazione causati da stoccaggio e trasporto di sistemid’arma.

Per evidenziare le criticità di questa situazione basta ricordare chel’Hub Aeroportuale Militare Italiano necessità dipassaggio/acquartieramento di un numero consistente di soldati (fino a30.000), e che Camp Darby è l’unico sito dell’esercito Usa in cui ilmateriale (carrarmati M1, Bradleys, Humvees, etc.) è collocato insieme alle munizioni, comprese sicuramente quelle a uranio impoverito e quelle al fosforo usate in Iraq.

La cittadinanza è continuamente esclusa dalla possibilità di esprimersi in merito alla realizzazione e permanenza delle strutture.

L'amministrazione comunale ha espresso immediatamente sostegno al progetto Hub senza alcuna valutazione preventiva dell'impatto sulla città, ed allo stesso modo ha acconsentito ad allargare il Canale dei Navicelli agevolando il traffico di armamenti via mare.

Gli abitanti di Pisa sono inoltre privi di informazioni anche fondamentali per la propria sicurezza: quali e quanti sono i tipi di arma in stoccaggio o transito nella città, quali siano i piani di emergenza civili e militari in casodi incidente.

Anche l’atmosfera culturale ed educativa della città è influenzata dallamilitarizzazione territoriale: La 46ma Brigata di paracadutisti “Folgore”,di stanza a Pisa, da qualche anno ha aperto i propri spazi alle scuole delterritorio per attività sportive e culturali. In particolare è ormai unappuntamento annuale per i bambini delle scuole pisane la partecipazionealla “Giornata della Solidarietà”, organizzata in collaborazione con la Folgore dall'associazione Ciardelli e dal Comune di Pisa. Già dal 2012 la Folgore gestisce per questa attività il percorso dedicato all'art.11 della Costituzione, e pensiamo che questo trasmetta a bambini e ragazzi un messaggio profondamente deviato sul senso del principio fondamentale della Costituzione che riguarda la pace e il ripudio della guerra.

Allo stesso tempo Pisa ha una significativa e forte tradizione di impegno per la pace, soprattutto a livello di Università (con il polo di studi sulla pace e il centro interdipartimentale di scienze per la pace), e delle associazioni pacifiste, di solidarietà e di volontariato. Questa tradizione dovrebbe costituire la base e la risorsa per una significativa politica di pace attiva nella città.Le ricchissime esperienze e competenze esistenti possono essere integratee valorizzate in iniziative che abbiano come scopi l’educazione alla pacee alla trasformazione nonviolenta del conflitto, la mediazione sociale, lacostruzione di percorsi di inserimento e di accoglienza delle fasce piùmarginalizzate e a rischio della popolazione.

Per questi motivi la coalizione  fra “una città in comune” e Rifondazione Comunista che sostiene Ciccio Auletta a sindaco di Pisa rigetta molti dei progetti e delle pratiche fin qui portate avanti dall’attuale amministrazione comunale.

Ci opponiamo alla realizzazione del progetto Hube riteniamo che sia indispensabile l’istituzione di un tavolo col ministero per la riconversione dell'aeroporto G. Galilei ad aeroporto civile (e non militare aperto al traffico civile come è adesso). Deve partire un percorso per  la riconversione di Camp Darby, e nell'attesa della sua realizzazione la base deve essere  periodicamente aperta a visite ispettive di parlamentari o di altre figure di garanzia. Il canale dei Navicelli - una volta navigabile -  deve comunque essere chiuso a mezzi militari Per la  prossima consiliatura la coalizione propone l’istituzione di un Assessorato alla Pace e ai Beni Comuni, che possa farsi immediato carico della realizzazione di una serie di proposte riguardanti i temi della pace e della non violenza, fra cui la formazione alla gestione creativa e nonviolenta delle situazioni di tensione per i vigili urbani di Pisa e peraltre forze dell’ordine ( come gia fatto p.es. nel comune di Pescara), l’utilizzo delle caserme dismesse per finalità sociali e culturali, la collaborazione con le scuole nella costruzione di percorsi di“alfabetizzazione” alla gestione non violenta dei conflitti per bambini e ragazzi, l’ apertura di un Ufficio Attività Internazionali e Pace presso il Comune di Pisa, che sia anche  in grado di attirare finanziamenti regionali, nazionali ed europei per la Cooperazione Internazionale.

 

Venerdi 19 Aprile

 

Una città in comune  Rifondazione Comunista

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