Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
"Bisogna passare dalla politica del disgusto alla politica dell'umanità..." se chiedi in giro, tutti, ma proprio tutti sono d'accordo. Facile no? Trovi un bello slogan, evocativo, che faccia presa e te lo cuci addosso come un vestito su misura ma non per te, il vestito deve diventare quello di chi ti ascolta. Li devi rimbecillire a tal punto che crederanno e vorranno solo quello. C'è a chi gli riesce questa operazione e a chi no.
Ma questo c'entra e non c'entra, il punto era sulla frase su cui tutti sarebbero d'accordissimo, ma poi se tu chiedessi come si fa, eh lì verrebbero i distinguo, e se tu decidessi di valutare chi lo è, bè allora il colino resterebbe ...vuoto? Secondo me si.
Ho letto questa frase in un articolo che riportava l'intervista fatta ieri sera a Rodotà, e hai voglia “di bè ova” come si dice dalle nostre parti, per questa frase ci devi avere il fisico e la faccia, per poterla dire e farla risuonare nei cuori delle persone. E questo signore dall'aria seria e seriosa, severo, come un nonno che non se l'aspettava, ma arriva e prova ad aiutarti... ce l'ha eccome la faccia per dire questa frase. Va bè la sua aurea magica è cresciuta, è stata anche gonfiata virtualmente, si è trovato suo malgrado a diventare l'icona del cambiamento che molti cercavano, ad incarnare la speranza e il coraggio di imboccare una strada per il futuro.
La riprova che quest'uomo, qui ed ora, incarnava il passaggio dalla politica del disgusto a quella dell'umanità è la forza con cui lo si è combattuto, la paura con cui si è risposto al suo nome, i metodi usati per ignorarlo e depotenziarlo, per metterlo nell'angolo.
Operazione riuscita per il ruolo non andato a segno, ma non per quanto riguarda la stima verso la persona, che invece ne è uscita potenziata.
Sono delusa, amareggiata e preoccupata, arrabbiata e ...ho provato a comprarmi degli integratori vitaminici, ma quelli funzionano per il fisico, lo spirito si nutre di altro. Si nutre di esempi, di immagini, di parole ascoltate e lette, di decisioni prese, di metodi scelti, di scelte fatte...capite che per tante persone questi non sono bei momenti. Tutto questo è un miraggio lontano. Ti sembra di vivere nel tempo di Noè, ai giorni del diluvio, con la differenza che Noè stava costruendo l'arca...noi non abbiamo neanche l'idea di costruirne una, figurarsi avere materiale e strumenti. Noi pensiamo solo a chi deve guidare l'arca.
Sono le 10 di domenica mattina dopo aver passato due giorni con la tv sintonizzata a flusso continuo sui tg, con un occhio a internet, e le gambe e le mani nella mia quotidianità, negli impegni...sono qui a scrivere per Madamadorè. Bè, vorrei essere lucida, intelligente e saggia, invece sono amareggiata e delusa, mi sento sconfitta nel senso della speranza, della capacità di credere che qualcosa di buono e giusto possa accadere per mano di chi ci rappresenta, di quelli che ho scelto e votato.
Mi trovo a pensare che devono tutti andare afare ...tutti a casa e restituire lo stipendio, traditori...questo pensiero mi fa stare male, perchè apre scenari che non riconosco come miei. Anche di questo però qualcuno deve rispondere, dell'uccisione della speranza, della capacità di r-esistere e di ragionare. Anche di questo qualcuno deve rispondere, di avere esaltato l'odio come unica arma contro tutti, anche contro noi stessi, alla fine. La colpa e la responsabilità non sono più di nessuno, basta urlare più alto degli altri, basta riuscire a “costruire narrazioni” salvifiche.
"Bisogna passare dalla politica del disgusto alla politica dell'umanità..." chi può farlo se non noi, a cominciare da ognuno di noi, dal nostro quotidiano, ci ho sempre creduto, sono stata cresciuta così...ma i tempi sono difficili, le passioni sono tristi, le persone e le loro strutture sono più fragili e ogni acqua ci bagna...e di acqua bagnata negli ultimi tempi ne è caduta molta sia da destra che da sinistra.
Madamadorè non ce la fa stamani a decollare, la sfiducia, l'amarezza e la tristezza hanno il sopravvento, ma non voglio odiare, non voglio entrare nel tunnel del così fan tutti, del son tutti uguali, della destra e la sinistra che non esistono più e via avanti così. Voglio trovare la capacità di so-stare in questo conflitto per costruire qualcosa di buono. Voglio combattere la sindrome di schettino, del si salvi chi può... vorrei salvarmi insieme a tutti gli altri, e allora, sia pure in forma dubitativa, mi appello a Rossella di via col vento...domani sarà un altro giorno?