Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Ricopio dalla Battigia e dal suo secondo commento:
…Madamadorè non ce la fa stamani a decollare, la sfiducia, l'amarezza e la tristezza hanno il sopravvento, ma non voglio odiare, non voglio entrare nel tunnel del così fan tutti, del son tutti uguali, della destra e la sinistra che non esistono più e via avanti così. Voglio trovare la capacità di so-stare in questo conflitto per costruire qualcosa di buono. Voglio combattere la sindrome di schettino, del si salvi chi può... vorrei salvarmi insieme a tutti gli altri, e allora, sia pure in forma dubitativa, mi appello a Rossella di via col vento...domani sarà un altro giorno?
…Aspettare la nuova alba e non fare nulla è lasciare che tutto prosegua inesorabilmente verso una fine, verso il fondo del barile che si sposta sempre più in basso..... senza fine…
Cari Amici Madamadorè e G.P. (ti scrivo maiuscolo), sono-siamo tutti con la sola speranza del famoso detto ollivuddiano, ma non con il fatalismo del film, con la vera speranza di un domani migliore se migliori saremo noi.
Avevo già fatto, come di consueto, il mio programma di inserimento della foto del giorno con un sole dietro le nuvole che stentava a uscire e che pensavo fosse la metafora giusta per il momento che stiamo vivendo.
Io sono più sensibile di Te, dolce e battagliera amica, non ce l’ho fatta a sopportare la maratona delle cazzate intorno al Colle e sono andato a rimuginare la rabbia al Fiume, o meglio al Fiumaccio, ma tanto anche il colle stava diventando un Collaccio!
Ebbene, là, dove poco prima era una distesa di crosta dura piena di crepe, terreno arido e inospitale, ora le piogge avevano allagato quel magico posto, il verde aveva ripreso possesso del grigio e nell’acqua (acqua di pioggia lo ripeto) sguazzavano felici branchetti di avannotti.
Chi li aveva partoriti?
Di quale specie di pesce?
Dove si erano incubati?
Come avevano fatto a resistere all’estate e all’inverno?
A questa vista ho cambiato foto e commento pensato in precedenza.
Se riusciremo a fare come questi esserini, allora davvero…domani è un altro giorno!
...dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono fiori...
Via del campo. Fabrizio De André