Il Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università deve svolgere un ruolo fondamentale nel far ripartire le speranze del Paese ed è con spirito di servizio che metto a disposizione la mia esperienza per ricordare agli italiani che l’istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa culturale ed economica dell’Italia.

Dobbiamo aiutare i più meritevoli a studiare secondo i dettami della Costituzione Italiana, dare fiducia ai ricercatori e offrire nuove motivazioni a tutto il corpo insegnante.

Dobbiamo dare forza e prospettive alle imprese, costruendo un Paese che individui grandi aree di investimento, di ricerca, di innovazione nell’industria, nell’agricoltura, nei servizi. Investire nella conoscenza significa investire sul futuro, nell'unica risorsa che non si può spostare altrove per essere prodotta a costi più bassi.

E’ un settore che crea e salva posti di lavoro, che rimane la nostra massima preoccupazione.

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La pisana Carrozza ministro dell’Istruzione
L’ex rettore del Sant’Anna e deputata del Pd entra nella squadra di governo - 

La pisana Maria Chiara Carrozza, 47 anni, ex rettore della Scuola Sant’Anna e deputata del Pd, è stata nominata ministo dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca.

Il nome di Carrozza è stato ufficializzato dal premier incaricato Enrico Letta, anche lui pisano.
«Il ministero dell'Istruzione, della ricerca e dell'università deve svolgere un ruolo fondamentale nel far ripartire le speranze del Paese». È il primo commento del nuovo ministro Maria Chiara Carrozza. «Con spirito di servizio - aggiunge - metto a disposizione la mia esperienza per convincere gli italiani che l'istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa culturale ed economica dell'Italia. Dobbiamo aiutare i più meritevoli a studiare secondo i dettami della Costituzione, dare fiducia ai ricercatori e offrire nuove motivazioni a tutto il corpo insegnante. Dobbiamo dare forza e prospettive alle imprese, costruendo un Paese che individui grandi aree di investimento, di ricerca, di innovazione nell'industria, nell'agricoltura e nei servizi». Infine, Carrozza sottolinea che «investire nella conoscenza significa investire sul futuro, nell'unica risorsa che non si può spostare altrove per essere prodotta a costi più bassi: è un settore che crea e salva posti di lavoro e questa è la nostra massima preoccupazione».

«Per il mondo dell'istruzione, dell'università e della ricerca è un'ottima notizia: il neo ministro offrirà al Governo una fortissima competenza in un settore di importanza strategica per il futuro del Paese», ha detto il rettore della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Pierdomenico Perata, commentando l'incarico affidato a Maria Chiara Carrozza.

«La sua nomina - ha aggiunto - è per noi un grande onore, che si aggiunge a quello di avere un presidente del consiglio ex allievo perfezionando com'è stato Enrico Letta, portatori entrambi di un rinnovamento non fine a sè stesso ma basato sulle competenze e sulla capacità.

Maria Chiara Carrozza è stata ricercatrice e docente. Si è conquistata fiducia e stima da parte dei colleghi e degli allievi, ha dimostrato capacità di visione e programmazione, sapendo individuare gli obiettivi strategici, tanto nelle attività di ricerca quanto negli incarichi di vertice e soprattutto in quello di rettore. Un ministro che proviene da questo mondo, che quindi ne conosce in prima persona le difficoltà, può essere veramente il sinonimo di una rinnovata attenzione da parte del Governo su questi temi».

«Sono contentissimo della scelta di Chiara Carrozza come ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e le ho inviato il 'in bocca al lupo' a nome di tutti i pisani», ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. «È una donna competente, capace e impegnata - ha aggiunto - e attenta ai giovani, ci rappresenta nel nostro bene più caro, quello che ci distingue. Enrico Letta merita fiducia».

Filippeschi, che è anche presidente nazionale di Legautonomie, saluta con «grande soddisfazione» anche gli incarichi affidati al presidente dell'Anci Graziano Del Rio, sindaco di Reggio Emilia, e al sindaco di Padova, Flavio Zanonato.
Congratulazioni alla Carrozza anche dal presidente della Provincia, Andrea Pieroni: «È la persona giusta nel posto giusto». Per il segretario provinciale del Pd pisano, Francesco Nocchi «il Governo di Enrico Letta presenta elementi di forte innovazione e rinnovamento».
La senatrice pisana Maria Grazia Gatti (Pd), rivolge ai suoi concittadini Enrico Letta e Maria Chiara Carrozza «Gli auguri più cari» perchè «il compito cui sono chiamati è molto impegnativo, ma ce la faranno». Anche il deputato Paolo Fontanelli si compiace per le scelte di Letta: «Finalmente si può sperare in un cambio di passo necessario sulle politiche formative e sulla ricerca».

BREVE SCHEDA

 Maria Chiara Carrozza, ha due figli. Laureata in fisica, Professore in Bioingegneria Industriale alla Scuola Superiore Sant’Anna, è stata Direttore della Divisione Ricerche, coordinatore del laboratorio di robotica Arts Lab e dal novembre 2007 al gennaio 2013 Rettore della Scuola Superiore Sant'Anna, quando si è dimessa per essere stata candidata al Parlamento 
Nella sua attività scientifica ha sempre mirato al miglioramento delle condizioni per le categorie sociali più deboli, occupandosi di bioingegneria della riabilitazione, di mani artificiali cibernetiche, di sistemi per il recupero e per il ripristino delle capacità senso-motorie, di pelle artificiale sensorizzata.

Nell'aprile 2013 ha lanciato il progetto "Iuvo", di durata triennale e di cui è coordinatrice scientifica, da svilupparsi insieme all'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa, per realizzare un sistema robotico per favorire la funzionalità motoria degli arti inferiori.