Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Arcibene è andato il pomeriggio di ieri, giornata di cresime per i giovani nella chiesa di San Ranieri (o San Vincenzo) in Migliarino.
Arcicontenti i ragazzi che “passeranno” a comunione domani, domenica, e che hanno accompagnato l’Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa e primate di Corsica e Sardegna, dalle scuole “Duca Salviati” alla attigua chiesa per l’amministrazione del Sacramento della cresima.
Ma il “viaggio” del primate non si è fermato qui e, dopo avere cambiato i maestosi paramenti, di nostalgici e casualmente allusivi colori della Famiglia Salviati, si è recato a visitare la Mostra-mercato allestita nei saloni dei Magazzini cereali.
Altro semplice paludamento, sorrisi e battute con gli organizzatori della mostra, con gli artisti che presentavano le loro opere, strette di mano e curiosità per l’ingegno pisano, da “pisano” come Lui è.
Don Lido era al settimo cielo, abbracci con tutti i suoi fedeli, con il fratello Baldo di Nodica, con il “collega” Renato di Vecchiano e un’accesa discussione con Giovanni Paolo di Pisa:
di cosa parleranno?
Senza dubbio di come è andata (arcibene) la visita dell’arcivescovo e della Mostra (anzi … arcimostra)