Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Arcibene è andato il pomeriggio di ieri, giornata di cresime per i giovani nella chiesa di San Ranieri (o San Vincenzo) in Migliarino.
Arcicontenti i ragazzi che “passeranno” a comunione domani, domenica, e che hanno accompagnato l’Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa e primate di Corsica e Sardegna, dalle scuole “Duca Salviati” alla attigua chiesa per l’amministrazione del Sacramento della cresima.
Ma il “viaggio” del primate non si è fermato qui e, dopo avere cambiato i maestosi paramenti, di nostalgici e casualmente allusivi colori della Famiglia Salviati, si è recato a visitare la Mostra-mercato allestita nei saloni dei Magazzini cereali.
Altro semplice paludamento, sorrisi e battute con gli organizzatori della mostra, con gli artisti che presentavano le loro opere, strette di mano e curiosità per l’ingegno pisano, da “pisano” come Lui è.
Don Lido era al settimo cielo, abbracci con tutti i suoi fedeli, con il fratello Baldo di Nodica, con il “collega” Renato di Vecchiano e un’accesa discussione con Giovanni Paolo di Pisa:
di cosa parleranno?
Senza dubbio di come è andata (arcibene) la visita dell’arcivescovo e della Mostra (anzi … arcimostra)