Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il Nostro Serchio ha ripreso il suo bel colore in questo mese di strano maggio ed alcuni rammentano che per vedere un maggio cosi bisogna ritornare con la memoria al novembre/dicembre degli altri anni.
Vedere invece il colore dell'acqua del nostro Serchio similmente a mezzo secolo fa mi/ci è toccato invecchiare.
Ecco! vedere la sala delle Feste della nostra Casa del Popolo di Migliarino così piena zibilla per un ode al Serchio mi ha riportato alla buona memoria ma cattiva esperienza delle prime grandi assemblee fatte in quella sala per contrastare l'accanimento che ci fu nei primi anni60/70 per rovinare l'habitat del nostro Serchio.
Il primo indiziato o "killer" dell'uccisione di tutti i nostri pesci fu il canale Ozzeri, ma lui poverino era come il nostro buco di culo quando frizza ed il medici dicono sempre: non è l'uscita che bisogna curare con inutili cremette emollienti ma è l'entrata; bocca e naso, si anche il nostro naso a quei tempi ci faceva ammalare a respirare quei miasmi della cartapaglia che formava quegli iceberg di simil merda galleggiante in Serchio.
L'idiozia di quei tempi è stata battuta quasi competamente con mezzo secolo di dure lotte per la nostra sopravvivenza e...pensare di fare una serata con i nostri "nuovi" ragazzi delle scuole delle due sponde del Serchio e contemplare il "silenzi suoni e voci del Nostro Fiume" la sera del 24 maggio 2013 a porte e finestre chiuse, lo abbiam fatto perchè era stranamente freddo, ma, averlo fatto nel maggio 1974 o giù di li; le porte e le finestre venivano sprangate per l'aggressione di "acido fenico" alla gola.
Tutto è bene quello che ri/inizia bene; noi il nostro debito di scemenze lo abbiamo quasi scontato tutto.
Forza ragazzi, pattoni sodi e legate nel groppone a chi "ntrugola per la tera" che poi va a finir nelle fosse, poi 'nSerchio, poi il nostro Serchio usa la sua "Bocca" come un "culo" di Serchio e va tutto nel Mare che è nostro anche vello!
bona.