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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
UN ORTO PER AMICO
Gli "Orti sociali" di Livorno insegnano anche a Pisa

28/5/2013 - 9:08



Ieri mattina, lunedì 27, sono stato con i ragazzi a visitare gli “Orti sociali per anziani” del comune di Livorno.
Il viaggio è la fine di un ciclo di preparazione e conoscenza della terra e del cibo che essa produce, da parte degli alunni della quinta elementare della scuola paritaria “Duchi Salviati” di Migliarino.
Il progetto “Un orto per amico” è stato voluto dalla ludoteca “Lanterna magica” di Migliarino che già da anni lavora “anche” per insegnare le coltivazioni ortive ai bambini delle scuole.
Una serie di altre associazioni o enti si sono unite affinché fosse portata a termine il ciclo “semina-raccolto” a cominciare dalla locale ASBUC che ha finanziato in parte il progetto, le suore francescane della scuola che hanno fornito orto e lavoro, il circolo ACLI che ha pagato il pullman per l’uscita a Livorno, ovviamente le organizzatrici della Ludoteca e la maestra della quinta classe impegnatasi  oltre le normali competenze e alcuni privati cittadini che hanno aiutato alla preparazione del terreno.
Avete già visto e letto nella sezione Rubriche di come si sono impegnati i nostri ragazzi, ma non potevano terminare senza avere un riscontro sul campo fra quello fatto da coltivatoretti decenni e ortolani ultrasettantenni: un confronto generazionale, intercomunale e sociale.
Credo proprio che questa visita abbia regalato ai giovani e agli anziani qualche ora di felicità oltre che informazioni.
Gli orti sociali di Livorno sono da considerare un esempio, e da seguire, di come una parte di cittadinanza, a volte dimenticata e costretta alla solitudine, possa ringiovanire al contatto della terra.
Un terreno donato dal Comune di Livorno ad una associazione di volontari creatasi allo scopo nel 2009, ANCESCAO, acronimo di “Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani  Orti”, è stato diviso in 227 rettangoli di ugual misura (4m. X 8) e dati in gestione agli anziani (da 60 a 85 anni d’età) residenti nel comune per farne un orticello che serva più da socialità che da dispensa.
A Livorno la richiesta è stata ovviamente più ampia della disponibilità e così vi sono in lista d’attesa ben 250 pensionati desiderosi di tornare al lavoro.
È il comune (servizi sociali) che darà le assegnazioni valutando diversi parametri e seguendo un precisissimo e rigido “Regolamento” che l’ANCESCAO ha redatto.
Entriamo nel campo. Ci vengono incontro tre componenti dell’associazione che, dopo i saluti di benvenuto, ci spiegano la disciplina e il modo con il quale gli “Orti sociali” vanno avanti: 45 euro l’anno!
Nel frattempo arrivano gli utenti, giovanili o con accompagnatore, e ognuno va al suo pezzetto di felicità, dove c’è acqua, stallatico e piccoli servizi offerti dall’associazione.
C’è di tutto, compresi alcuni fiori e una gran voglia di lavorare.
In mezzo agli orti c’è uno spazio con al centro un grande gazebo con tavoli e panche per riposarsi e avere fresco d’estate.
Uno straordinario affiatamento si è subito creato far i ragazzi e gli anziani con domande a raffica e risposte più che soddisfacenti che andavano oltre al nome dell’ortaggio sconfinando in storie, cosa che ha fatto gioire gli uni e gli altri.
Chi faceva dono di un cesto d’insalata, chi cetrioli, fragole, erbe aromatiche, tanto che nel ritorno l’odore di menta e nepitella ha riempito il pullman, nessuno che si sia infastidito del tempo che perdeva e dell’invadenza spontanea ma non disordinata dei bambini.
Poi,  alle 10 e 45, quasi come a scuola, colazione con pane e nutella offerta dai ragazzi anche agli ortolani che erano vicini con una improvvisa e inaspettata lezione di canto, imitando Pavarotti e la pubblicità della nutella, da parte di uno di essi.
I nostri ragazzi hanno forse più apprezzata la vicinanza e la conoscenza del mondo sociale rappresentato dagli anziani che il modo di piantare una melanzana o stallare un pomodoro.
Esempio da seguire in ogni luogo o comune che sia, dove forse potrà mancare il terreno da donare, ma non l’anziano da soddisfare!

 

Fonte: testo e foto u.m.
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9/6/2013 - 14:38

AUTORE:
Tieffina

ma Tradizione e Futuro non ha proposto proprio questo poco tempo fa???

28/5/2013 - 10:48

AUTORE:
U.O.va Serv. Soc. - Ufficio Prom. sociale Livorno

Buongiorno,
Ritengo importante l’incontro che si svolto ieri con i ragazzi che hanno passato una spensierata mattinata insieme ad altri nonni in uno scambio di idee e riflessioni.
Spero che abbiate gradito l’accoglienza e comunque vi aspettiamo ancora con i vostri ragazzi dei Centri estivi venerdì 14 giugno.

Saluti,
Alessandro Scotto
Comune di Livorno
U.O.va Servizi Sociali - Ufficio Promozione sociale