Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
L’autostrada A11 Firenze-Pisa Nord, tratto Lucca-Pisa nord, sarà chiusa per 5 giorni, in entrambe le carreggiate, dalle ore 10:00 di lunedì 3 giugno alle ore 14:00 di venerdì 7 giugno.
Decisione presa dal prefetto Tagliente e riportata sulla Voce il 22 cm.
Non capisco, sarò duro forse più di quel costone che tanto duro non era, non capisco perché non si siano ancora tolti quei sassi dalla strada e perché debba essere chiusa per 5 giorni la A11.
Paura che si stacchi qualche sasso (li chiamo sassi non massi) da dove?
Ora il terreno è asciutto, due ruspe, pochi camion di detriti e la strada si riapre.
Percorso breve per lo scarico, il vero Km. 0, quindi costo ridotto.
Altra soluzione?
Quella che hanno vissuto decine di uomini vecchianesi per decine di anni: a mezzogiorno cariche e sirena, a mezzogiorno e dieci scoppio e alle 14 tutti a levare le macerie. La sera non c’era un sasso a giro anche senza i mezzi di adesso!
La storia di “meglio avé paura che toccanne” è bella ma non ne abusiamo perché si fermerebbe il mondo!
Guardate la bretellina!
Dieci centimetri d’acqua sopra nemmeno un centinaio di metri di asfalto e sono mesi che ci prillano sopra!
O se quel lavoro lo facevano sull’argine, o non era meglio!
Sì. lo so da me che la SALT non è l'ANAS, l'Anas non è la Provincia, la Provincia non è il Comune, ma noi si sa che siamo nello stesso Paese (italia intendo).
Pensieri personalissimi.
u.m.