Nuovo bando della Provincia di Pisa (scadenza il 24 giugno) per la concessione (durata 12 anni) di varie aree del demanio idrico. Si trovano, una ciascuno, nei comuni di San Giuliano, Cascina, Vicopisano e Calcinaia; e 5 in quello di Pisa: tra queste ultime anche i terreni, in città, degli “Orti del Cep”
La Provincia di Pisa ha indetto una procedura aperta ad evidenza pubblica per l’aggiudicazione in concessione di nove aree del demanio idrico del proprio territorio (specificamente, 5 nel comune di Pisa e una a testa in quelli di San Giuliano, Cascina, Vicopisano e Calcinaia), per ciascuna delle quali sono individuati gli usi consentiti e i requisiti di partecipazione. L’avviso e i suoi allegati sono consultabili sul sito dell’ente, www.provincia.pisa.it, nella sezione “Bandi di gara” (pagina interna “gare”): gli aggiudicatari avranno la possibilità di ottenere le concessioni per un periodo di 12 anni.
Partiamo dalle superfici ricadenti nella zona di Pisa. La prima è situata all’interno di quelli che sono conosciuti come gli “Orti del Cep” (ubicati nell’omonimo quartiere e affacciati sulla riva destra dell’Arno): presenta un’estensione di 171 metri quadri circa e prevede, come destinazione d’uso, attività di tipo esclusivamente ricreativo. Stessa disposizione d’utilizzo riguarda tre aree collocate sempre sull’Arno, ma in riva sinistra: una all’altezza di via XX Settembre, che consiste in uno specchio d’acqua con pontile di circa 12 metri; una più avanti lungo il viale D’Annunzio, a San Piero a Grado (località La Rampa), che si sviluppa su circa 83 mq; e infine una, sempre lungo il viale, in località Le Tre Buche, questa di 336 mq, più un terrazzo con tettoia di 40 mq circa, per un totale di poco inferiore a 380 mq (si tratta di una parte dell’ex “Retone Saint Gobain”, quella priva di accesso lato strada). Ad attività produttive è invece indirizzato un quinto terreno, situato nella frazione di Riglione, caratterizzato da una ben maggiore ampiezza, pari a 4.390 mq.
Passiamo alle 4 aree che si trovano al di fuori del capoluogo. Una si trova nel territorio municipale di Vicopisano, precisamente a San Giovanni alla Vena: dimensione 3.650 mq; uso consentito, di tipo ricreativo. Finalità agricola è invece stabilita per tre vasti appezzamenti: il primo nel comune di San Giuliano (località Patrignone, 15.560 metri quadri interessati dal corso del Serchio e del canale Ozzeri); il secondo a Cascina (località Arnaccio, lungo il canale omonimo: 16.380 mq complessivi, con fabbricato da ristrutturare di 280mq e magazzino annesso di 53mq); il terzo a Calcinaia (località La Botte, lungo l’Arno: dimensione 6.950 mq).
Come specificato nell’avviso, gli interessati dovranno presentare l’offerta e la documentazione necessaria entro lunedì 24 giugno prossimo; e per avere informazioni preventive, contattare i numeri 050-929.782, 581 e 558. “Questa, per la Provincia – spiega l’assessore alla difesa del suolo Valter Picchi – è la terza ‘tornata’ consecutiva di offerte in concessione di parti del proprio demanio, dopo il bando del 2012 e quello dell’anno precedente, che fu il primo ad evidenza pubblica, segnando una novità assoluta, possibile a seguito dell’approvazione, da parte del consiglio provinciale, dello specifico Regolamento del demanio idrico. Un patrimonio per la cui gestione – prosegue Picchi – la nostra amministrazione si è impegnata, e intende impegnarsi ancora, con decisa convinzione. L’obiettivo è mettere a frutto le potenzialità di aree altrimenti a rischio di inutilizzo: valorizzandole sia come fonte d’entrata per la Provincia, sia come spazi atti a ospitare attività (siano esse economiche e ricreative) di valore per la collettività”.