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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Di Mario Lavia
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di Roberto Sbragia - Consigliere provinciale di Pisa Forza Italia
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Copmune di Vecchiano - comunicato delle opposizioni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Di Fabiano Corsini
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Una "Pastasciutta antifascista"
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Pontasserchio, 18 luglio
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Pisa, 19 luglio
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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di Cristian Lorenzini

È stato premiato il coraggio del ben amministrare

3/6/2013 - 10:22

         È stato premiato il coraggio del ben amministrare

Ce lo ripetono in continuazione. Questo è un momento difficile per i partiti. Un mese fa era il nostro stesso partito a essere in debito d’ossigeno. Le elezioni dello scorso fine settimana ci hanno mostrato le coalizioni di centrosinistra ma soprattutto il Partito Democratico ancora presente e vincente. 

Se, come dicono molti commentatori, ha vinto l’astensionismo, è fuori di dubbio che queste Amministrative le ha vinte chi ha continuato a fare buona politica nei territori. A febbraio la politica era vissuta come qualcosa di lontano, scatenando sentimenti di sfiducia e delusione amplificati da televisioni o web; il Pd non è riuscito a interpretare gli eventi e per questo non è riuscito ad ottenere quanto sperato. Gli scorsi 26 e 27 maggio, però, era la base del partito, quella che si mobilita e lo tiene vivo e vitale, il fulcro dell’attività politica. E la base è stata premiata dagli elettori. 

Il Partito Democratico, sul territorio, continua a dimostrare di essere il fulcro del cambiamento, anche là dove governa da anni: sia dove correva un nuovo candidato sindaco o chiedeva la conferma il sindaco uscente. 

I cittadini che hanno votato, infatti, hanno voluto premiare gli amministratori coraggiosi, promotori di scelte che al momento parevano impopolari ma che si sono dimostrate positive sull’intera collettività, secondo un disegno complessivo di governo del territorio duraturo e in continuità nel tempo.

Queste elezioni amministrative, in qualunque modo andranno i ballottaggi, sono state la solida dimostrazione di come il Pd, sul territorio, sappia rinnovarsi e sia promotore di idee fresche, ed è per questo che rinnova ogni volta la fiducia dei propri elettori. 

Cristian Lorenzini
Segretario del Pd di Nodica
segretario@pdnodica.it | www.pdnodica.it

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6/6/2013 - 1:16

AUTORE:
Alessio Niccolai

...un pianeta che sta attraversando una crisi da sovrapproduzione alimentata da modelli di consumo scellerati, da pseudo-scienze incongruenti come il marketing e da un'inclinazione predatoria di pochi sui territori e le persone che li abitano, si ritrovi con un indice di pauperizzazione incredibilmente elevato e con oltre il 50% della sua popolazione che non ha neanche i mezzi per sopravvivere?
Per chi e per cosa si sovra-produce, dissipando inutilmente preziosissime e non illimitate risorse?!?
Te Bruno continui con la tiritera-Ingroia, ma non credo sia sfuggito a nessuno il fatto che sui muri del nostro Comune non campeggiasse alcun segno di propaganda elettorale in favore di Rivoluzione Civile, o si?!?
Non mi sembra di essermi personalmente sperticato per sostenere quel progetto politico; casomai ho guardato con interesse ad un germoglio interessante come «Cambiare Si Può» o a realtà come ALBA, ma niente più di questo.
E dire che te invece cantavi già vittoria, prima di consegnare il Paese a Berlusconi - osservando con un certo malcelato sarcasmo la scarsa dedizione del PRC vecchianese alla causa ingroiana!
Quanto all'astensione, non mi sono gloriato per la sempre più diffusa disaffezione all'esercizio democratico: ho soltanto immaginato di dover ripartire da questo limbo di consenso perduto in quanto è qui che senz'altro non alberga il preconcetto, l'illusione o la fiducia cieca che molti - come del resto anche te - ripongono nel nulla; perché qui si annida il dissenso, la delusione, l'esilio politico, la rabbia e talvolta la disperazione.
E poiché la mia «disciplina politica» mi impone di perseguire giustizia sociale, equità, sostenibilità e attenzione per i segmenti più deboli della società, sono sicuro di trovare molti più interlocutori in quest'area dimenticata dal sistema che tra chi finge di scannarsi per non pagare l'IMU e per sfuggire alla giustizia, e chi lavora alacremente per salvare imperi cooperativi e banche compiacenti, fondazioni e carrozzoni-riparo-di-trombati.
E ti dirò di più: stranamente tra questi strani ed impalpabili interlocutori decollocati ed affini alla pattuglia descritta da Calvino ne' «I sentieri di nidi di ragno», non mi è ancora capitato di sentire qualcuno tegameggiare su questioni come ad esempio gli F35, sulle quali invece l'attuale compagine di Governo sembra non sentire ragioni.
Insomma vedi te: in fondo non è il tuo partito ed il suo scomodo coinquilino di Governo a scrivere le regole d'ingaggio in ragione delle quali le percentuali elettorali aumentano, nonostante in termini assoluti si assista a poderosi e sempre più netti salassi?
È un po' come dire che l'erba non esiste più perché nel tuo orticello hai rovesciato una quantità immane di diserbante e senz'altro per anni almeno lì non crescerà più...

5/6/2013 - 23:33

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

...mi par che tu faccia buon viso a cattiva sorte e per semplificare te lo dico in metafora: disse quello che cascò da cavallo; era tanto che volevo scendere.
Il passato remoto è passato però tu mi dicesti: vi accorgerete che casino vi si 'ombina 'mparlamento al vostro governo 'nsieme a Monti, ricordi?
Eri convinto con Ingroia di entrarci a due cifre (a tre non si può perche si supera il 100%) ma a due cifre e quella vicina allo zero davanti alla virgola e l'altra cifra anche se è un 9 conta poininino.
Chi si è recato al seggio ed ha fatto fiasco non può dopo mettersi a capo degli astenuti cronici o meno 'nsenò sta con un piede su due staffe o peggi; con un piede sulla barca ed uno sulla riva e la panciata nell'acqua a quel punto è sicura perchè la terra sta ferma e la barca tende sempre con la forza del piede ad allontanarsi (provare x credere).
Quindi ormai che sei a panciallaria ti appropri non più delle due cifre piene del 30/40% come i grillini per far casino come dicevano anche loro al governo Monti-Bersani ma del di più che non han votato son tutti tua (anche le mie sorelle ultraottantenni? che non votano da vario tempo?
Aleeee...! chiappali tutti teeee....! i delusi della Lega, i fascisti di destra, i comunisti simpatizzanti di Kim Jon uno, quelli di Erasmus che non han votato, quei brodi del mio partito che hanno ricevuto un diniego dal Sindaco per costruire villette a schiera nell'orto canto casa o perchè non possono cacciare i filunguelli allora non votano più, quelli che volevano Ikea nell'Ovaio, quelli che avevan la baracca in Bocca, quelli che non reggano un beo 'nculo e non votano più da anni; vai beccali tutti te e buon pro ti faccia.
Ma bada bene le rivolte o rivoluzioni avvengono sempre per mancanza di pane e mai per la sovraproduzione tremenda come ora.
bona

5/6/2013 - 21:19

AUTORE:
Alessio Niccolai

Cara Ludmilla, prima di tutto una coccola al gatto da parte mia: adoro quegli animali.
Detto questo, sono con te al 100% a proposito dei possibili destini del pianeta: ho lanciato io stesso diversi allarmi con il video-shock «I costi dell'Insostenibilità» presentato alla Fiera di Primavera 2013 prima dell'omonima conferenza alla presenza di Rossano Ercolini, Francuccio Gesualdi e Alberto Giorgi.
Non sono un fanatico della «decrescita felice» perché ritengo che un semplice ed auspicabile cambiamento epocale dei rapporti sociali in essere sia più che sufficiente a far rientrare certuni modelli scriteriati di consumo e ad affermare l'idea per cui «si consuma per vivere, non si vive per consumare».
Si tratta in fondo di abolire il valore-merce di ogni cosa per farne emergere il solo valore d'uso, cioè quell'unica parte di esso che concorra alla soddisfazione di un bisogno reale.
Ma, qualunque strada si voglia scegliere per provare a restituirci un futuro - che già significa ammettere di volersene assicurare uno - essa è inevitabilmente ascritta o ascrivibile alla «politica».
Ma non quella maligna che intende il buon BB, quella della dissimulazione, dei giochetti elettorali, delle compravendite di voti, o come sono solito dire, dell'Arte del Possibile: sto parlando di una politica fatta dai sognatori, da quell'unica stirpe in circolazione capace di cambiare lo stato di cose presente a beneficio di tutto il creato, anziché di pochi e/o dei soliti; sto parlando della gente comune, della società civile, quella che non aspira a sedersi in Parlamento per compartecipare delle perniciose logiche note al mondo intero, ma che presidia il territorio, si batte per il paesaggio, perché il lavoro di uno non sia deleterio per altri 1000, etc.
La verà novità politica è questa e, come dimostra la sempre più invincibile armata Astensionista, è proprio da questa che si deve ripartire!

5/6/2013 - 19:39

AUTORE:
Ludmilla

La risposta a me indirizzata farebbe dire "che ci azzecca?" al Di Pietro quando esisteva ancora.
Io volevo solo lanciare un urlo disperato al mondo, visto che in casa ho solo il gatto che mi ascolta, ma mi sa che non sono stata chiara, pazienza, sarà per un'altra volta.

5/6/2013 - 10:28

AUTORE:
Bruno Baglini uno dei sei Redattori della VdS

Salve sig. o sig.ra Ludmilla.
Come potrà vedere le letture registrate su PUNTI DI VISTA sulla VdS variano notevolmente per l'interesse suscitato dai personaggi più o meno conosciuti ed essendo un giornale "grande nel piccolo" il picco maggiore nelle letture si raggiunge con "quelli de noantri".
Se vede le letture registrate dal contatore del giornale su PUNTI DI VISTA vediamo che:
Filippeschi letture n°22
Peppino Caldarola n°28
Massimo Baldacci n°30
Cristian Lorenzini n° 183 con 14 interventi compreso quello che vado ad aggiungere ora.

Poco tempo fa un intevento di Alessio Niccolai superò le 1.000 letture con vari interventi.
Con questo cosa voglio dimostrare:
1° che essendo io il maggior responsabile della cura della rubrica PUNTI DI VISTA e che essendo così altalenante è anche faticosa sostenerla e non sempre è accolta con favore ma è pur sempre meglio di un rimando di un link come succede su fb e quì sulla VdS difficilmente si accettano link perchè bisogna prima aprirli, leggerli tutti per controllare che non ci siano offese o falsità che poi sfogano in denuce alla Magistratura e..poi è troppo facile cliccare un "mi piace" cosi senza metterci anima e corpo.

2° l'ntenzione di tutta la Redazione ed in primis l'idea del nostro Direttore Paolo Magli (giornalista da 38 anni della carta stampata)è di essere non un piccolo giornale in un grande spazio nazionale ( ce ne sono già anche troppi blog e giornali in rete per l'Italia) ma di essere gradi ed io aggiungo; forse anche egemoni in politica culturale in un piccolo territorio (con la prospettiva di crescere naturalmente).

Si partì nel 2005 con il "Quì Migliarino" con cento visite gionaliere (parenti stretti ed amici) poi il giornale si rivolse solo al Comune di Vecchiano (300 visite fino al 2007)per poi passare il Serchio verso SgT ed ora ci attestiamo su 150/180.000 visite mensili (5.000 giornaliere)e...l'uomo vive!

Spesso vengo "attaccato" da "sedicenti più a sinistra di me" e non me ne dolgo affatto e gli rispondo che siamo tutti quì "perimparà" ed io ne ho avuto estremo bisogno per "pareggiare un gocciolino" con chi ha fatto studi classici o tecnico specialistici; in "antichità" anni 60/0 venivo attaccato principalmente da destrorsi, ma era tempo perso perchè da li non imparavo un bel niente e lasciavo perdere.

Nelle mie risposte che spesso sono a difesa della mia "povera" persona non scolarizzata e di sinistra qb, mi capita di mettere in luce "anche" il mio curicula di politico di lavoratore precocissimo e di sindacalista (quando i sindacati contavano il giusto) e non come ora che sono un rimasugliolo di idee non più adeguate al nostro mondo mondializzato e cambiatissimo.

Forse quello che sto scrivendo lo leggerà lei ed Alessio Niccolai entrato in causa e pochi altri e fra gli altri ci sarà forse il lettore che si firma spesso "compagno" e che da un po di tempo non vede i suoi scritti (purtroppo offensivi senza accorgersene) e se posso permettermi strampalati; mentre l'offesa non passa per ovvi motivi editoriali e per legge sulla stampa, le "strampalature" vengono "cassate per pietà amicale" perchè come può ben notare usiamo si nikname ma "la firma delle "ciampate" (impronta del piede) resta e credo che il buon Alessio quando si rivolgeva all'Iscritto PD vecchianese, sapeva benissimo di rivogersi a Bruno Baglini (suo compagno qb)

Questa mattina ho messo un'altro intervento PUNTI DI VISTA che io ho ritenuto di valore, però...l'attenzione dei lettori è spesso richiamata dalla "veracità de noantri" e..questo è bene perchè da noi ce le facciamo e ce le diciamo e non c'è nessun Grillo che lo impedisce e neppure Direzioni Nazionali maanche locali dei partiti che da "la linea".

Il nostro giornale è principalmente dei lettori perchè lo fanno loro e così é!
saluti
bb

5/6/2013 - 8:44

AUTORE:
Ludmilla

Anzi, a dire il vero, per me è certezza. Vi sento disquisire su un passato che spero torni, dove la ricchezza, anche se poca, era reale, non "derivata", dove si era felici con poco e non si moriva a tre anni per essere stati dimenticati in auto da un genitore stressato.
Guardate dove ci ha portato questo pseudo-benessere e capirete che la fine è vicina, molto di più di quanto pensiate.
Continuate a cazzeggiare di politica e non vi accorgete che il mondo sta morendo, soffocato da mutamenti climatici di cui vi accorgerete solo quando una tromba d'aria vi porterà via la casa o un'inondazione vanificherà il lavoro di una vita.
Quello che voi chiamate allontanamento dalla politica, altro non è che disaffezione nei confronti della società e dei suoi valori portanti, dove persone muoiono di fame e si suicidano per disperazione.
E voi continuate a parlare di Ikea, a mettere in Parlamento esseri spregevoli, corrotti, impreparati, senza morale: dove pensate vi portino?
Soluzioni? Poche, è difficile convincere la gente che bisogna tornare indietro, andare più piano, fare delle rinunce importanti, cambiare totalmente stile di vita: se solo lo proponete, vi vogliono rottamare!!

4/6/2013 - 21:28

AUTORE:
Iscritto PD vecchianese

Non ero il solo ad alzarmi alle 05 meno un quarto all'età di 13/14 anni. Sistemati i lavori della stalla contadina; sei vacche chianine, sei vitelli bianchi e sei marchigiani.
Poi bollito il latte e fatto la prima colazione, preparavo con le mie mani la borsa con: un po di frutta di stagione (se c'era 'nsenò marmellata di fii ed uva secca) per le ore 9,30-10 perchè dalle ore 6.30 a mezzogiorno lavorando sodo consumavo parecchio.
Il "baracchino a due piani con pastasciutta del giorno avanti o zuppa di cavolo, un triciagliolo di ciccia nel piccolo tondino di sopra e due fette di pane strucio con pumodori da pera per la cena e ritorno alla casa poderale verso le ore 21,30-22,00 a seconda del giro del camion degli spinaci da caricare per Milano.
Mi sentivo certamente un "egoista" perchè "guadagnavo" 72 ore lavorate a settimana agli spinaci "da Valentini" più una e mezzo o due la mattina nella stalla; quindi se lasciavo mpopò di lavoro a chi ora è disoccupato era mellio; 'nvece l'egoismo mi portava a lavorare così tanto per comprarmi la prima bicicletta "da omo"

Certo che la "mia" generazione in quanto a lavoro ha mangiato l'uovo 'nculo alla gallina ed aveva proprio il cervello di gallina.

Cosa occorreva lavorar così tanto; 24 donne per due giorni in un solo campo con lo zappino a togliere l'erba vicino alle piantine di spinaci spinoni(quelli da foglia per la Germania ed il mezzo ricciolo per i milanesi) più io lo Scatena e Dinetto con le zappe e...ed ora con una disebatina; zacchete, spinaci puliti come dell'esca diceva Fredo del Lelli.
Ma, avevamo il cervello di gallina ed i primi trattori andavano pianinino ed eran tutti padronali come i fucili da caccia; noi si coltrava con tre paia di bestie ed un fagiano ogni tanto si cacciava a zollate, poi...poi si voleva dar la terra ai contadini, cacciar tutti i padroni e...avenne ora di padroni come i Salviati che davan lavoro a più di mille persone fra macchia e i 64 poderi ma...come vedi questa caro Alessio Niccolai è un'altra storia, storia di mezzo secolo fa; vedremo da quì al 3.000 dc cosa saremo/sarete capaci di fare:

nb; con il cuore di gallina e du' fegatini di 'onigliolo ci vien bona la sarza x la pastasciutta, corun cervello di gallina unsi governa nemmeno rgatto; conviene danni testa, zampe e collo ar rgatto dato che ormai unli mangia più nessuno e forse anche rgatto, piuttosto sbaiffa che mangià quello che mangiava il nonno gatto.
bona

4/6/2013 - 21:18

AUTORE:
Alessio Niccolai

Se i disoccupati di oggi non vanno in giro con le Nazionali senza filtro «scarpe rotte eppur bisogna andar» è solo perché i loro genitori (della tua generazione) cui il sistema ha dedicato qualche miserrima briciola «impunemente» sottratta all'aristocrazia operaia (termine tecnico con significato espressamente marxiano) continuano a privarsi del necessario per essere solidali con i figli.
E anche perché da qualche parte nel mondo un disgraziato lavora più di 10 ore - per meno di 2 $ - al giorno per assistere nella teoria del consumo indiscriminato anche i più reietti di questa «opulenta» e crepuscolare società!

4/6/2013 - 20:39

AUTORE:
Alessio Niccolai

Mi colpisce soprattutto - per lungimiranza - la frase: «la fortuna ha voluto che...» perché emblematica di una visione distorta, irragionevole ed egoistica.
La tua generazione non ha mangiato l'uovo in culo alla gallina, ma se ne è fatta fuori anche l'intestino e la parte bassa dello stomaco, mentre la mia rincorre vanamente un futuro possibile per quella dei propri figli sia a livello di risorse planetarie consumate dissolutamente, sia in termini di opportunità economica.
Alla fine mi sa che quella folla sempre più numerosa di scontenti deciderà di auto-espellersi dal modello di consenso che non ha nulla a che vedere con l'avvenire e che non sarà mai più in grado di ingenerare capacità di sopravvivenza, di solidarietà o bene comune, per rifondare un intero sistema... speriamo che accada prima che la tua generazione consumi anche cuore e cervello della gallina!

4/6/2013 - 19:02

AUTORE:
Iscritto PD vecchianese

...si farà sentire (forse) quando i nonni ed i genitori di "ragazzi" 30/quarant'enni non avranno più soldini da dare a loro in cambio di niente.
La fortuna ha voluto però che le case, strade, scuole ed altri servizi privati e non, hanno durata che supererà anche la prossima generazione e quindi l'acqua alla gola per non avere un tetto ed un paio di pantaloni senza toppe che all'epoca della ricerca del mio primo lavoro era 'mportate presentarsi "ammodino" per dare fiducia "al padrone".
Ora la ricchezza è triplicata nel giro di una generazione.
Anche i disoccupati non vanno più come ai miei tempi a comprare sei "nazionali" senza filtro messe in una bustina, il babbo compra le stecche di malboro e si attinge da li, vero ragazze!?

L'Europa dei 27 tende a "pareggiare" i nostri stipendi da tempo fermi per aspettare quelli dei "compagni" dell'Est Europeo che sono con l'Euro aumentati da 100 a 300 euro di stipendio mensile e...
...e ora vado a cogliermi una trentina di carciofetti ed una brancatina di zucchine col fiore per farmi una frittatina.
bona

4/6/2013 - 18:00

AUTORE:
Alessio Niccolai

Giacché sono uno scontento del sistema nel suo complesso, so di dover lavorare su quella silenziosa - ma sempre più inquieta - maggioranza che diserta puntualmente il voto «democratico».
Voi invece su cosa lavorate? Perché - ripeto - i numeri sono "curiosamente" contraddittori: Filippeschi va al 53% al primo tonfo con una marea di voti in meno... se tanto mi dà tanto, prima o poi quella quasi metà della popolazione pisana (che non è peraltro unica nel panorama nazionale) non incline a «farsi rappresentare» in un modo o in un altro vorrà dire la sua... è allora che mi dirai se sei sortito dai rafani o se ci sei entrato a piene mani!

4/6/2013 - 10:20

AUTORE:
Iscritto PD vecchianese

Come non accorgersi che neppure Bossi, Brunetta, Sacconi, Ferrara: che eran tutti "compagni" riescono a dir male cosi tanto di tutti i compagni incontrati davanti a loro come fa "Alessio d'A'vine", lui batte tutti ed alla fine rimarrà lui ed un'altro mezzo uomo, perchè alla % di due è difficilerrimo che arrivino.

Piesse; 'dove siei 'ndato e fenire te lo sai già; noi compagni del PD si principia a 'ncomincia a sorti da rafani e..come disse Oreste del Testi alle due ed un quarto il 3 d'agosto del 1984 quando si innestava i peri nei campi d'Arbavola (Albavola, vicino Arena Metato)...è dura la vita per noi lavoratori!
(si fa x ride è! perchè a crederci sarebbe dura per davvero)
bona

4/6/2013 - 9:39

AUTORE:
Alessio Niccolai

Bravi, fatevi un "apprauso" come avrebbe detto il povero Iosce, o "Mario d'Àvine". Come nelle assemblee di partito in cui vi ritrovate a votare se non c'è questo o quello. Alla fine «ne resterà soltanto uno»... provate a fare auto-critica ogni tanto, cercando di ricordare da dove venite, anziché dove siete andati a finire!

4/6/2013 - 9:01

AUTORE:
Compagno di Marco e di Cristian

..se non dicevi niente e pensavi di consolare i pochissimi "accoliti" come li chiama Jekke del Compagno Montano, candidato a sindaco di Pisa ed ha racimolato un 1,47%. Uno virgola quarantasette capisci caro Compagno, neppure un uomo e mezzo su cento è a favore dei Comunisti e parole sue: in Consiglio stavolta non ci sarà neppure un comunista (così Ciccio Auletta & son serviti)

Il compagno Filippeschi non piacerà al "compagno" ma in Italia nessuno è riuscito a distanziare di 40 punti percentuale il partito del più ricco e più furbo di tutti gli Italiani; lui si!
oh attaccaci mpopò un toppino!

4/6/2013 - 7:57

AUTORE:
Compagno

Spiacente di contraddirti ma che buona politica?
Terreni Ikea, Porto do marina, le mura chiuse.
Basta questo.
Per non palare del PD nazionale.
Forse quelli che hanno votato il Pd sono quelli del bacino d'utenza? che se cambia il sistema sono nei guai?

3/6/2013 - 22:23

AUTORE:
PRIUS

... perché a Pisa ha governato il PD di Filippeschi, riconfermato, ma con 6.000 voti meno rispetto al 2008. Una vittoria in diminuzione...

3/6/2013 - 21:16

AUTORE:
Alessio Niccolai

Quando i «valori assoluti» sono in picchiata inarrestabile e in termini percentuali si hanno incrementi ragguardevoli, la crisi dei partiti non è risolta: è all'apice del suo splendore!
Fra un po' saranno 200 persone ad eleggerne 1000!

3/6/2013 - 20:28

AUTORE:
Jekke

Credo che il segretario di Nodica abbia ragione, ha vinto il buon amministrare e questo avvalora la tesi che gli uomini sul territorio sono premiati più dei dirigenti nazionali. Credo che questo debba far riflettere molto il PD e i suoi accoliti, soprattutto in questo momento dove la direzione del partito, tanto per usare un eufemismo, è alquanto incerta!