Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
“PISA. L'autostrada A11 Firenze-Pisa Nord sarà chiusa per 5 giorni, in entrambe le carreggiate fino alle 14 di venerdì 7 giugno per effettuare i lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa franata il 3 aprile scorso fino al muro di confine della carreggiata da un ex cava nel comune di Vecchiano.
Il provvedimento di chiusura riguarderà il tratto di strada compreso tra Pisa Nord e Lucca Ovest. Lo hanno deciso i prefetti di Pisa e Lucca, rispettivamente Francesco Tagliente e Giovanna Cagliostro.”
Così scriveva il Tirreno qualche giorno fa.
Non mi piace criticare, preferisco far vedere e giudicare e… far due conti.
Mancano esattamente 48 ore alla riapertura della A11.
Ce la faremo, anzi faranno, ma a fare cosa?
Limare, frantumare, spostare, corrodere, scavare il monticellino duro come un macigno tanto che il percussore della ruspa batte batte e non frantuma?
A far esplodere tutto il “pericoloso” monte e poi spianare?
Mi piacerebbe sapere come passeranno le prossime 47 ore e quaranta minuti.
Lasciamoli lavorare perché lavorare lavorano davvero e il lavoro lo hanno studiato benbene!