Pazienza (molta)!

Non è che sia facile scrivere dopo una delusione come questa, ma provo. Certo, nonostante le speranze, la logica era quella: il Latina non aveva mai perso in casa, son vecchi marpioni e noi parecchio giovani, ci mancavano due pezzi importanti (le cui assenze si sono fatte sentire, e non poco), Buscè era mascherato e incerottato, e via discorrendo. Però il goal di Barberis su punizione ci aveva illuso, diciamolo. Pazienza, se ne riparla l’anno prossimo, e speriamo che Battini trovi un po’ di soldini.

La partita l’abbiamo vista a casa mia con il solito gruppo di ingegneri e colleghi; a un certo punto è arrivato anche l’amico Pierotti (direttamente dal bagno Florida), col bimbo Giovanni (del tutto indifferente alle sorti dei neroazzurri). Comunque nel primo tempo il Pisa ha retto benissimo, sia pure senza costruire occasioni vere e proprie; loro giocavano prudenti, ma dopo il goal hanno dovuto attaccare e abbiamo subito; nonostante tutto si poteva andare tranquillamente al riposo in vantaggio, ma si è beccato il solito goal di testa.

Anche nel secondo tempo abbiamo giocato abbastanza bene, e tutto sommato con Gatto e alla fine con Perez abbiamo avuto due chiare palle goal. In ogni caso non c’è nulla, ma proprio nulla, da rimproverare alla squadra. Nei supplementari (che abbiamo visto poco perché si vedevano in contemporanea anche  le immagini di Lecce-Carpi) per un po’ ci abbiamo creduto, almeno fino all’assurdo rigore fischiatoci contro dall’arbitro; non solo c’era uno dei nostri che si era fatto male e loro hanno tranquillamente proseguito l’azione, ma secondo me il loro attaccante si è buttato alla grande. Magari finiva 1 a 1 lo stesso, però in questo modo non abbiamo neppure potuto provarci. Nel casino finale, con Colombini in porta (che ha parato anche un secondo rigore!), in 9 contro 11, si è beccato anche il terzo goal, ma francamente fino al rigore almeno non meritavamo di perdere.

Insomma siamo tristi, inutile negarlo, ma chi ha passione veramente, dopo i giusti mugugni e gli inevitabili lamenti, a settembre si troverà di nuovo là, sui gradoni dell’Arena. Noi ci saremo.

Per finire, come lo scorso anno, mi fa piacere ringraziare “la Voce del Serchio” perché anche quest’anno mi è stato permesso di scrivere tutte queste ciuccate. In particolare ringrazio l’amico e collega Ovidio, infaticabile organizzatore di ganzissimi eventi culturali, e l’amico “censore” Baglini, che si è dovuto sorbire la lettura di robe che non gli interessano proprio. Inoltre, di nuovo ringrazio i pochi ma assidui commentatori, in particolare l’ottimo Cervetto e lo “svizzero” Rossocrociato (ma anche Stefano, che magari ora può riprendere a dire la sua dopo nove settimane di scaramanzia). Non so se l’anno prossimo questa “rubrica” continuerà, ma in ogni caso ciao a tutti e forza Pisa sempre e comunque.

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@ Cervetto &

Il cosiddetto " Divin Censore" Baglini aggiunge altre due foto in onore del nostro/vostro giornale e...ALE PISA sempre!