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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Marina di Vecchiano
Successo di Marina di Vecchiano: la spiaggia del Parco

1/7/2013 - 13:42

          Successo di Marina di Vecchiano: la spiaggia del Parco


Vecchiano –

Fine settimana positivo a Marina di Vecchiano. La domenica ha visto una grande affluenza di turisti, nel pieno rispetto dell'ambiente e della sicurezza dei cittadini. I servizi di istituto, finalizzati alla tutela dell'incolumità dei bagnanti, hanno consentito di trascorrere in modo tranquillo l'ultima domenica di giugno.

La spiaggia si è presentata ai bagnanti perfettamente pulita dai rifiuti portati dal Serchio e dalle recenti mareggiate (vedere foto allegata, ndr).

 “Naturalmente, in prossimità delle dune e nelle riserve naturali della Foce del Serchio e della Bufalina non è stato rimosso il legname portato dal fiume, poiché la sua presenza consente di potenziare il sistema dunale, ormai raro lungo le coste del nostro Paese”, afferma il Sindaco Giancarlo Lunardi. “D'altra parte è proprio questa naturalità dei luoghi che fa di Marina di Vecchiano la spiaggia del Parco, così originale da essere stata inserita nelle aree protette europee con il nome di SIC (Sito di importanza comunitaria, ndr). 

Ed è questa la caratteristica di Marina di Vecchiano con sempre maggiori estimatori, specialmente tra i turisti stranieri”.

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3/7/2013 - 21:41

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

....che sa benissimo qual'è il mio progetto, niente motori, niente spiaggia organizzata, niente permanenza oltre il consentito......per non parlare dei posti di lavoro che, a regime, sarebbero almeno trenta!
E poi, visto che ci va già un mucchio di gente, violando abbondantemente leggi e disposizioni.....si farebbe anche un pò di giustizia.....che vale come l'oro, di questi tempi specialmente!
Da ultimo (minuscolo perchè non è riferito al nick-name), se si riuscisse ad abbinare la preservazione dell'ambiente incontaminato con un ritorno economico.....mica farebbe schifo....basterebbe avere un pò di mentalità imprenditoriale....e non tirar fuori le regole solo quando ci fa comodo!

3/7/2013 - 15:48

AUTORE:
barbagianni

In tutti i parcheggi vengono declinate le responsabilità...ossia nessuno controlla e il rischio è tuo. A gratis e a pagamento...con buona pace di tutti.

3/7/2013 - 11:41

AUTORE:
Gufo

invece di stare al fresco.. DOVETE CONTROLLARE VISTO CHE SI PAGA e ANCO SALATO!

3/7/2013 - 7:31

AUTORE:
civetta

perchè non si racconta che domenica alcuni "ignoti" hanno tagliato le ruote a diverse macchine e le hanno pure sfregiate al parcheggio di case di marina?

2/7/2013 - 21:24

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

App. Tosco-Emiliano
Arcipelago Toscano
Foreste Casentinesi

Altri Parchi
Alpi Apuane
Maremma
Migliarino-S.Rossore
Monti Livornesi
Val di Cornia

Ecco;io con il Gruppo Zac e con "Quelli del Giovedì" ho da scoprire solo il Parco dei Monti Livornesi e tutti gli altri li ho "calpestati" con la dovizia del caso ed allegramente e solo in sporadici casi incontriamo gruppi organizzati da dover dar la precedenza a chi sale perchè l'area è talmente vasta che pare d'esser solo noi a girar per Parchi e solo una volta ho incontrato in questi anni il mio vecchio gruppo "Zac" ed avvenne sulla Pania della Croce un anno fa, poi si incontrò due mesi fa un altro gruppo sui monti che vanno da Santa Margherita Ligure a Porofino; così come incontrai un'altro di Migliarino nei pressi di Fiume Morto 14 anni fa ed eravamo io e Giulia e mai più son ritornato in quel luogo solitario perchè così deve essere.

Ora, pretendere che due fidanzatini partiti da Firenze-Prato-Pistoia-Montecatini(li ancora il mare non c'è) diretti Torre del Lago e trovando la stada chiusa come usava chiudere la Via Del Mare a Migliarino 15 anni fa; andranno verso Marina di Pisa che li non è chiusa la strada ma bloccata per 3/4 ore ed arrivano al mare poverini verso le quattro del pomeriggio; così come ora tutti i muratori Albanesi, badanti Russe, pensionati, disoccupati e lavoratori a basso reddito non dovrebbero venire all'unica spiaggia libera della zona ma dovrebbero prenotare a "Vicareggico" perchè P_G. ed Ultimo vogliono riservato da Bocca D'Arno alla Bufalina a loro e pochi intimi ed al massimo a chi aveva la baracca sul Fiume ereditata da chi già negli anni /50/60 aveva un giorno libero a settimana e le ferie (barbieri, capostazioni, farmacisti &) e...quelli della Baldinacca? che mai hanno avuto un giorno libero e ferie perindà a fa la baracca sul Serchio e quindi i figli dei contadini non avendo ereditato "il posto" che fanno?

piesse, come vedete cari "amichi" ho svariato un gocciolino, ma io ora ho l'opportunità di essere 365 giorni l'anno nel Nostro Parco e so benissimo che se tutti i Toscani avessero la mia "opportunità", il Parco morirebbe come morirebbe il mondo nostro se Cinesi ed Indiani avessero tre miliardi di ognuna delle cose che ha l'italiano grosso o piccino che sia, quindi non mi fascio la testa più di tanto e con alti e meno bassi: viva le Amministrazioni Spinesi-Lunardi-Pardini-Lunardi che hanno mantenuto il numero chiuso di ingressi alla Marina, poi vederemo disse Ovidio del Lelli il sei d'agosto del /69 ad Anacleto del Tinagli sotto 'rfio dottato 'anto 'asa di Alfredo del Lelli detto Fredo o Cendere; ma di gente diretta al mare nostro con il pulman di linea ne vedo pochetta ed anche sulla pista ciclabile sull'argine dai ponti al mare di 9 km e 200 metri a tutto sole non c'è nessu-no.
bona

2/7/2013 - 19:53

AUTORE:
Ultimo

......... ma non troppo. E più passano gli anni e meno è protetta, ed è questo che preoccupa. La " Marina del parco " ( questo mi sembra che sia il nome giusto per quel posto locato in un EDEN ) dovrebbe essere per chi ama il Parco e non per chi cerca solo il mare e il Sole ....... e nemmeno per chi la vorrebbe per farci scaazzare i cani. Sono pienamente daccordo con il dott. P.G_ ....... e alle macchine dovrebbe essere impedito di arrivare sul lungomare e che una camminata non fa male a nessuno, con un occhio attento per chi è disabile o che ha problemi di salute. La " Marina del parco " in Estate è una marina come tante e quindi continuiamo a chiamarla " Marina di Vecchiano ". Esiste sull'altra sponda del Serchio un ambiente ideale anche in Estate per chi ama la natura e che il colonnello che produce oro con le olive vorrebbe produrlo anche con la rena ......... ed è l'ingordigia umana, fin dai tempi di Adamo, a far si che l'EDEN diventi un inferno. ......... Ultimo.

2/7/2013 - 16:20

AUTORE:
P.G_

Ognuno ha la sua idea di Parco. La mia è quella di un bene comune di grande valore da tutelare in ogni modo, anche, ma direi soprattutto, con divieti e ostacoli.
Chi va in un Parco deve sapere di entrare in un'area protetta, deve sapere che non può portare molte delle comodità di uso comune. Deve sapere che deve fare dei sacrifici, magari anche fatica, ripagati però poi dalla soddisfazione di essere in un luogo unico dove solo in questo modo si arriva. Vi arriva il povero e vi arriva il ricco nella stessa maniera, tutti accomunati dallo stesso desiderio di essere immersi nella natura, dalla partecipazione alla bellezza e al fascino del luogo. Come un rifugio in alta montagna dove si arriva faticando, come tutti gli altri, ed è in quello la bellezza oltre il luogo.
Nessuna baracchina lungo il fiume, nessun motoscafo per fare le corse in mare, nessuna ostentazione di possesso ma solo la condivisione di un sentimento, solo la gioia, ad esempio, di essere in Bocca di Serchio.
Chi ha difficoltà, anziani e disabili, bambini piccoli con una via preferenziale mediante mezzi idonei nel massimo rispetto della diversità ma tutti gli altri fuori dal Parco, con parcheggi esterni e via alternative di accesso. A pagamento, s’intende, se l’obbiettivo è quello di un introito per l’Amministrazione. Chi ama la Spiaggia del Parco può arrivarvi ma a queste due condizioni, il pagamento e il sacrificio di molte di quelle comodità di cui sembra non riusciamo più a fare a meno.
In molti Parchi non si entra con le auto e molti chiudono per la notte. In alcuni siti archeologici esteri viaggiano solo veicoli elettrici, in altri le auto sono contingentate ed entrano con tickets salati.
Quando paragoni queste realtà alla nostra tanto decantata Spiaggia del Parco mi sembra di vivere in un paese che non ha ancora ben capito quale sia la strada del vero progresso, economico e culturale del proprio territorio.
Quando ho avuto il coraggio di andare in bici per la via del Mare non solo mi sono sentito in pericolo ma soprattutto mi sono sentito estraneo, qualcosa che era fuori luogo, fuori posto,che creava un ostacolo agli altri, quelli motorizzati, frettolosi, inconsapevoli del luogo straordinari e meraviglioso che stavano attraversavano per raggiungere velocemente il mare.

1/7/2013 - 23:51

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

...non guasta affatto.
Giovedì 4cm "ci sarebbe" a Migliarino; paese del Parco un'Assemblea pubblica sul bilancio comunale e per altro motivo d'interesse "ci sarebbe" un'altra Assemblea allo stesso orario di due associazioni volontarie in riunione congiunta e nonostante si sapesse da tempo che il dono dell'obiquità non stia in noi tutti; si cercherà di andare avanti comunque e ognuno cercherà di darsi un atteggiamento quantomeno assolutorio.

Poi... poi la babele che ne seguirà non conta perchè ognuno si farà una sua ragione.
L'anno passato e l'anno prima ancora, ascoltammo dei numeri interessanti riguardo i costi/ricavi/godimento della Marina di Vecchiano che andavano oltre la questione etica di come si era ridotto il luogo più bello del mondo; Bocca di Serchio e la Marina di Vecchiano; dal completo abbandono a seguito dell'interregno- idea Parco- occupazione "abusiva/semiconsentita" di tutto l'arenile con ristoranti fino alla Bufalina e baracche simil/dacie sulla riva destra del nostro Fiume e poi atterrate tutte le costruzioni dalla Giunta Spinesi, si ebbero anni "terribilis" con il Serchio ridotto a fogna (anni 74/80)e l'arenile in completo abbandono.
Poi ai giorni nostri si sentono cifre interessanti di: 80.000 euro di spesa (Giunta Pardini) per la prima rimozione annuale di migliaia di enormi tronchi venuti giù con le piene invernali del Serchio e di 650.000 euro di introiti ricavati con il lavoro saltuario/estivo di 92 addetti sulla nostra Marina di Vecchiano (giunta Lunardi anno 2012)e con la prospettiva di introitare un milione di euro in seguito per ogni anno solare (ma anche li non si è considerato "i conti dell'oste crisi mondiale" e...vedremo.

Capisco che non tutte le ciambelle riescono col buco tondo, però a vedere le foto sequenziali di quelche FLASCH sulla VdS parlano da se. vedi Flasch

http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=16624&page=0&t_a=e-chiacchere-online-delle-ore-947-sul-territorio-costiero-vecchianese

..e i...pulmini e le...biciclette se la via privata di uso pubblico Via del Mare non avesse usufruito di quell'introito annuale...bici in spalla a pulmini trainati dalla ruspa comunale per arrivare a Montioni e poi...poi chi è di gamba buona scalando le cataste di legna e troiai vari potrebbe anche non spendere niente a farsi un bagno ma...merita esser così "talebani?"
Inoltre vediamo che: per un terzo l'arenile è pulito artificialmente e due terzi è come essere a Bocca di Serchio -zona non atta alla balneazione, ma comunque praticata- ed ognuno è libero di andare dove vuole; da Viareggio in sù invece su prenotazione, e non è da tutti perchè anche andando in bici o..pulmino elettrico; per vedere-mare-pagare-"sempre"-biglietto- ingresso.

1/7/2013 - 17:03

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Si chiama la Marina di S.Giuliano, va dalla foce del Serchio a quella del Fiume Morto, sono quattro km. di spiaggia incontaminata e può avere numerosi accessi, tutti ecosostenibili: si entra in località Il Marmo a piedi o in bicicletta presa anche a nolo e si percorre l'argine di golena fino al Fortino, dove si parcheggiano le bici e si va a piedi in spiaggia. Volendo si può prendere un caffè, fare rifornimento di generi alimentari della Bottega del Parco nel posto ristoro del Fortino, oppure approfittare dei suoi servizi igienici. Se uno non ama il mare, può fermarsi nella radura antistante il posto ristoro ed organizzare un barbeque negli appositi spazi. Si ritorna da dove siamo venuti, ma non più percorrendo l'argine, ma lo stradone bianco poco distante. C'è anche un'altra entrata, più comoda e per chi ha bambini in bici al seguito, dall'ingresso principale di Via delle Cascine, che porta anch'essa al Fortino sulla pista ciclabile verde, opportunamente segnalata e controllata. Chi non vuole pedalare, può arrivare con le solite carrozze; per chi viene da Migliarino in canoa o con il battello a energia solare il problema non sussiste, arriva direttamente alla striscia dei gabbiani! Alle 19.30 però tutti fuori, occorre permettere agli incaricati di ripulire la spiaggia ed organizzare il giorno successivo. I cinque euro del biglietto d'ingresso sono stati veramente ben spesi!

1/7/2013 - 15:17

AUTORE:
P.G_

Sono contento che tutto si sia svolto nel migliore dei modi ma il mio sogno rimane quello di vedere la Spiaggia del Parco piena di turisti e visitatori, italiani e stranieri, arrivati fin li in bicicletta (propria o a nolo), con lo zaino in spalla pieno delle cose minime per passare una giornata all'aria aperta nella Natura, attraverso le strade (ora percorse da migliaia di auto e moto) trasformate in piste ciclabili, vie ippiche, percorsi pedonali e pulmini elettrici a pagamento che trasportano i turisti più pigri dai parcheggi esterni (sempre a pagamento)al Parco fino alla spiaggia.
Ma questo è solo il Parco che vorrei!