Mi torna in mente la poesia del Pascoli che la mia mamma recitava con voce dolce, enigmatica, evocativa, partecipe, ma anche solenne. Mi pare di risentirla.
Per i miei bambini ho sempre celebrato la festa più bella dell'anno dedicata all'infanzia, quella che più di tutte appartiene alla nostra cultura.
Creavo L'ATTESA , lunga, trepidante.
Da diverso tempo molti abitanti di Campo ci avevano manifestato il loro malcontento per lo stato di abbandono del paese ed era un coro unanime anche al di là delle appartenenze politiche.
“Nel nostro paese l’incuria e la mancata manutenzione regnano sovrane: la pubblica illuminazione è quasi assente, le fosse di raccolta delle acque piovane sono state visibilmente trascurate con disagi enormi per gli agricoltori e i cittadini, sosta selvaggia e passaggio di camion anche alta velocità sono all’ordine del giorno anche perché non si vede mai un vigile e poi c’è la grossa questione dei laghi”.
Come Rifondazione Comunista abbiamo raccolto questo appello e domenica abbiamo distribuito nelle case del paese un volantino con al centro la richiesta “Fermiamo l’abbandono di Campo” soffermandoci soprattutto sui laghi di Campo. I laghetti di Campo, nonostante rappresentino un importante patrimonio paesaggistico, sono in stato di completo abbandono: l’Amministrazione comunale, proprietaria di uno dei due laghetti, si è limitata ad affidarlo provvisoriamente ad un’associazione di “addestramento cani da salvataggio”, noncurante, in questi anni, dei continui atti vandalici che hanno reso completamente inutilizzabile il modesto patrimonio edilizio di cui disponeva, rappresentato dalla foresteria.
La ditta Donati, dal canto suo, proprietaria dell'altro lago, non ne ha mai provveduto alla bonifica; e così, nella disattenzione e sciatteria totale, sia il patrimonio ambientale che quello edilizio sono andati alla malora: erbacce ed immondizia regnano sovrane svalutando completamente l’originaria bellezza dei luoghi. E nonostante le ripetute segnalazioni di numerosi cittadini sulla pericolosità della balneazione in quelle acque sorgive, piene di melma e subito profonde, l’area non è mai stata messa realmente in sicurezza.
In segno di lutto e di rispetto per la tragica morte per annegamento di un ragazzo di 15 anni e per il dolore della famiglia, non ce la sentiamo di entrare nel merito del rimpallo delle responsabilità che l’Amministrazione Comunale e i proprietari della Donati Laterizi stanno portando avanti. Sarà l’inchiesta della magistratura in corso che stabilirà se ci sono e di chi sono le eventuali responsabilità civili e/o penali, anche se a nostro avviso, la responsabilità morale di un fatto così grave non può non ricadere su chi fino a oggi ha lasciato questa area in stato di completo abbandono e senza chiare e ben visibili indicazioni di pericolo e divieto di balneazione. Occorre una riflessione seria e scelte immediate che pongano fine alla noncuranza e allo stato di abbandono e alle inadempienze dell’Amministrazione Comunale nei confronti della frazione di Campo.
Come Rifondazione Comunista ci impegneremo nei prossimi mesi con proposte e iniziative affinché questa parte di territorio comunale abbia le attenzioni che merita e le sue bellezze naturali vengano valorizzate”.
Luciano Conti, Circolo di Rifondazione Comunista di Campo
Andrea Vento, Coordinamento comunale di Rifondazione Comunista
San Giuliano Terme, 3 Luglio 20013