Oggi pomeriggio ero all'inaugurazione della mostra su D'Annunzio voluta dal nostro concittadino Andrea Balestri con il supporto della dott.ssa Paola Pisani Paganelli e letture della dott.ssa Adriana Pazzini, il tutto per far conoscere il Vate alla cittadinanza in questa Estate Vecchianese.

Sto preparando in questo momento un servizio flash sulla manifestazione, quando arriva al giornale questo episodio (vedi flash Sbarco in Bocca) a dir poco fantascientifico.

Perchè è successo?

semplice:

1) gente prepotente,

2) gente ignorante che ha trovato aperta la sbarra della pista ciclabile,

3) gente scema che pensava di fare una bravata,

4) gente prepotente e scema che tanto sapeva che la faceva franca,

5) gente ignorante prepontente scema incivile che ha preso Bocca di Serchio come un luogo di nessuno dove tutto è ammesso...

...e io che avevo preparata questa foto della mattinata e ricopiati questi versi finali della lode Bocca di Serchio tratta da l'Alcyone, versi che la professoressa Paganelli ha chiesto al sindaco Lunardi di far scolpire su una pietra in Bocca di Serchio come fece Marina di Pisa tanti anni fa:

[...] T'offriamo questi giovani cavalli

o Serchio, anche t'offriamo i nostri corpi

ove è chiuso il calore meridiano.

Anelammo d'amore per trovarti!

Sgorgar parea che tu dovessi, o fiume,

dal nostro petto come un sùbito inno.

Dio tu sei, dio tu sei; noi siam mortali.

Ma fenderemo la tua forza pura.

La più gran gioia è sempre all'altra riva.

Ora non resta che dirsi...e loro?

Sono loro quei "mortali"?

Mortalli no, ma sciagattalli un po' sì e  ce li manderei a forza a fendere quella "forza pura"... e se poi la bevano, tanto meglio!