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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SAN GIULIANO-ORZIGNANO
Rifondazione attacca la giunta Panattoni: "(S)vendita continua"

10/7/2013 - 14:51

FERMIAMO LA (S)VENDITA!

 

Vi ricordate la scuola di Ghezzano che il comune ha (s)venduto ad un impresario edile per trasformarla in una quindicina di appartamenti? Vi ricordate le farmacie comunali (s)vendute per sanare il buco dell'amministrazione comunale? Bene, anzi male. Ma non è finita: ora è la volta della scuola materna di Orzignano. La giunta Panattoni, supportata da una maggioranza probabilmente distratta dalle vicende interne del PD, sta per sfrattare una scuola dell’infanzia. E questa volta non parliamo di un immobile abbandonato da anni e lasciato ai rovi come era quello di Ghezzano, questa volta parliamo di un immobile abbastanza nuovo e sino a tre settimane fa vissuto da tanti bambini e bambine sangulianesi e non.
 
Quando, a metà degli anni ’80 fu costruita la scuola materna con criteri urbanistici a misura di bambino/a, fu presentata con orgoglio dalla giunta allora in carica e come un esempio della buona amministrazione sangiulianese, e fu vissuta da subito dagli abitanti di Orzignano come un importante tratto dell’identità di questa piccola frazione.
In queste ore i giocattoli come i materiali didattici, mobili e attrezzature vengono traslocati e tutto ciò lo riteniamo poco rispettoso nei confronti dei genitori e soprattutto dei bambini e delle bambine che saranno trasferite nella scuola dell’infanzia di Pontasserchio.
 
Per quanto riguarda l'immobile il Consiglio Comunale, già nell'aprile 2012, con il nostro voto contrario, approvò un atto che prevedeva la vendita della scuola e, nella seduta di domani, giovedì 11 luglio, se sarà deliberato “il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2013-2015”, si darà il via alla dismissione e alienazione attraverso procedura di evidenza pubblica prevista entro il 2013.
 
La giunta Panattoni avrebbe potuto, anzi, dovuto aspettare per le operazioni di smantellamento l'approvazione da parte del Consiglio comunale e non prima della necessaria Variante Urbanistica che ne definisse le future destinazioni e della quale non si hanno tracce, visto che il regolamento Urbanistico vigente classifica l'immobile ancora come "scuola materna". Ma, si sa, c'è da sanare il buco di bilancio e la (s)vendita del patrimonio immobiliare, pur soggetto a speculazione, ha da farsi e senza il rispetto nemmeno del Consiglio Comunale.
 
Rifondazione Comunista continuerà ad opporsi all'ennesimo danno della giunta Panattoni e fa appello a tutti i consiglieri comunali di maggioranza di tirar fuori anche loro un po’ di orgoglio e, almeno in occasione di una vendita di una scuola, non si facciano trascinare da una amministrazione che, dopo aver fatto un danno economico ai propri cittadini, non lo faccia anche sul piano politico per i prossimi decenni ricordando che chi vende le scuole, vende il proprio futuro.
 
San Giuliano Terme, 10 Luglio 2013
 
Andrea Vignali, Coordinamento comunale di Rifondazione Comunista 
 

Fonte: "(S)vendono una scuola", Comunicato Prc di San Giuliano Terme
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15/7/2013 - 16:37

AUTORE:
Genitore SGT

Vendere una scuola è per un Comune come vendere la mamma per un privato! Meditate gente...

15/7/2013 - 15:28

AUTORE:
Alessio Niccolai

... non ti sarà utile a dissimularne la dignità, l'orgoglio e il contegno, non servirà a migliorare la situazione ne', ahimè, ti potrà essere di alcun conforto, caro Fabiano: qualificami e quantificami le illazioni e le offese che ti avrei rivolto, poi ne riparliamo! Mi sembrava di averti tributato stima e grande prestigio accademico: purtroppo (e, aggiungo, come al solito) guai criticare l'operato dell'Amministrazione sangiulianese!
Non c'è alcun ragionevole motivo per chiudere un plesso scolastico, ne' una ragione perché genitori, insegnanti e personale ATA possano arrivare a condividerne le motivazioni più profonde: per i primi equivale ad un pesante aggravio di costi, per gli altri alla perdita di posti di lavoro.
Dunque - se alla materna di Orzignano un «Organico di Fatto» è sempre stato assicurato - non mi sembra un grande atto di responsabilità rinunciarvi spontaneamente ma, più verosimilmente, un vero e proprio atto di resa: non ci dimentichiamo che la Scuola Pubblica, oltre ad un insieme di servizi irrinunciabili è anche un presidio territoriale dello Stato che in un modo o in un altro dovrebbe poter essere presente in ciascuna delle Frazioni di un Comune.
Detto questo, caro Fabiano, rispetto ai «percorsi partecipativi» sarà meglio per tutti fare un minimo di chiarezza a scanso di equivoci: intanto è bene ricordarsi che il Dirigente Scolastico - come ogni altra funzione dirigenziale - non assolve al ruolo di Amministratore che invece - benché ne faccia parte a pieno titolo - è di competenza del Consiglio d'Istituto, organo politico e massimamente rappresentativo della scuola.
Ma, non essendo i suoi rappresentanti eletti ed in carica per avvallare o disporre la chiusura di un plesso scolastico, ne' peraltro, essendo il loro parere vincolante rispetto ad una decisione che competerebbe come minimo il Consiglio Comunale (ma a quanto pare non si fanno più neanche i passaggi consiliari su queste delicate tematiche!) e non certo ad un Comprensivo, qualunque decisione non strettamente inerente la conduzione ordinaria dell'attività scolastica dovrebbe solennemente essere da loro rimessa all'organo sovrano per eccellenza, l'Assemblea d'Istituto.
Ora, se la documentazione cui fai riferimento annovera anche uno specifico verbale di Assemblea (ma di tutto il «Gereschi», non del solo plesso di Orzignano, dato che l'istituto comprensivo e nessun'altra sua unità periferica è unità giuridica a sé stante) che recita più o meno:

«L'Assemblea d'Istituto dei Genitori che ha avuto luogo in data gg/mm/aaaa nei locali di ... alla presenza di N° XXX aventi titolo/diritto, tenuto conto anche del parere favorevole del Collegio dei Docenti e dell'Assemblea del Personale ATA delibera che:...»

allora posso anche arrivare a farmi una ragione di ciò che affermi, ma in alternativa ho ragione di credere che le cose stiano proprio ed esattamente come le ho descritte.
Alla fine ad un amministratore si potrebbe arrivare a chiedere soltanto l'umiltà e la capacità di ammettere l'errore, di cospargersi il capo di cenere e dire chiaramente alla società civile di cui è (o dovrebbe essere) al servizio: «ci abbiamo provato, credevamo di fare una cosa saggia che però alla fine si è rivelata sbagliata...».
Se mai ti sei chiesto perché il M5S ha imperversato nell'ultima tornata elettorale, credo che ti sia risposto da solo con un intervento riottosamente claustrale ed indisposto alla critica: perché non provi a chiedere alla Regione Toscana che pretenda da Letta e dalla Carrozza più risorse per la Scuola Pubblica, anziché accondiscenderne le inclinazioni più eterodosse in materia di istruzione?!? O il bellissimo passo del Calamandrei sulla Scuola Pubblica è lettera morta cui appellarsi soltanto quando c'è da raccogliere consenso?

14/7/2013 - 23:02

AUTORE:
Fabiano Martinelli

Caro Alessio, i documenti prodotti dalla fine del 2011 in poi parlano ed i genitori della scuola di Orzignano, le insegnanti e la dirigente scolastica sanno come sono andate le cose e come si è svolta la questione. Le tue illazioni non posso accettarle, prima di scrivere ed offendere sarebbe opportuno documentarsi.
Saluti
FMartinelli

14/7/2013 - 16:41

AUTORE:
Alessio Niccolai

Caro Fabiano, il tuo comunicato mi convince ben poco e mi sa molto di «versione ufficiale»; redatto peraltro da una persona del tuo calibro, del tuo spessore culturale e nella tua posizione accademica aggiungerei che faccia anche e decisamente più male.
Intanto mi piacerebbe interloquire con i «Genitori» del Gereschi per capire quanto il percorso che tradurrà con quasi matematica certezza un edificio concepito per «ospitare il futuro», nell'ennesima e non richiesta speculazione edilizia a beneficio del privato di turno (trasformando de facto risorse uno status di «investimento collettivo» nell'ennesima «socializzazione delle perdite»), sia stato effettivamente lineare e condiviso.
L'unica cosa certa è che i cosiddetti «passaggi lineari» di condivisione nei Consigli d'Istituto - in merito a decisioni piovute dall'alto, siano esse del MIUR, dell'USR, dell'USP o degli assessorati comunali alla PI - finiscono regolarmente e regolarmente per divenire delle mere e svuotate «prese d'atto» nei confronti delle quali è estremamente difficile contrapporre qualcosa di diverso dal semplice dissenso.
Inoltre - ed è bene ricordarlo - di fronte a decisioni così drastiche e pesanti l'unico interlocutore serio ed autorevole non può essere ne' il Dirigente Scolastico, ne' il Consiglio d'Istituto, ma diviene necessario un partecipato passaggio presso l'organo più elevato e rappresentativo della Scuola: l'Assemblea d'Istituto (che non è la riunione di «plesso»).
Creare poi un poderoso campo di distorsione della realtà ed inoculare nelle famiglie la convinzione che la «ragion di stato» debba prevalere anche sul buon senso è terribilmente facile: basta innanzitutto accertarsi di convocare il minor numero possibile di diretti interessati, scegliendosi possibilmente quelli più malleabili e/o compiacenti ed esibire qualche vacuo numero nel classico slang politichese ed il gioco è fatto.
Ora tu mi devi dire e con la massima onestà intellettiva, se è mai possibile che in un Comune come quello di SGT, che ha visto la nascita di Comitati come il «Mangio Ergo Sum» intorno alla questioni - seppur importanti non certamente primarie come ad esempio il funzionamento, la qualità dell'offerta formativa o l'edilizia scolastica - come la refezione scolastica, o che ha visto in un passato discretamente recente l'accendersi di iniziative a sostegno della Scuola Pubblica piuttosto clamorose, la componente dei Genitori possa mai aver concertato con l'Amministrazione la chiusura di un plesso e, per giunta, di livello più basso.
A Vecchiano si sono ingaggiati nel tempo veri e propri duelli con l'USR su problematiche di portata molto minore (come la difesa di un tempo pieno in un plesso di appena un centinaio di alunni, o di una mono-sezione di scuola dell'infanzia paradigma stesso di come dovrebbe funzionare la Scuola Pubblica di quel grado) e tu mi vorresti far credere che a SGT i genitori siano così miopi da accettare di buon grado innanzitutto la dismissione di un patrimonio che è stato pagato anche con i loro soldi, e poi di avere dato il placet ad un'operazione (la razionalizzazione dei servizi scolastici o, per usare la parola giusta, gli «accorpamenti», la creazione di scuole-supermercato e di classi-pollaio!) che - producendo modesti risparmi per il Comune - produrrà invece sensibili aggravi per le loro tasche?!?
Ho sentito di persona qualche cittadino sangiulianese chiedersi sarcasticamente come mai l'Amministrazione ancora non abbia pensato di far pagare anche a lui la Tassa di Soggiorno per i turisti e davvero tu saresti pronto a sottoscrivere pubblicamente che i genitori del Comprensivo «Gereschi» abbiano concordato con il Comune questo scellerato patto di dismissione di un così importante Bene Comune?
O forse non è stato spiegato loro che le «razionalizzazioni» producono sollievo per gli erari comunali in quanto il costo dei servizi (nonché il loro peggioramento in termini qualitativi) finisce per essere sostenuto quasi interamente dalle famiglie?
Vuoi forse dirmi che investire nella sicurezza del plesso per permettere ad un cittadino orzignanese - magari in difficoltà economica, con i tempi che corrono - di accompagnare il proprio figlio a scuola a piedi o in bicicletta sia forse più sconveniente che mantenere solidamente le compartecipazioni in carrozzoni come la Società della Salute (altro servizio pubblico massacrato dalla privatizzazione selvaggia) o in altre in-house o out-house, senza fare troppi nomi?!?
Non vorrei dissipare tutta la mia stima accademica nei tuoi confronti intorno a vicende come questa: se la legge nazionale impone la distruzione sistematica del Bene Comune e la dissipazione rapida dell'interesse collettivo e se le esigenze di bilancio si fanno insostenibili a questo livello, ad un uomo di cultura come te conviene rimettere il proprio mandato nelle mani degli elettori e dire loro chiaramente che a queste condizioni non si può fare l'Assessore alla PI o alla Cultura, caro Fabiano!

14/7/2013 - 13:59

AUTORE:
Osservatore 1

...a Torre del Lago diino 'osì!
Rappattumare dunniosa pur di...
..ma, la vedo bigia per SgT perchè il 18 sta nel 7 - 2 volte con l'avanzo di 4 e...SEL scrive/appoggia mpopò divà 'mpò di là e non vorrei che stasera a Campo il Ministro della PI fosse accolto/a alla Festa Democratica dalla contestazione trasversale delle (per ora) estremità sempre perdenti non a caso e per caso.
bona

14/7/2013 - 13:16

AUTORE:
Fabiano Martinelli

Sono spiacente di deludere i consiglieri della Sinistra Unita, gli amici di SEL lungomonte e Alessio Nicolai, ma il percorso che ha portato alla chiusura della scuola di Orzignano è iniziato a fine 2011 e ha visto il coinvolgimento dell'istituto comprensivo Gereschi e dei genitori. La scuola è stata chiusa perché inadeguata ad ospitare i bambini e perché trattasi di monosezione. La Regione ci chiede di accorpare le monosezioni e come amministrazione comunale abbiamo avviato un percorso coraggioso di riorganizzazione dei plessi scolastici investendo risorse nelle sezioni Pegaso. La vendita dell'immobile è stata decisa per reinvestire quei soldi nella manutenzione straordinaria delle scuole comunali. Tutti i soggetti interessati ne sono stati debitamente informati... Anche SEL ne ha sentito parlare in almeno 3 occasioni in riunione di maggioranza!
Cordialmente

11/7/2013 - 19:11

AUTORE:
Alessio Niccolai

Non bastavano una trentina di anni di Ministri della PI al soldo della scuola privata a tartassare la Scuola Pubblica, che ora ci si mette anche il Comune di SGT!
Invito i genitori di quel plesso ad intraprendere iniziative clamorose (come l'Occupazione dei locali scolastici) e quelli di tutti i comprensivi del Monte Pisano ad andare a dare loro man forte.
È vergognoso che un'Amministrazione che ancora ha il coraggio di definirsi di Sinistra vada a colpire così pesantemente i segmenti più deboli della società in combutta con la speculazione edilizia privata.
Prima di (s)vendere una scuola dovrebbero gli amministratori di SGT ed i loro dirigenti pensare di vendere finanche la propria auto privata... ma alla Carrozza cosa racconterà questa gente? Che SGT è sulla virtuosa strada delle privatizzazioni?

11/7/2013 - 15:15

AUTORE:
Mimmo

Lasciate ogni speranza in un'assunzione di responsabilità dei consiglieri della maggioranza ..voterebbero qualunque cosa senza battere ciglio...orientate la vostra battaglia in altro modo perchè così è già persa prima di iniziare...