Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
ATS:
A come Ambrogi,
T come Traversa e
S come Serchio, tutto qui.
Caro Silvano, dei nuovi ragazzi di Vecchiano si sono trasformati ieri sera in quei tuoi vecchi ragazzi di Migliarino e ti hanno fatto riattraversare quel Serchio che tanto amavi per trasportarti in quel posto dove: Si sentiva arrivare il messaggio del mare improvviso e affettuoso come una carezza sui capelli.
Questo l’incipit del tuo straamato libro che ieri sera i ragazzi dell’ATTIESSE di Vecchiano hanno letto e interpretato per un grandissimo numero di amici a Marina di Vecchiano, degno posto per ricordarti e ricordare Bocca di Serchio.
Nelle parole lette e declamate c’era tutto l’amore del Posto Più Bello Del Mondo e bastava chiudere gli occhi per godere di quei momenti che abbiamo vissuti in Bocca di Serchio dove noi, giovani di allora, sognavamo un mondo diverso solamente perché l’appetito era tanto e se l’occhio aveva certamente abbondantemente la sua parte, doveva però appagarsi anche quel qualcos’altro che solo Le svedesi avrebbero potuto soddisfare.
Leggete il libro e capirete!
Tutto è filato come un copione scritto di giornata, diretto da un Silvano redivivo, vissuto da moderni paesani con la simpatica interpretazione inedita di un dialogo dialettale che nulla ha tolto alla primitiva stesura originale.
Mancando i nomi di tutti coloro che hanno reso possibile questo meraviglioso ritorno a Bocca di Serchio ringraziamo tutti con un corale saluto e con la speranza che Silvano possa ritornare di nuovo a regalarci il suo Spirito di Bocca di Serchio.