Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
“Credo che il partito della Rifondazione Comunista farebbe bene prima ad informarsi in modo adeguato prima di rappresentare sulla stampa notizie che non rappresentano fedelmente le dinamiche delle cose”.Questa è la secca risposta del sindaco di San Giuliano Terme alla polemica innescata sullo spostamento della sezione della scuola materna di Orzignano. “ Lo spostamento della sezione è stato un percorso concertato con i dirigenti scolastici ed il consiglio d’istituto, dopo numerosi incontri effettuati anche con i genitori degli alunni cui ha partecipato l’assessore Martinelli e la dirigente del settore. Non si tratta quindi di un fulmine a ciel sereno ma di un’operazione pianificata dal dicembre 2011. Rientra nel programma di riorganizzazione degli edifici scolastici senza rinunciare a nessun posto né per le insegnanti né per i ragazzi. Simili esperienze sono state già avviate alcuni anni fa sul nostro territorio prima con la concentrazione di varie realtà (Ripafratta e Molina di Quosa) nella scuola di Pappiana e successivamente con la razionalizzazione delle scuole di Gello e San Giuliano Terme. E tutte hanno dato risultati soddisfacenti. Ricordo a tutti che la soppressione delle monosezioni nelle scuole dell’infanzia viene sollecitata anche dalla regione Toscana. Negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha recuperato e completamente ristrutturato cinque immobili di natura scolastica, attivato con risorse proprie e con l’aiuto della regione Toscana sezioni aggiuntive rispetto a quelle individuate dal Ministero con lo scopo di attivare nuove classi che aumentavano il numero degli studenti. Quelle caratteristiche il Comune le ha consolidate, sempre con risorse proprie, durante gli anni. Questo però non esime di trovare soluzioni che, a parità di offerta formativa, siano in grado di realizzare risparmi per la nostra comunità. “Credo che si sia commesso un altro errore, forse voluto vista l’esperienza dei consiglieri,quando si mischiano le questioni logistiche con quelle patrimoniali.” Continua Panattoni “Gli arredi sono stati spostati nelle nuove realtà in modo tale che a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, le strutture siano pronte a ricevere le nuove classi ed i nuovi alunni. Infatti chiunque avrebbe potuto verificare che non ci sono procedure di vendita in atto per l’immobile in attesa della decisione del consiglio comunale ne sono state decise altre destinazioni urbanistiche per l’ex scuola. Ed avendo rappresentanti nell’aula consiliare quando sono state votati durante lo scorso mesi una serie di atti, sanno perfettamente che non esiste ad oggi nessun buco di bilancio. E che la tentata vendita di questo immobile insieme ad altri già individuati è solo un atto dovuto per soddisfare i requisiti imposti dalle manovre del governo Monti per l’anno 2013 e garantire allo stesso tempo risorse da investire nella manutenzione di altri edifici scolastici. In un momento storico dove anno dopo anno stanno diminuendo le risorse per gli Enti Locali questa è un’operazione che ci permette di mantenere inalterata l’offerta scolastica, di non aumentare i livelli di compartecipazione delle rette scolastiche i cui costi sono invece aumentati per l’amministrazione e per effettuare migliorie nei prossimi anni sul patrimonio scolastico .”