Mi torna in mente la poesia del Pascoli che la mia mamma recitava con voce dolce, enigmatica, evocativa, partecipe, ma anche solenne. Mi pare di risentirla.
Per i miei bambini ho sempre celebrato la festa più bella dell'anno dedicata all'infanzia, quella che più di tutte appartiene alla nostra cultura.
Creavo L'ATTESA , lunga, trepidante.
Si chiamano Bachri, Brahim, Chehi, Larusi, Mah, Mufida, Naama e Said i piccoli ambasciatori di pace saharawi arrivati il 7 luglio scorso a San Giuliano Terme.
Il Comune di San Giuliano Terme insieme con il comune di Pisa, la Società della salute della zona pisana e la Consulta comunale sangiulianese del volontariato e dell’associazionismo ha infatti organizzato anche per quest’anno l’accoglienza di questi bambini dal 7 al 20 luglio nei locali della scuola dell’infanzia di Ghezzano.
Gli otto bambini, 5 maschi e 3 femmine di 11 anni, simbolo di pace e testimoni di ingiustizie, sono stati sottoposti a visite mediche e a controlli sanitari per accertarne lo stato di salute ed aiutarli nella cura di eventuali patologie.
“Il progetto di accoglienza è possibile – ci fa sapere l’assessore alla cooperazione internazionale e alle politiche per la pace e la solidarietà, Fabiano Martinelli – grazie soprattutto all’operato dei volontari che fanno parte della Consulta comunale del Volontariato e dell’Associazionismo in quanto sono essi stessi a seguire in prima persona i bambini nel loro percorso di visite mediche. Inoltre è stata fondamentale la collaborazione instaurata tra i comuni di San Giuliano Terme e Pisa e con GeSTe srl e la Società della Salute della Zona Pisana”.
A conclusione del loro soggiorno sul nostro territorio, i piccoli ambasciatori di pace verranno ricevuti dalle autorità dei due Comuni nella sala del consiglio comunale di San Giuliano Terme sabato 20 luglio alle ore 10:30. In quell’occasione, verrà letto anche un messaggio ai bambini inviato dalla vice-presidente del Senato, sen. Valeria Fedeli, e si ricorderà che la Comunità Internazionale deve muoversi con forza per pretendere l’applicazione del diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi sancito dalle Nazioni Unite con la risoluzione 1514 del 14/12/1960 e pretendere l’attuazione del piano di pace del 1991 con l’indizione del referendum per l’autodeterminazione. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
San Giuliano Terme, 16 luglio 2013