Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Cécile Kyenge Kashetu nasce il 28 agosto del 1964 a Kambove, nella Repubblica Democratica del Congo, e si trasferisce in Italia a diciannove anni, nel 1983. Dopo essersi laureata all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma in Medicina e Chirurgia, si specializza all'Università di Modena e Reggio Emilia in oculistica, esercitando quindi la professione di medico oculista.
Sposatasi con un italiano e madre di due figlie, nel 2004 viene eletta per i Democratici di Sinistra in una circoscrizione del Comune di Modena; più tardi viene nominata responsabile provinciale del Forum della Cooperazione Internazionale ed Immigrazione.
Il 7 giugno del 2009 Cécile Kyenge viene eletta consigliere provinciale a Modena, nelle file del Partito Democratico, entrando nella Commissione Welfare e Politiche Sociali. Nominata responsabile regione delle politiche dell'immigrazione del Pd per l'Emilia Romagna, a partire dal mese di settembre del 2010 è portavoce a livello nazionale di "Primo Marzo", network per cui si occupa della promozione dei diritti umani e in particolar modo dei diritti dei migranti: l'associazione, tra l'altro, chiede l'abolizione del permesso di soggiorno a punti, l'abrogazione del reato di clandestinità e della legge Bossi-Fini, il riconoscimento della cittadinanza tramite lo ius soli e non lo ius sanguinis, e la chiusura dei Cie.
Costantemente impegnata in iniziative riguardanti il diritto di cittadinanza, Cecile Kyenge collabora con Corriere Immigrazione e con Combonifem; coordina inoltre, in collaborazione con l'Università di Lubumbashi, il progetto Afia finalizzato alla formazione di medici in Congo.
In seguito alle elezioni politiche italiane del 24 e 25 febbraio 2013, viene eletta deputata per il Pd, prima donna con origini africane in Parlamento; poche settimane dopo, firma insieme con Roberto Speranza, Khalid Chaouki e Pier Luigi Bersani, suoi colleghi di partito, una proposta di legge per il riconoscimento della cittadinanza agli immigrati, che prevede che venga riconosciuta la cittadinanza a bambini nati in Italia e figli di stranieri che da almeno cinque anni risiedono nel nostro Paese.
Il 28 aprile, infine, Cécile Kyenge è nominata Ministro dell'Integrazione per il nuovo governo guidato da Enrico Letta, diventando così il primo ministro nero della Repubblica Italiana.