Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
È profumatissima la maledetta, ti aggrada naso e occhi, ma ti fa ricordare un vecchio film di fantascienza dove specie vegetali aliene aggredivano e divoravano l’uomo (Il giorno dei trifidi, 1962).
In Nuova Zelanda è stata dichiarata "unwanted organism" (organismo non gradito) e non può essere propagata, distribuita o venduta. Rappresenta infatti, per la sua crescita veloce e vigorosa, una minaccia per le specie native.
È come la vite ma è bianca, quindi: vit-alba.
Ma non è una vite, ma una semplice pianta (ranunculacee) che cresce sarmentosa come la nota vite da uva (vitacee).
Pianta pericolosa per l’ambiente data la sua vigorosa crescita soffocante, pericolosa per l’uomo per la presenza di tossine e per la possibilità di provocare ulcerazioni sulla pelle strofinandone i rami tanto che in passato veniva chiamata "erba dei cenciosi" in quanto i mendicanti erano soliti procurarsi irritazioni con le foglie allo scopo di impietosire i possibili donatori.
Anche il suo utilizzo in cucina (solamente con le parti apicali giovanissime) dovrebbe essere molto limitato.