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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . mondo è paese. Ieri Marine Le Pen è stata .....
Volevo farlo poi però ho pensato che era meglio piantare .....
Vai a seminar patate così per la festa di maggio c'hai .....
Ci dicono che Putin e la Russia vogliono invadere l'Europa. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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passano gli anni
cambiano i volti belli
ma i tuoi occhi sono rimasti
quelli di allora
ed è nei tuoi occhi che vedo
l'amore che non è mutato

e .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
In ogni dove
PROSTITUZIONE/ABROGAZIONE LEGGE MERLIN

29/7/2013 - 7:02



«Abrogazione della Legge Merlin, riapertura delle case chiuse e regolamentazione della prostituzione». È  questo il quesito referendario presentato stamani in Cassazione da Claudio Morganti, europarlamentare indipendente dell’Eld, Roberto Sala, consigliere provinciale a Pisa, Angelo Alessandri, ex deputato, e Manuel Laurora.
«Negli  incontri e nelle cene contro il degrado dovuto alla prostituzione svolti a Prato e in altre città – fa sapere Morganti in una nota –, avevo promesso che mi sarei impegnato con un atto concreto. Saranno i cittadini a dover decidere se riaprire o meno le case chiuse, ponendo così fine al racket, generato paradossalmente dalla stessa Legge Merlin, che spesso si nasconde dietro la prostituzione. Infatti, si stima che, su circa un milione di individui che esercita il cosiddetto “mestiere più antico del mondo”, la metà sia soggetta a forme di sfruttamento.
 
La riapertura delle case chiuse, infatti, permetterebbe di stroncare lo schiavismo che spesso molte donne, tante minorenni, e uomini sono costretti a subire, senza diritti né doveri. Non solo – prosegue –, ma vorrebbe dire anche assoggettare i professionisti del sesso a controlli medici e sanitari per evitare la trasmissione di malattie veneree».
 
Infine, Morganti valuta anche l’aspetto economico che potrebbe portare la riapertura delle case chiuse. «Secondo alcuni dati – spiega – si stima che l’emersione dei redditi derivanti dalla prostituzione garantirebbe un gettito pari o addirittura superiore all’Imu sulla prima casa. Non dimentichiamoci che già in molti Paesi europei la prostituzione è soggetta a tassazione».
 
 

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30/7/2013 - 13:44

AUTORE:
UNO COME TANTI

Personalmente ritengo, che anche molta violenza sulle donne, cui siamo costretti purtroppo quotidianamente a registrare dai giornali, potrebbe venir meno, in quanto uomini frustrati sessualmente, potrebbero trovare sfogo in questi ambienti. Forse non è sempre così, ma non vedo perché non provarci, tenuto anche conto degli aspetti non negativi già descritti da altri.

29/7/2013 - 16:50

AUTORE:
jjk

Sarebbe ora. La prostituzione è seraà sempre INELIMINABILE.

Regolamentandola, quantomeno la si pò controllare in buona parte.

A mio parere diminuirebbero molte clandestine schiave fatte arrivare solo con l'unico scopo di sfruttarle senza regole.

Penso che "la maggior parte dei clienti" nella scelta fra la strada e un ambiente controllato sanitariamente non avrebbero dubbi..