Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Province ; le riforme si fanno nell'interesse dei cittadini e non per attrarre facili consensi
Il decreto del fare, cosi si chiama, contiene una norma, l'ennesima che svuota il potere delle Province passando le competenze a Regioni e Comuni. È da tanto che si parla di questo argomento ed ogni volta vengono proposte ricette diverse. Ma come tutte le altre volte la norma per come viene presentata sa tanto di propaganda sensa che vi sia una reale e concreta risposta al riordino istituzionale. Per anni si è cavalcato lo slogan di costi alti della politica (vero) ma sempre in modo generico sensa mai approfondire sul serio l'argomento e allora siccome non c'è stata capacità o volontà politica di una seria riforma e di intervenire la dove in maniera immotivata sono davvero alti i costi, si prende la classica strada piu corta e quella che suscita meno clamore, le province appunto.non voglio essere il difensore tout court delle province, non ne ho i titoli ma non voglio essere neppure come lo sciocco attratto dallo specchietto delle allodole che intendono mettermi davanti per oscurarmi la raeltà vera.
Alcune questioni vorrei sollevare. Le competenze delle scuole a chi passsano, e le competenze delle strade, della formazione e dei centri per l'impiego si riformano o si privatizzano del tutto? Se il personale passa ai comuni e alle regioni per assolvere a tale compito vengono forniti delle adeguate risorse? Se invece rimane un coordinatore provinciale nominto dalla assemblea dei sindaci (altro organsimo) sarà solo? Avra dipendenti? Ancora, ma cio che viene pagato in piu del bollo auto come quota provinciale o altre tasse, verranno o no restituite ai cittadini? Ma una volta tolte le provice e fatte le aree metropolitane, in Toscana l'area metropolitana fiorentina avrà piu della metà degli abitanti, in queste condizioni che peso avranno le altre aree? Gia oggi si vede che succede. Ancora si vuol risparmiare sui costi della politica, ma degli enti superflui coi relativi manaeger? I picccoli comuni, ma anche quelli medi che peso avranno? Gia oggi si vede i diasagi quando si fanno grandi concentramenti, i trasporti ne sono un esempio. Le riforme non si fanno a colpi di accetta o per accontentare i piu bassi istinti per avere consensi elettorali immediati.
Poi in ultimo vorrei anche far osservare che le province non sono state quegli enti inutili di cui si parla, voglio far riferimento alla formazione professionale con finaziamenti per il lavoro.
Nell' epoca in cui fu Presidente Gino Nunes, vi era anche un grande assessore al lavoro e alla formazione professionale Antonio Melani, operaio della Motofides, poi dirigente politico ed amministrativo. Nella veste di assessore, proprio perchè aveva una visione di insieme della realtà provinciale, si presentò a Bruxssell con progetti precisi e riusci a far inserire diverse aree della provicia come aree a declino industriale e per questa via ottenere per anni importanti risorse in favore della occupazione e sviluppo. Con quelle scelte che la provincia nel suo complesso riusci ad ottenere, furono salvati e creati decine e decine di posti di lavoro. Penso alla ex siticem che il datore di lavoro voleva chidere ed i lavoratori dopo varie peripezie, con l'aiuto della provincia e del comune di pisa, si misero in coopeativa, ed oggi è una realtà importante, penso alla valdera, alla zona del valdarno, alla valdicecina con scl. I quegli anni e in quelle occasioni la provincia esercitò un ruolo estremamente importante con persone di qualità come Antonio Melani, e nessuno si sognerebbe di dire che furono dei parassiti e furono salvaguardati e creati posti di lavoro.in quelle occasioni la provincia svolse un ruolo importante
Ecco quando si discute di riforme istituzionali, bisogna farlo sapendo che si discute di cose serie che riguardano la vita dei cittadini. Ed ogni proposta deve essere adeguatamete spiegata e verificarne la fattibilità altrimenti si commette una lesione grave alla democrazia, come in parte sta avvenendo, e soprattutto si deve avere rispetto per chi il suo lavoro lo ha fatto con serità guardando agli interessi della collettività .allora in questa ottica si può discutere anche delle province, invece il rischio che corriamo, è quello di togliere un ente ed indebolire servizi primari, e poi magari dire, non ci sono risorse, anche beni primari debbono essere privatizzati e saranno le fasce sociali piu deboli ancora una volta a pagarne il prezzo piu alto. La politica del tutti uguali é la politica degli stolti o di chi ha una visione della socità di tipo piramidale. Ecco perchè è utile che ogni uno sia consapevole di cio che accade e le forze politiche non devono solo ascoltare ma se vogliono assumere un ruolo dirigente debbono essere in grado di fare proposte credibili comprensibili nell'interesse della collettività-.
Franco Marchetti