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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
TOSCANA
Ikea a Pisa, Rossi: “Un caso di successo che smentisce i luoghi comuni”

10/8/2013 - 18:33

Ikea a Pisa, Rossi: “Un caso di successo che smentisce i luoghi comuni”
Scritto da Susanna Cressati sabato 10 agosto 2013 alle 14:19
FIRENZE –

 

La vicenda dell’insediamento Ikea a Pisa è un caso di successo per l’intesa tra pubblico e privato, per i tempi e per i contenuti degli accordi raggiunti. Lo afferma il presidente Enrico Rossi intervenendo a seguito di alcuni articoli giornalistici che in questi giorni hanno imputato alla Regione Toscana la responsabilità della lunga attesa che ha segnato la nascita dell’insediamente commerciale.
“Dopo la vicenda delle polpette contenenti carne equina – dice il presidente Rossi – sull’Ikea girano altre “polpette” che un giornalismo pigro (leggi Corriere della Sera e Left) continua a ripetere facendo danni alla Regione Toscana. In questi articoli si narra (anche a partire dall’intervento di un autorevole ma poco informato presidente della Commissione europea Barroso) che la Regione avrebbe impiegato 6 anni a rilasciare le licenze a Ikea. La storia è diversa. Ikea ha insistito 6 anni per ottenere dal comune di Vecchiano la licenza per costruire il proprio grande magazzino in prossimità della zona industriale e in un’area ad altissimo rischio idraulico, confinante con il parco di Migliarino-San Rossore. Quando l’azienda svedese ha abbandonato questo progetto non fattibile la Regione e il comune di Pisa hanno garantito il rilascio delle licenze su un’altra area prescelta dalla stessa Ikea in sei mesi. Tempi che lo stesso amministratore delegato di Ikea Italia a suo tempo definì “cinesi”.”
“Quindi diffido – prosegue Rossi – in maniera formale chiunque continui a riportare e diffondere un versione non veritiera dei fatti, e dannosa per la Regione Toscana e per la sua capacità di attrarre investimenti. Colgo l’occasione per ringraziare Ikea per il suo comportamento corretto sia nelle assunzioni del personale, che devono avvenire in modo trasparente, sia per i rapporti che è riuscita a stabilire con il tessuto produttivo della Toscana, facend

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11/8/2013 - 15:18

AUTORE:
Il Passero

Credo che ci siano molte inesattezze.
Per primo chi doveva costruire il centro commerciale a Migliarino non era Ikea.
Per secondo il comune di Vecchiano aveva in cantiere il piano urbanistico che non comprendeva la variazione di un terreno di quelle dimensioni da agricolo a commerciale.
Con l'inserimento di questa variante si sarebbero allungati i tempi del procedimento.
Inoltre l'area industriale di Vecchiano non era in zona di inondazione.
La vicenda centro commerciale era iniziata molto tempo prima della rottura del fiume Serchio che portò ad una variate al piano di sicurezza del fiume.
Inoltre credo che il comune abbia fatto quello che qualsiasi comune dovrebbe fare prima di decidere su una valutazione di impatto ambientale ed economico.
Credo che Rossi dovrebbe pensare e trovare il modo di mettere in sicurezza il comune di Vecchiano cosa che sta già facendo ma ad esempio la famosa uscita della Firenze mare verrà fatta dopo la nuova pista dell'aeroporto di Firenze?
Ricordo che nella zona industriale di Vecchiano lavorano in molti operai, con lavori fissi e non Par Time come quelle centinaia del centro Ikea.
Credo che un giorno Vecchiano passera alla storia come un comune che ragiona con il suo cervello.
Molto difficile trovare un comune come questo: vero Rossi?