Mentre si sta cercando di togliere la nave Concordia dagli scogli dell'isola d'Elba, l'amministrazione di San Giuliano Terme sta tentando disperatamente di uscire dalle secche amministrative e gestionali in cui lo “Schettino del Lungomonte” l'ha condotta.
I danni causati dal 2011 in poi ai cittadini termali avrebbero dovuto consigliare all'equipaggio, giunta più i cinque dirigenti comunali, una attenta ed oculata gestione delle varie attività ed invece sembrerebbe, il condizionale è d'obbligo per salvare almeno le apparenze, che si continui a commettere gli stessi errori.
Il 24.07 è stato pubblicato sul sito del Comune di San Giuliano Terme “il Bando di concorso pubblico per titoli, per l'assegnazione di n° 10 autorizzazioni per l'esercizio pubblico di noleggio da rimessa con conducente di veicoli fino a 9 posti”; le domande, pena l'esclusione, dovranno essere presentate entro 30 giorni (24.08) dalla data di pubblicazione, con le modalità indicate nel bando.
All'apparenza sembrerebbe, anche qui il condizionale è d'obbligo, tutto regolare, peccato che in data 29 luglio sono state portate all'attenzione dei commissari della 5 Commissione Consiliare, per essere dibattute , alcune importanti modifiche ed integrazioni al “Regolamento del Servizio di noleggio da rimessa con conducente” approvato con delibera consiliare n° 73 del 28.09.2007, che il consiglio comunale del 31.07.13, ha deciso di rinviarne l'approvazione per meglio valutarne l'applicabilità.
L'Amministrazione Comunale pubblica un bando il 24.07 in cui è scritto:” la partecipazione al concorso comporta la esplicita ed incondizionata accettazione delle norme stabilite dal presente bando, dal Regolamento per l'esercizio del servizio pubblico di noleggio da rimessa con conducente di veicoli fino a 9 posti approvato dal Consiglio Comunale con atto n° 73 del 28/09/07 e delle norme vigenti in materia nonché delle eventuali modifiche che potranno essere ad esse apportate”, il 29.07, quattro giorni dopo, i commissari della 5 Commissione dibattono alcune modifiche al Regolamento, il 31.07, sette giorni dopo il Bando, il Consiglio decide il rinvio dell'approvazione delle modifiche e varianti.
La domanda sorge spontanea: perché si è pubblicato un bando quando si sapeva che una settimana dopo il Consiglio Comunale avrebbe potuto deliberare nuove norme che avrebbero, il condizionale è sempre più d'obbligo, modificare sostanzialmente le regole del Bando, inficiandone la validità?.
Cui prodest direbbe Medea, una tale urgenza dopo sei anni di silenzio? e cosa ancor più strana e grave, a chi può giovare il non aver pubblicato il Regolamento sul sito del Comune dal 2007, anno della sua approvazione ?. Il N.C.C.  non risulta essere un servizio locale molto conosciuto e sinceramente non si capisce bene a cosa possa servire implementare il numero delle autorizzazioni già concesse ma si sa la pubblicità è l'anima del commercio. 
Non c'è speranza, lo “Schettino del Lungomonte” e il suo ristretto equipaggio non solo non riuscirà a far uscire dalle secche questa amministrazione, ma più si muove più combina guai.
Cons. Riccardo Maini (Indipendente)