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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
MONTI PISANI
Situazione negli oliveti dei Monti Pisani

16/8/2013 - 7:37

Situazione negli oliveti dei Monti Pisani 

 "Riceviamo e pubblichiamo"


L'Oro del Colonnello 
 A
lavocedelserchio@yahoo.it

Siamo nella fase di ingrossamento del frutto e si cominciano a vedere le prime mosche, ma siamo abbondantemente sotto la soglia d’intervento, quindi niente dimetoato, per favore!

Ho avuto modo di verificare un discreto numero di punture sterili nelle olive da tavola in pianura, molto probabilmente le alte temperature hanno reso sterile la mosca, la cui presenza è discontinua e a macchia di leopardo: si va da un 2% a Rigoli ad un max. del 6% a Calci, aspettiamo conferme dalla prossima settimana.

Chi è nel settore biologico e non lo ha ancora fatto, può trattare con rame, se ha naturalmente olive sulle piante; anche sulla produzione confermo un’annata di scarica, ma non per tutti, dal momento che esistono aree dove i frutti sono abbondanti e altre dove non ci sarà raccolto (dovuto anche ad una potatura “pesante”).

A chi imbottiglia do il consiglio di prenotare per tempo alle vetrerie il modello di cui necessita, a novembre potrebbero esserci carenze di disponibilità dovute ad una minor produzione. Ci risentiamo la prossima settimana.
 
Tiziano Nizzoli, de “L’oro del Colonnello”




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18/8/2013 - 11:10

AUTORE:
Ludmilla

Ma anche se il senso fosse quello che dici, le "olive" non ingrossano, semmai s'allunga il "gambo", perdonate il francesismo.

17/8/2013 - 10:47

AUTORE:
Pierino

Forse Verdia vedendo la "bimba" col pantaloncino corto si riferiva a due olive in particolare...

16/8/2013 - 16:47

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Non sono certo di aver capito quello che hai scritto, ma se ti riferisci al fatto che i frutti ingrossano perchè dentro c'è il "bào", sappi che non è così, l'oliva con dentro la larva della mosca olearia non è più grande delle altre! Comunque è sicuramente ancora presto per vedere dall'esterno se l'oliva ha "ospiti", poichè anche se vedi il segno lasciato dall'ovodepositore, non è detto che dentro si stia sviluppando la larva. Il metodo che noi usiamo per vedere il livello di infestazione è quello di raccogliere cento olive a caso e su diverse piante e poi controllarle al microscopio.
Si possono così individuare uova, larve di prima, seconda e terza generazione, vive o morte, che ci permettono di vedere l'andamento dell'infestazione ed in base a quello organizzare la difesa.

16/8/2013 - 10:26

AUTORE:
Verdia

Ora capisco perchè i frutti ingrossano!