none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
none_o
I cinque sensi di San Giuliano
di Beatrice Ghelardi

1/9/2013 - 14:33

I cinque sensi di San Giuliano
di Beatrice Ghelardi
 
Il mese di settembre è arrivato ed ecco Beatrice Ghelardi, giornalista, appassionata di cucina e curatrice del blog “Il servito buono”, racconta perché vale la pena vivere qui attraverso i cinque sensi.
 
Vale la pena vivere a San Giuliano? Io dico di sì. Confesso, in molti lo sanno, che a volte l’idea di allontanarmi e di scoprire nuovi mondi mi è balenata in testa. Perché mi incuriosiscono le dinamiche di una grande città e di terre lontane, perché mi chiedo come sia possibile trovare una propria dimensione, un proprio spazio riconosciuto nella complessità e nella frenesia della vita di una city (le immagini dal web e dai media che scorrono veloci, le storie di chi ci ha provato, i racconti di chi è tornato… farà per me?), perché mi risuona nello stomaco il tanto parlare delle opportunità professionali fuori dalla mio territorio o addirittura in un Paese diverso dall’Italia, quale che sia tra quelli più gettonati, che ti accoglie e ti accompagna in una crescita professionale che supera le difficoltà di integrazione (il lavoro all’estero... da dove si parte?).
 
Ci penso, a volte, e mentre ci penso mi accorgo che spesso guardo con distrazione il mio territorio. Lui mi vuole conoscere e cerca di accogliermi, mi offre spazi che non ho ancora esplorato, storie da ascoltare, parole da raccontare, profumi di tradizioni, paesaggi, colori, passioni.
 
Ci vivo da sempre, ma forse non lo conosco davvero. E allora quanti panorami possono ancora meravigliarmi, quanta gente mi può ancora raccontare, quanti profumi mi possono inebriare, quanti libri devo ancora sfogliare per capirlo a fondo? Vale la pena viverci anche per questo e il tempo sarà sempre poco per incontrare la storia e la vita dei miei luoghi.
 
Cinque motivi per aprire gli occhi, cinque sensi che danno corpo a un’emozione.
 
La vista
Guardo il Monte Pisano. Vado a passeggio e mi colpiscono le vedute mozzafiato, i profili segnati dai terrazzamenti di olivi e dai muretti a secco, i tramonti sulla piana pisana, le farfalle, i prodotti del bosco, le chiome degli alberi che scandiscono le stagioni. Quanto lavoro c’è per preservare questo patrimonio? Storie di uomini, artigiani, contadini, vite dedicate alla terra che non possono essere dimenticate. Non abbandoniamo questa grande ricchezza, teniamocela stretta.
 
L’udito
Canzoni, stornelli, ricordi del passato mi hanno fatto compagnia per anni, hanno dato vivacità alla nostra cittadina, con gruppi teatrali, libri, poesie, cultura. Poi i racconti degli anziani, che sanno sempre trasmettermi l’amore e il rispetto della memoria. Fermiamoci ad ascoltarli, prendiamo dalle loro parole il bello del nostro essere, per averne piena consapevolezza, per vivere la comunità. E non dimentichiamo di ascoltare i silenzi della natura. Hanno sempre qualcosa da dirci.
 
L’olfatto
I profumi del bosco, le fragranze delle erbe aromatiche del monte, gli odori dei campi. La campagna intorno a noi è presente, è viva, è una delle nostre più preziose risorse. Andiamo a trovarla, presentiamola a chi ne è lontano.
 
Il gusto
Prodotti e ricette antiche fanno grande la nostra terra. Dall’Olio dei Monti Pisani alla torta co’ bischeri, dagli ortaggi ai frutti delle tante aziende agricole. La cultura del cibo è una scelta di stagionalità e territorialità dei prodotti che consumiamo. Ritroviamo la gioia di cucinare, di riscoprire le ricette della tradizione, di sedersi a tavola per il piacere della convivialità. Visitare le aziende del territorio ci aiuta ad avvicinarci a un consumo consapevole, che nasce dalla conoscenza delle materie prime, dei metodi di produzione e dell’esperienza di chi sa cosa vuol dire lavorare e amare la terra.
 
Il tatto
Tocchiamo con mano il nostro territorio, sentiamo il calore delle acque termali, sdraiamoci al sole in un oliveto, scambiamoci pensieri e idee, stiamo tra la gente. Il bello di vivere qui è che c’è ancora tanto da fare.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

3/9/2013 - 10:41

AUTORE:
Maurizio

Un semplice grazie a chi sa' vivere e sentire il territorio dove viviamo, la tua descrizione mi emoziona, e sono le stesse emozioni che vivo dalla nascita e ogni giorno le vivo, e mai rinuncero' alla Val di serchio.


Grazie Maurizio

2/9/2013 - 23:03

AUTORE:
Nicola Meciani

Cosa c'èntra il Comune?

2/9/2013 - 22:37

AUTORE:
G.M.

Peccato che non lavora più in Comune.

2/9/2013 - 20:50

AUTORE:
Ovidio

Vedo che c'è un gran numero di lettori al tuo bellissimo articolo su San Giuliano, cara Bea, e me ne compiaccio.

2/9/2013 - 18:41

AUTORE:
Tatiana

Posso dire semplicemente che con queste tue parole,hai racchiuso tutto quello che c'è di più bello di San Giuliano.
Io e mio marito ci siamo venuti per la prima volta 12 anni fa in viaggio di nozze e da li è stato amore a prima vista. Ci siamo innamorati di questo fantastico paese da subito.Un paese accogliente e persone super ospitali.
Almeno 2 volte all'anno ci dobbiamo venire, ormai ci sentiamo a casa nostra. Purtroppo abitiamo a 300 km,ma appena possiamo eccoci nel nostro magico San Giuliano Terme.
Complimenti Carissima Beatrice. Tatiana

2/9/2013 - 11:35

AUTORE:
Red

... brava.

2/9/2013 - 7:27

AUTORE:
Michele Fabbrini

Una delle piu' belle cose scritte su San Giuliano. Bello e emozionante. Brava Beatrice.

1/9/2013 - 20:42

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

.....occorre ottimismo e positività, il bicchiere per te sarà sempre mezzo pieno, resta con noi, abbiamo un estremo bisogno di persone come te!