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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Ecco perché scelsi San Giuliano
di Fedora Durante

8/9/2013 - 15:10

Ecco perché scelsi San Giuliano
di Fedora Durante
 
Dopo l’intervento aggiuntivo di Daniela Sandoni, ecco dipanarsi il filo dei ricordi di Fedora Durante quando, trent’anni fa, scelse di venire a vivere a San Giuliano. Fedora Durante lavora all’Ufficio Istruzione e Cultura del Comune di San Giuliano, ha curato a lungo il Progetto Memoria e la realizzazione del Settembre Sangiulianese.
 
“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”. Gabriel García Márquez
 
Senza troppa retorica sui luoghi dell’infanzia, che come si sa sono nel cuore di tutti se non altro perché la memoria con tutti i suoi filtri ci fa ricordare con nostalgia la nostra gioventù, i nostri affetti più cari e i nostri luoghi del cuore, vorrei dire cosa mi ha portato trent’anni fa da Pisa a San Giuliano Terme.
 
Sicuramente il fatto di poter avere una casa con l’orto in un luogo (ancora a quei tempi) molto verde e con poco traffico in modo da far crescere i miei figli più vicini alla natura e ai sui tempi (seminare, attendere, curare, raccogliere). Quando siamo arrivati i fossi al lato della stradina erano pieni di girini, rane, rospi che ormai non si vedono e non si sentono più, ci ha pensato il diserbo dato con generosità nei campi a far sparire il gracidio che un tempo ci cullava.
 
Il fatto di trasferirsi in un comune con luoghi naturali ed ambientali belli e abbastanza integri.
 
Il Monte Pisano, l’Acquedotto Mediceo, i fossi, il verde.
 
Il fatto che San Giuliano era identificata con una storia importante, anche recente, la lotta di liberazione dall’occupazione nazi/fascista  mi era molto familiare poiché si intrecciava con i racconti di mia madre sfollata con tutta la famiglia ad Asciano dove aveva anche dei parenti , il fatto che Uliano Martini mitico Presidente dell’Anpi che fondò insieme ad altri la brigata Nevilio Casarosa che operò sui monti pisani era una figura esemplare e familiare non solo perché parente di mia madre, ma perché figura di riferimento politico umano e culturale di Pisa e provincia ed era legato a San Giuliano in modo strettissimo (ora riposa ad Asciano dove risiede ancora la moglie Mila che prometto sempre a mia madre di andare a trovare).
 
Il fatto che da giovane nel periodo della contestazione avevo conosciuto un gruppo di ragazzi di San Giuliano con cui avevo stretto legami di amicizia e di affetto. Insomma San Giuliano era particolare, molto apprezzata e andare a viverci era piena di promesse.
 
Molte di queste promesse sono state deluse, dopo tanti anni credo che San Giuliano ceda come tanti bei territori ai malesseri contemporanei (anche se in misura minore che in altri luoghi), zone dormitorio, ambiente e territorio che lentamente si degradano, piazze svuotate, giardini e parchi trascurati, il traffico che in certe zone fa svanire la voglia di bicicletta, ma questo è un altro capitolo.
 
Un motivo per continuare a vivere a San Giuliano forse oggi è quello di poter contribuire a proteggere e conservare la bellezza di questi luoghi, non possiamo dormire sugli allori, dobbiamo pretendere la cura e il rispetto del paesaggio.

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10/9/2013 - 14:12

AUTORE:
Gian Paolo Bucchioni

Per aver materializzato serenamente i motivi di fondo della tua scelta e bravissima per aver evidenziato il luogo dove oggi viviamo , senza eccessi , senza retorica , senza elementi filosofici-sciccosi,ma con la voglia di mantenerlo e migliorarlo.

9/9/2013 - 22:38

AUTORE:
gabri

... quella bandiera della pace che tieni in mano nella foto... é una delle ragioni per cui vale la pena di averci provato. Baci

8/9/2013 - 19:18

AUTORE:
Ovidio

Bello questo ricordo e l'impegno per rendere il posto in cui si vive ancora più bello.

Grazie di essere tornata a San Giuliano, Fedora cara, hai dato molto a questo territorio Grazie anche perché sottolinei anche la spinta dei "legami di amicizia e di affetto con un gruppo di ragazzi" che conoscesti tra gli anni Sessanta e Settanta. Per me è un piacere ritrovare il filo di una vecchia amicizia cominciata in quegli anni fatidici, un'amicizia che continua senza retorica e evitando il richiamo delle "illusioni perdute".