Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Ecco perché scelsi San Giuliano
di Fedora Durante
Dopo l’intervento aggiuntivo di Daniela Sandoni, ecco dipanarsi il filo dei ricordi di Fedora Durante quando, trent’anni fa, scelse di venire a vivere a San Giuliano. Fedora Durante lavora all’Ufficio Istruzione e Cultura del Comune di San Giuliano, ha curato a lungo il Progetto Memoria e la realizzazione del Settembre Sangiulianese.
“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”. Gabriel García Márquez
Senza troppa retorica sui luoghi dell’infanzia, che come si sa sono nel cuore di tutti se non altro perché la memoria con tutti i suoi filtri ci fa ricordare con nostalgia la nostra gioventù, i nostri affetti più cari e i nostri luoghi del cuore, vorrei dire cosa mi ha portato trent’anni fa da Pisa a San Giuliano Terme.
Sicuramente il fatto di poter avere una casa con l’orto in un luogo (ancora a quei tempi) molto verde e con poco traffico in modo da far crescere i miei figli più vicini alla natura e ai sui tempi (seminare, attendere, curare, raccogliere). Quando siamo arrivati i fossi al lato della stradina erano pieni di girini, rane, rospi che ormai non si vedono e non si sentono più, ci ha pensato il diserbo dato con generosità nei campi a far sparire il gracidio che un tempo ci cullava.
Il fatto di trasferirsi in un comune con luoghi naturali ed ambientali belli e abbastanza integri.
Il Monte Pisano, l’Acquedotto Mediceo, i fossi, il verde.
Il fatto che San Giuliano era identificata con una storia importante, anche recente, la lotta di liberazione dall’occupazione nazi/fascista mi era molto familiare poiché si intrecciava con i racconti di mia madre sfollata con tutta la famiglia ad Asciano dove aveva anche dei parenti , il fatto che Uliano Martini mitico Presidente dell’Anpi che fondò insieme ad altri la brigata Nevilio Casarosa che operò sui monti pisani era una figura esemplare e familiare non solo perché parente di mia madre, ma perché figura di riferimento politico umano e culturale di Pisa e provincia ed era legato a San Giuliano in modo strettissimo (ora riposa ad Asciano dove risiede ancora la moglie Mila che prometto sempre a mia madre di andare a trovare).
Il fatto che da giovane nel periodo della contestazione avevo conosciuto un gruppo di ragazzi di San Giuliano con cui avevo stretto legami di amicizia e di affetto. Insomma San Giuliano era particolare, molto apprezzata e andare a viverci era piena di promesse.
Molte di queste promesse sono state deluse, dopo tanti anni credo che San Giuliano ceda come tanti bei territori ai malesseri contemporanei (anche se in misura minore che in altri luoghi), zone dormitorio, ambiente e territorio che lentamente si degradano, piazze svuotate, giardini e parchi trascurati, il traffico che in certe zone fa svanire la voglia di bicicletta, ma questo è un altro capitolo.
Un motivo per continuare a vivere a San Giuliano forse oggi è quello di poter contribuire a proteggere e conservare la bellezza di questi luoghi, non possiamo dormire sugli allori, dobbiamo pretendere la cura e il rispetto del paesaggio.