Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Un Massimo D'Alema scatenato alla festa del Pd di Modena.
L'ex premier ha parlato della ipotetica data del prossimo Congresso del Pd: "Non dipende da me, io non vado neanche alle riunioni dove se ne discute: spero sarà una data compatibile con i miei impegni internazionali. Se non fosse il 7 novembre, come chiede Renzi, ma il 24 novembre? Devo studiare perché dovrei andare in Cina. Posso? Sicuramente mi terrò libero ", ha risposto D'Alema.
D'Alema ha poi spiegato: "Il segretario del Pd può certamente candidarsi alle primarie, però anche altri possono farlo, come è ovvio e legittimo che sia, anche perché se il Governo supererà lo scoglio di questi giorni le primarie saranno tra alcuni anni.
Mi pare difficile pensare che con le primarie di oggi si risolva il problema di un candidato che sarà tale tra alcuni anni.
Ho detto per scherzo, e se nel frattempo si iscrivesse Nembo Kid al Pd che cosa facciamo? Lo escludiamo dalle primarie? Non si sa mai, i supereroi possono arrivare anche all'ultimo momento".
Sulla possibile modifica dello statuto riguardo alla contemporaneità del ruolo di segretario del partito e candidato premier del Pd, D'Alema è categorico: "E' una regola che non ha più senso,oltretutto quella regola è stata messa in discussione da Renzi il quale l'ha di fatto liquidata.
Sulla base di quella regola che lui oggi invoca, non avrebbe potuto fare le primarie con Bersani.
Le regole non è che possono valere una volta sì e una volta no: la regola non c'è più".