Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Fine del viaggetto sardo (Luglio 2013)
Ricordo di un’estate (2013)
Immagini del luglio 2013 a Putzu Idu e nelle immediate vicinanze.
Riprese di “Seadas e Bottarga Film, di Ovidio Della Croce e Susanna Vierucci.
Montaggio di “Strudelfilm”, di Sandro Marianelli.
Durata: 2’,53’’.
Lettera
Gentili Signori,
la Vostra Agenzia Viaggi intende salutarVi con un messaggio video che racchiude la parte migliore della Vostra estate. La Casa di Produzione denominata “Seadas e Bottarga Film” (Vi lascio indovinare chi è Seadas e chi Bottarga) non vanta nessuna esperienza in campo cinematografico, anche se nel corso degli anni si è prestata nella volontaria collaborazione con la più antica e prestigiosa “Strudel Film” (non Vi sarà sfuggito il nome del montatore anche conosciuto con lo pseudonimo Arbauz) che ha curato la delicata fase di montaggio delle riprese. La “Seadas e Bottarga Film” tiene a precisare che ha realizzato le riprese contenute in due cassettine di circa due ore di girato e, per amor di verità, ha avuto a disposizione da “Strudel Film” la location, gli strumenti tecnici, un po' di assistenza e consigli vari. Ma non ha realizzato nessun montaggio.
Per Vostra fortuna l’imprevedibile Arbauz ci ha inviato una mail con un titolo laconico, un semplice ciao. Ma il vero titolo era: “Ricordo di un’estate (2013)”. Al titolo seguiva un contenuto ben più corposo: un video di due minuti e cinquantatre secondi. La Vostra Agenzia Viaggi intende diramare le immagini denominate “Ricordo di un’estate 2013” accompagnate dalla seguente lettera circolare proveniente dalla Casa di Produzione “Seadas e Bottarga Film”.
“Siamo sbarcati sull’isola in un pomeriggio di Luglio. Abbiamo raggiunto il piccolo e sperduto paese verso sera. Sul mare brillavano le luci del faro di Capo Mannu. Abbiamo cenato con una pizza alla bottarga e una seadas e abbiamo bevuto un’ichnusa. Sono seguiti giorni caldi di un’estate piena. Dalla nostra casa si vedeva un’isola dove non c’è nessuno, qualche volta ci sono stato e ti ho cercato, camminando ho visto agli e conigli selvatici. In un’estate lontana ti ho visto, stavi appena in piedi e ti sostenevi appoggiata a un ombrellone cercando di muovere i primi passi, eri incuriosita di conquistare quella libertà a piedi nudi. Togliersi le scarpe, quando puoi, è un’abitudine conquistata da bambina, la libertà di stare scalza ti ha sempre divertita.
La nostra estate passava con colazioni lunghissime, la ragazza che non capiva mai quando volevamo il cappuccino e la brioche ci è rimasta subito simpatica, non voleva esser ripresa, ma poi è stata al gioco. Davanti al cappuccino c’era chi sbuffava perché la Gazzetta dello Sport non riportava nessuna notizia sul Pisa calcio. Davanti al cappuccino c’era chi rideva se qualcuno sbuffava per niente. La nostra estate passava con passeggiate sulle falesie con cartelli di pericolo frane. Per mare, dal basso, si vedevano anche frane recenti e i nidi dei cormorani. E poi passava l’estate con gite in gommone, tanto sole, gli asinelli e qualche ombra, tuffi e nuotate, camminate e giri in bicicletta, tramonti, lune nascenti e fenicotteri in volo. Vino fresco e patatine crocchias. La nostra estate passava e cercavamo di fermarla con la cinepresa. Ah! davanti alla finestra della nostra casa sono rimaste tante bottiglie vuote. E ora siamo qui a guardare questi due minuti e cinquantatre secondi presi dalle cose che passano, mentre ascoltiamo una musica dolente e nostalgica. La nostra estate è passata e noi ora assorbiamo come una spugna queste poche immagini montate senza un nesso prestabilito in ricordo di qualcosa che abbiamo perduto e che è rimasto dentro di noi insieme alla bottarga e alle seadas. Del resto anche nella vita succede che di una persona ricordiamo solo poche parole e qualche modo di fare, ma non si arriva che a pochi minuti. Dunque, ci prendiamo una fettina di strudel. Ora”.
È arrivato il momento di chiudere questa lettera senza titolo, dunque la chiameremo semplicemente Lettera. Lorsignori perdoneranno se la Vostra Agenzia Viaggi Vi saluta così come si salutano le persone con cui si è trascorso un’estate serena insieme. Ciao.