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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
A SETTANT’ANNI DALLA NASCITA
Vecchiano e Lisbona ricordano Tabucchi

18/9/2013 - 12:42

Antonio Tabucchi il 23 settembre avrebbe compiuto settant’anni. Ma ora non c’è più, se n’è andato il 25 marzo 2012, qualche mese dopo essere stato a Migliarino a raccontare la sua passione per la letteratura con una conferenza. Antonio Tabucchi è uno scrittore che si sottrae alle definizioni, ma se proprio vogliamo sceglierne una diciamo che è uno scrittore internazionale. Immaginiamo che, per i settant’anni mancati di Tabucchi, ci saranno molte iniziative sparse per il mondo. Diamo conto di due omaggi, quello del suo paese di origine che anche quest’anno ha organizzato “Una giornata con Tabucchi”, e quello della città dove Tabucchi è volato via, Lisbona, che gli dedica “un incontro di arti, letteratura, musica, disegni e fotografie inedite”.
 
Vecchiano, “Una giornata con Tabucchi” (lunedì 23 settembre 2013)
 
La giornata con Tabucchi comincia la mattina, quando un suo allievo all’Università di Siena, il prof. Riccardo Greco, e l’illustratrice Isabella Staino incontreranno alcuni alunni e insegnanti della Scuola media per una chiacchierata in cui il prof. Greco racconterà l’amicizia, l’affetto e la gratitudine che dai tempi del liceo coltiva per il maestro, e Isabella Staino svelerà come Tabucchi le donò il racconto Isabella e l’ombra e cosa può significare “pensare per colori”. Sarà presente Lorenzo Del Zoppo, assessore alla Pubblica Istruzione.
 
Nel pomeriggio, alle ore 18:30 nel foyer del Cineteatro Olimpia, saranno esposte le tavole originali dipinte da Isabella Staino ispirate al racconto Isabella e l’ombra, che Tabucchi le donò dieci anni fa. Sulle note di un fado, eseguito da alcuni musicisti dell’Associazione Senofonte Prato, comincerà la presentazione del libretto Isabella e l’ombra, il Sindaco Giancarlo Lunardi e l’assessore alla Cultura Daniela Canarini daranno avvio ufficiale a “Una giornata con Tabucchi”, introdotti da Ovidio Della Croce prenderanno poi la parola Isabella Staino e Riccardo Greco. Al termine della presentazione lettura di brani scelti da Isabella e l’ombra e, per finire, ancora un fado di Amalia Rodrigues eseguito dal duo Tiziana Gallo alla chitarra e Luca Guidi al flauto.
 
Dopo un piccolo rinfresco offerto dall’amministrazione Comunale, serata per Tabucchi. Alle 21:00 al Cineteatro Olimpia, anteprima nazionale del libro Sosteneva Tabucchi pubblicato da Felici Editore, in libreria dal 25 settembre. Il libro contiene i racconti di alcuni scrittori pisani: Marco Malvaldi, Ugo Riccarelli, Luca Ricci, Athos Bigongiali, Alessandro Scarpellini, Sergio Costanzo, Matteo Pelliti, Alessandro Agostinelli. È dedicato a Ugo Riccarelli, che se n’è andato il 21 luglio scorso e fu l’ideatore di “Una giornata con Tabucchi” del settembre 2012 a Vecchiano, che si concluse proprio col suo intervento. Dopo i saluti del Sindaco Giancarlo Lunardi e dell’assessore Daniela Canarini, gli autori di Sosteneva Tabucchi illustreranno brevemente il loro racconto e parleranno del rapporto che avevano con Tabucchi e con le sue opere. Porterà un suo saluto Roberta Bortone Riccarelli, la moglie di Ugo che ha ricevuto postumo il Premio Campiello 2013.
 
Lisbona, “Omaggio a Tabucchi” (sabato 21 e domenica 22 settembre 2013)
 
L’omaggio di Lisbona allo scrittore vecchianese Antonio Tabucchi aprirà il prestigioso festival “Rota das Artes”, il ciclo di spettacoli, concerti ed esposizioni che si terranno al Museo Nazionale di Storia Naturale e della Scienza.
Un programma che scandaglia gli aspetti meno noti di quel multiverso complesso e affascinante che racchiude in sé l'opera di Antonio Tabucchi, uno dei più straordinari scrittori della contemporaneità, a cui Lisbona dedicherà un incontro tra arti, musica e narrazione e una mostra fotografica.
 
La serata di apertura, “I volatili del beato Angelico - Mozart”, si legge della nota di sala, è uno spettacolo che rende omaggio a uno dei più straordinari scrittori del nostro presente, evocando la trama del suo pensiero con la musica di uno dei suoi compositori preferiti, Mozart. Un lavoro visuale e musicale - prosegue la nota - che attinge alla magistrale fonte d’ispirazione di un racconto indimenticabile che Tabucchi scrisse nel 1987, I volatili del Beato Angelico. Lettura di Gianluigi Tosto, musiche di Mozart. Eseguono: Artur Pizarro, pianoforte, e il quartetto d'archi con Tatiana Samouil, Natalia Tchitch, Pavel Gomziakov e Massimo Spadano.
 
Sarà possibile scoprire anche un lato inedito di Antonio Tabucchi attraverso la mostra di fotografie scattate da lui stesso: “Lo sguardo dello scrittore. Il Portogallo degli anni Sessanta”, una serie di scatti che rivela un altro aspetto della ricchissima personalità artistica e umana di questo autore.
 
A completamento dei due giorni di Lisbona la mostra “Venti ritratti” di Tullio Pericoli, uno dei maggiori disegnatori italiani che con Tabucchi pubblicò il volume "Tanti saluti".
 
 

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20/9/2013 - 13:47

AUTORE:
Darwin Pastorin

Tram. Torino. Prima mattina. Un sole ancora tiepido. Comincio a sfogliare La Repubblica, subito giù di morale, tra imbarazzanti vedeomessaggi, larghe intese prossime a fallire, becerume politico, da una parte e dall'altra.

Poi, quella bella carezza al cuore. Quell'emozione. Nelle pagine della cultura, l'anticipazione del romanzo postumo di Antonio Tabucchi: Per Isabel. Un mandala (Feltrinelli, 128 pagine, 13 euro). L'incipit, il bellissimo articolo di Paulo Mauri e uno scritto di Ugo Ricarelli (un grande autore che non è più con noi, ma resta la bellezza delle sue forti e fragili pagine). Tabucchi!

Mi perdo tra quelle righe fitte, riecco l'Antonio da molti di noi amato, con il suo gioco di finzioni e di rimandi (con citazioni dai suoi "Requiem" e "Notturno Indiano"), ritornano Isabel e Tadeus Waclaw Slowacki. E io so che in quest'opera riabbraccerò il mio maestro: fu la mia guida per un breve tempo, ma indimenticabile. E grazie ancora alla Feltrinelli per avermi dato la possibilità di ricordarlo l'anno scorso a Cortona, in teatro.

Conobbi Tabucchi per via del calcio. L'Italia doveva giocare una importante partita di qualificazione ai mondiali americani con il Portogallo. Era il novembre del 1993. Scrivevo per "Tuttosport" e decisi di intervistare l'autore di "Sostiene Pereira", l'uomo che ci fece conoscere Fernando Pessoa e i suoi eteronimi, che ci portò il Portogallo in casa. Scoprii che era un appassionato di football e accettò di rispondere alle mie domande.

Fu una chiacchierata divertente. Mi disse: "Da ragazzo giocavo all'ala destra, e il mio idolo era lo svedese Kurt Hamrin della Fiorentina. Io sono tifoso dei viola, ma anche del Pisa, e ho un debole per il Benfica. Sono un appassionato di Roberto Baggio, lo trovo un fuoriclasse dotato di un ottimo tiro, in grado di frantumare qualsiasi schema per inventarsi, o inventare un gioco".

Ne "L'angelo nero" troviamo scritto: "Sai come sono delicati i campioni, giocano sulle punte, sono come le ballerine della Scala". A chi pensava? Mi rispose, con quella sua parlata cantilenante, soave: "Ai giocatori che Gianni Brera chiamava abatini: Rivera e Mazzola. Elementi eleganti, dotati di classe e intuito, ma senza tenuta atletica".

Cominciammo a frequentarci. Gli devo il titolo del mio primo libro Feltrinelli ("Le partite non finiscono mai") e tanti consigli sulla letteratura e sulla poesia e un itinerario magico per le vie non turistiche di Lisbona. Venne a casa mia, e ho ancora le foto con Tabucchi che tiene in braccio mio figlio Santiago di pochi mesi.

Ci siamo persi di vista, come purtroppo succede. Ma non ho mai smesso di leggerlo e di apprezzare i suoi interventi "politici" nelle rare apparizioni televisive. Il 9 ottobre, quando uscirà "Isabel", potrò recuperare i suoi umori, le sue passioni, la sua arte, le sue magistrali finte, come quelle di Kurt Hamrin, l'uccellino svedese.

19/9/2013 - 17:33

AUTORE:
***

Su la Repubblica Cultura di oggi, giovedì 19 settembre 2013, due pagine sul romanzo postumo "Per Isabel" di Antonio Tabucchi a giorni in libreria e anteprima del libro "Sosteneva Tabucchi": "Io, ragazzo di bottega a scuola dal maestro", di Ugo Riccarelli.

19/9/2013 - 17:15

AUTORE:
LUIGI

BENE, SAREMO TUTTI PRESENTI
ALL'EVENTO DEL 23/09
PER RICORDARE..........
SALUTI , GIGI