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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO
Lunedì prossimo il Comune di Vecchiano ricorda Antonio Tabucchi

20/9/2013 - 12:41

  Lunedì prossimo il Comune di Vecchiano ricorda Antonio Tabucchi
 
Vecchiano –

 

 Sul filo del ricordo in nome di un grande della letteratura italiana contemporanea. E' questo il senso dell'evento Una giornata con Tabucchi. Inediti, illustrazioni e musica portoghese, in programma al Teatro Olimpia di Vecchiano il prossimo 23 settembre. “Vecchiano è il paese dove Antonio Tabucchi è cresciuto e non potevamo non dedicare a lui un momento che onorasse degnamente la sua memoria”, commenta il Sindaco di Vecchiano Giancarlo Lunardi.

  “L'evento che abbiamo organizzato per lunedì prossimo si snoderà principalmente attraverso due presentazioni in anteprima di opere letterarie incentrate sulla figura di Tabucchi e sarà allietato da letture di inediti e dalla musica della Filarmonica Senofonte Prato”, aggiunge l'Assessore alla Cultura Daniela Canarini.

 

 Alle 18.30, dopo i saluti a cura del Sindaco Giancarlo Lunardi e dell'introduzione dell'Assessore alla Cultura Daniela Canarini, sarà, infatti, presentato al pubblico “Isabella e l'Ombra-Un racconto di Antonio Tabucchi”: interverrà il curatore, il professor Riccardo Greco. Il romanzo è edito da Vittoria Iguazo Editora.

 Dopo un piccolo buffet, offerto a tutti i presenti dall'Amministrazione Comunale vecchianese, alle 21 sarà la volta della presentazione in anteprima nazionale di “Sosteneva Tabucchi”, edito da Felici Editore. L'opera è stata scritta a più mani ed è il frutto del lavoro di Marco Malvaldi, del recentemente scomparso Ugo Riccarelli, e di Luca Ricci, Athos Bigongiali, Alessandro Scarpellini, Sergio Costanzo, Matteo Pelliti, Alessandro Agostinelli.

 Prenderanno parte alla serata  gli autori, che dedicheranno un commosso ricordo al compianto Riccarelli, alla presenza della moglie, Roberta Bortone Riccarelli. Ricordiamo, inoltre, che Ugo Riccarelli è stato recentemente proclamato vincitore postumo del Premio Campiello 2013 con “L'amore graffia” e durante la serata vecchianese sarà proclamato al pubblico il racconto da lui composto, Il signor Tabucchi è desiderato al telefono.

 

 Coordinerà le presentazioni letterarie il professor Ovidio Della Croce. Nel Foyer del Teatro Olimpia, inoltre, saranno esposte le illustrazioni di Isabella Staino. L'evento Una Giornata con Tabucchi è organizzato dal Comune di Vecchiano in collaborazione con la Città Teatro di Cascina e l'Associazione Musicale Senofonte Prato di Vecchiano.

 Tutti i dettagli su www.comune.vecchiano.pi.it

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21/9/2013 - 16:36

AUTORE:
Francesco Di Muro

Ricordo un giorno all'aeroporto Galilei, fumavo fuori dal terminal aspettando di imbarcarmi. Sentii una voce gentile chiedermi "Scusi, mi fa accendere?" Mentre gli porgevo l'accendino lo guardai e, superando la mia timidezza, dissi: "Ma lei non è Antonio Tabucchi?" Un sorriso indimenticabile fu la sua risposta. Sentendomi incoraggiato, aggiunsi,"Sto aspettando che lei scriva il suo prossimo romanzo..., e si sta facendo sempre più tardi e noi vogliamo vincere il premio Nobel per la letteratura." Ci scambiammo un altro sorriso di una tristezza struggente.

20/9/2013 - 13:57

AUTORE:
Darwin Pastorin

Tram. Torino. Prima mattina. Un sole ancora tiepido. Comincio a sfogliare La Repubblica, subito giù di morale, tra imbarazzanti vedeomessaggi, larghe intese prossime a fallire, becerume politico, da una parte e dall'altra.

Poi, quella bella carezza al cuore. Quell'emozione. Nelle pagine della cultura, l'anticipazione del romanzo postumo di Antonio Tabucchi: Per Isabel. Un mandala (Feltrinelli, 128 pagine, 13 euro). L'incipit, il bellissimo articolo di Paulo Mauri e uno scritto di Ugo Ricarelli (un grande autore che non è più con noi, ma resta la bellezza delle sue forti e fragili pagine). Tabucchi!

Mi perdo tra quelle righe fitte, riecco l'Antonio da molti di noi amato, con il suo gioco di finzioni e di rimandi (con citazioni dai suoi "Requiem" e "Notturno Indiano"), ritornano Isabel e Tadeus Waclaw Slowacki. E io so che in quest'opera riabbraccerò il mio maestro: fu la mia guida per un breve tempo, ma indimenticabile. E grazie ancora alla Feltrinelli per avermi dato la possibilità di ricordarlo l'anno scorso a Cortona, in teatro.

Conobbi Tabucchi per via del calcio. L'Italia doveva giocare una importante partita di qualificazione ai mondiali americani con il Portogallo. Era il novembre del 1993. Scrivevo per "Tuttosport" e decisi di intervistare l'autore di "Sostiene Pereira", l'uomo che ci fece conoscere Fernando Pessoa e i suoi eteronimi, che ci portò il Portogallo in casa. Scoprii che era un appassionato di football e accettò di rispondere alle mie domande.

Fu una chiacchierata divertente. Mi disse: "Da ragazzo giocavo all'ala destra, e il mio idolo era lo svedese Kurt Hamrin della Fiorentina. Io sono tifoso dei viola, ma anche del Pisa, e ho un debole per il Benfica. Sono un appassionato di Roberto Baggio, lo trovo un fuoriclasse dotato di un ottimo tiro, in grado di frantumare qualsiasi schema per inventarsi, o inventare un gioco".

Ne "L'angelo nero" troviamo scritto: "Sai come sono delicati i campioni, giocano sulle punte, sono come le ballerine della Scala". A chi pensava? Mi rispose, con quella sua parlata cantilenante, soave: "Ai giocatori che Gianni Brera chiamava abatini: Rivera e Mazzola. Elementi eleganti, dotati di classe e intuito, ma senza tenuta atletica".

Cominciammo a frequentarci. Gli devo il titolo del mio primo libro Feltrinelli ("Le partite non finiscono mai") e tanti consigli sulla letteratura e sulla poesia e un itinerario magico per le vie non turistiche di Lisbona. Venne a casa mia, e ho ancora le foto con Tabucchi che tiene in braccio mio figlio Santiago di pochi mesi.

Ci siamo persi di vista, come purtroppo succede. Ma non ho mai smesso di leggerlo e di apprezzare i suoi interventi "politici" nelle rare apparizioni televisive. Il 9 ottobre, quando uscirà "Isabel", potrò recuperare i suoi umori, le sue passioni, la sua arte, le sue magistrali finte, come quelle di Kurt Hamrin, l'uccellino svedese.