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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Cronache di un prof. tifoso
Pisa-Nocerina 5 (cinque!) a 2
di Arbauz

22/9/2013 - 18:20

Ne facemmo cinque (e potevano essere otto)!


Sì, lo so che l’amico Cervetto è contento quando si vince soffrendo 1 a 0 su autogoal e quegli altri prendono due traverse, però, francamente, una volta tanto vedere il Pisa stravincere senza soffrire fa (molto) piacere. Qualcuno tra i presenti ha cercato di ricordare illustri precedenti di goleade neroazzurre: io rammentavo i 5 a 1 a Spezia e Frosinone nel primo fausto anno dell’era venturiana, l’ingegner Fusarpoli si è spinto con la memoria fino a un 5 a 0 col Forlì (con goal di Jerry Cavallo!). Ma insomma il fatto è che la Nocerina (che certo non è la squadra forte e compatta dell’anno scorso) è stata travolta, e il punteggio poteva essere anche più pesante, se Giovinco avesse segnato su almeno una delle 348 occasioni capitategli.


Fin dall’inizio il Pisa ha dato l’impressione di essere superiore, tanto che non ci si è stupiti della nuova brillante capocciata del grande Rachid (finalmente habemus centrattaccum!) che ci ha portato in vantaggio; poi per il resto del tempo abbiamo controllato la faccenda, fino a che il giovane Sampietro (che pure aveva cominciato con qualche erroraccio) ha raddoppiato quasi allo scadere. Prima del fischio di metà tempo è stato anche espulso uno di loro, credo per proteste, dopo che l’arbitro aveva fatto ripetere la rimessa non so quante volte: il fatto è che loro battevano la palla all’indietro, ma secondo il regolamento bisogna farlo in avanti. Un’altra cosa curiosa: quando batteva da metà campo la Nocerina schierava al centro quasi tutta la squadra che poi partiva a razzo verso la nostra porta: che fosse un modulo 1-1-8? Mah, comunque sembrava uno schieramento da rugby. A parte tutto ciò, sul due a zero e con un uomo in più, siamo andati al riposo in carrozza.


Nell’intervallo ho raccolto le seguenti dichiarazioni. La giovane cantante Sara: “Non ce n’è per nessuno!” La collega Patrizia: “Ero venuta qui sperando in un 3 a 0, e ci siamo quasi!” Il di lei consorte dottor Carlo (e questa è la dichiarazione più impegnativa): “Con un centrale forte si va sparati in B!”


Inizia la ripresa e subito l’arbitro ci assegna un rigore, che forse non era poi così netto. Rachid infila (e sono quattro goal in quattro partite). Si va lisci come l’olio e non ci si scompone nemmeno quando il loro centravanti (Danti, uno bravo) inventa un goal spettacolare, tanto che riceve gli applausi di tutta la gradinata. Dopo di che il Pisa costruisce un’infinità di occasioni e ne fa altri due (sempre di testa). Nulla ci importa del rigore che porta la Nocerina al definitivo 5 a 2.


E insomma non montiamoci la testa, certo, però (e questo è un segnale…) per la prima volta alla fine si è rimasti sui gradoni della gradinata, oltre che per il doveroso saluto ai ragazzotti, anche per ascoltare gli altri risultati, perché d’altra parte, insomma, sai com’è, e così via; e chi l’avrebbe detto che dopo quattro giornate Pisa e Pontedera sarebbero state in testa alla classifica e che il Lecce (il super Lecce di Miccoli) avrebbe avuto esattamente 0 (zero!) punti? Beh, si vedrà, per ora stiamo calmi. Ma comunque godiamocela. E complimenti a tutti: certamente ad Arma, ma anche alla nostra difesa (che è apparsa più solida del solito), a quel Martella che sembra davvero forte e al giovane Caputo entrato nel secondo tempo. Ha giocato a lungo anche il nuovo Cia, che va rivisto all’opera. E Giovinco prima o poi segnerà, magari a Catanzaro. Speriamo!
 

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25/9/2013 - 9:25

AUTORE:
artilafo

Una sera mi trovavo per un’incomprensione in via S. Martino, anziché in via Ceci. A Pisa, s’intende.
Mentre meditavo su come rimediare a quell’incomprensione mi passa di canto un tizio, col passo deciso e la barba folta. Mi passa accanto e mi supera.
Di quel tipo notai subito l’andatura marziale, i lunghi capelli e la barba piratesca che ondeggiava ad ogni passo, ma non riuscivo a risolvermi davvero se egli fosse o meno Dino Pagliari, il riconfermato allenatore del Pisa 1909. A tratti sembrava esserlo, a tratti meno.
Presi a seguirlo, dato che, per via di quella incomprensione, la serata era ormai rovinata.
Vedendo che appena passato il Ponte di Mezzo egli svoltò brusco a sinistra dirigendosi in Lungarno Pacinotti, pensai “forse va verso il civico 12, verso il Royal Victoria Hotel”, pensai, sede dell’Associazione Amici Gioco del Ponte, e pensai potesse essere anche uno dei 710 figuranti del Gioco, se non addirittura un Capitano, o un Caposchiera.
Per un momento tornai con la mente all’incomprensione che mi aveva portato lì e non so come, in una manciata di metri, persi di vista quel tizio, rimanendo quindi fino ad oggi nel dubbio circa la sua identità.

24/9/2013 - 15:13

AUTORE:
Agusto Dell'Oglio

Premessa: l'ho trovato in rete e condividendolo... eccolo anche per voi della Voce

“Rachiiiiiiiiiiiiid!!!” gridava - con tutto il fiato che aveva nei polmoni – lo speaker dell’Arena Garibaldi quando il nuovo bomber marocchino del Pisa portava in vantaggio i nerazzurri nella partita contro la Nocerina, con un gesto atletico da categoria superiore, col quale svettava in cielo ben più alto degli attoniti difensori molossi.

“Armaaaaaaaa!!!!” rispondevano in coro i 4.600 in delirio per il loro nuovo beniamino, che col raddoppio messo poi a segno su calcio di rigore sale a 4 reti, utili per portare il Pisa in testa alla classifica del girone e lui stesso a quella dei cannonieri, alla media di un gol a partita. Il tutto naturalmente ripetuto più volte, a volume sempre più alto: speaker “Rachiiiiiiiiiiiiid!!!”, pubblico “Armaaaaaaaa!!!!”. Bello decisamente bello, il gol, il gesto atletico che l’ha procurato e la risposta del pubblico, da brividi. Bello si, però, c’è un però mica da nulla….

Al gol pure io sono saltato in piedi, dopodiché mi son voltato verso gli spalti per godermi lo "spettacolo nello spettacolo". Ecco, è li che si guasta qualcosa… Tra quelli che rispondeavano a squarciagola “Armaaaaaaaa!!!!” ne ho scorti diversi che poi durante la settimana trovo in giro nei bar che l’unico argomento politico di cui parlano è che “siamo invasi dagli stranieri, i maghrebini sanno solo spacciare, dunque ci vogliono le vedette a largo di Lampedusa per sparare a vista sui barconi carichi di immigrati”.

Ora c’è un dettaglio mica di poco conto. ..Si da il caso che Rachid Arma sia marocchino, scuro di pelle e, probabilmente, di fede musulmana. E che prima di fare il calciatore professionista giocava tra i dilettanti, allenandosi la sera magari dopo una giornata in fabbrica. E poi, chissà, forse pure Rachid è arrivato su uno di quei barconi su cui si vorrebbe sparare, o nascosto in un container piuttosto che in qualche angusto sottofondo.

Perché allora Rachid Arma si, e i tanti altri Rachid, o Mohamed, Adil, Jamal, Amhed, Khadim e via discorrendo, che non hanno la stessa fortuna di Arma dato che Allah non gli ha dati i piedi buoni, e che dunque devono sbarcare il lunario facendo i manovali, i braccianti o chissà quale altro umile lavoro, invece no?
Bene allora, se il calcio serve più di tanti convegni, tavole rotonde e progetti di legge a sconfiggere la piaga di uno stupido ed antistorico razzismo benissimo così. Ho però l’impressione – dato che la storia insegna che la stupidità umana non ha limiti – che passata la domenica il lunedì siamo alle solite: “rubano, spacciano, bisogna sparare sui barconi”. Facciamo giocare il Pisa tutti i giorni, magari il Rachid nerazzurro, quello più fortunato del Rachid raccoglitore di pomodori, scuoterà quotidianamente la rete avversaria e gli aspiaranti sparatori a vista – facendo una cosa un po' patetica ma decisamente più seria – smetteranno di sproloquiare e risponderanno “Armaaaaa” tutti i santi giorni.

24/9/2013 - 13:24

AUTORE:
Stefano

Ti piace vincere facile? ponci ponci popopo... Carissimo Arbauz, credo che domenica pomeriggio avrebbe potuto segnare anche Zoff di testa su calcio d'angolo... di fantozziana memoria!! L'arbitro poi va detto, c'ha messo del suo... si vedono rigori calciati con 32 giocatori in area anche quelli dalle panchine, e lui si è impuntato su una ripresa del gioco con pallone calciato indietro e non avanti, facendo innervosire i giocatori con conseguente espulsione di uno di loro.
La vittoria sarebbe arrivata lo stesso ma magari la partita sarebbe stata un po' più equilibrata... Comunque prendiamo e portiamo a casa ben volentieri. Alla prossima

23/9/2013 - 15:49

AUTORE:
Cervetto

O Arbauz, nostro ottimo Arbauz. Quando Cervetto contempla Rachid Arma salire lassù fino alla cella campanaria della chiesa di Santo Stefano, svettare, colpire ed insaccare imperioso, è assalito da un delirio sincretico e sogna finalmente le masse cattoliche e musulmane affratellate. Ra-chì-dde-Arma! gridavano le turbe. E intanto le campane della chiesa suonavano a distesa. Arcani poteri della Dea Eupalla. 5-2. Punteggio classico (come 4-1, del resto). Meglio di 5-0 o di 4-0, troppo banali. Il 5-2 è risultato corposo. Il Nemico è annientato, ma dopo una battaglia: noi li abbiamo travolti ma loro hanno reagito, hanno punzecchiato. Questo 5-2, mi permetta il Divino Arbauz, è una battaglia di Kursk, uno scontro degno del Mar dei Coralli. Chi avrebbe prevalso alla fin fine si sapeva, ma fino ad un certo punto. Eppoi, ne eravamo così sicuri? Cervetto ricorda inspiegabili pareggi con miserabili squadrette. Traverse, palloni in curva o sui gropponi dei portieri nemici, centravanti nerazzurri crollare a terra sfiniti, rimbecilliti dalle loro stesse piroette. 0-0. Mugugni. Invece ieri no. E Cervetto ne è felice. E se è vero che Cervetto schiatta antisportivamente di gioia se al 90°, furtiva e in clamoroso fuorigioco, l'ala nerazzurra s'invola e sigla il goal, è purtuttavia vero che se il Pisa vince 10-1 Cervetto è ugualmente soddisfatto.
PS: Cervetto ricorda: Pisa-Perugia 4-1 (1961-1962); Pisa Anconitana (si chiamava così) 5-0 (1964-1965) l'anno di Pinardi e della B. Si trattò di un filotto di 9 vittorie consecutive intervallate, mi sembra da una sconfitta (o da un pareggio?). Sul 5-0 un corifeo scandiva i nomi dei giocatori dell'Anconitana e i tifosi della vecchia gradinata scandivano: "riposa in pace..."
Ave o Divino.

23/9/2013 - 3:15

AUTORE:
E'iltuocompitoLarry?

A 31 anni ho visto la Sampdoria che vince lo scudetto, Baggio che sbaglia il rigore nel 94, Ronaldo che segna al Pisa, il Pisa che vince 5-0 col Forlì, l'Italia che vince la coppa del mondo, l'Inter che realizza il triplete. Questa Domenica mi sono visto il ritorno del Principe Milito e leggo delle imprese dei Nerazzurri toscani, simili come punteggio a quelle dei nerazzurri lombardi. O saggio Arbauz la mia domanda è: vedrò mai il Pisa in serie A?

22/9/2013 - 19:55

AUTORE:
Rossocrociato

...qiesto il mio commento, in realtà proferito nel teutonico idioma che accompagna la mia esistenza di Rossocrociato pisano-elvetico, nell'apprendere via SMS dell'impresa dei ragazzotti. Uscii di casa sull'1 a zero un po' preoccupato per cronache di un gioco bello ma sprecone e quindi a stento trattenni l'entusiasmo. Compagni di fede nerazzurra in alto i cuori. Ora viene il bello e in un accesso di masochismo mi ritrovai subito a considerare che il prossimo incontro sarà d' alta quota e mi vedrrà incollato al terribile streaming a singhiozzo di canale 50. Finora abbiamo scherzato, ora si comincia a soffrire.