Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Un poco di botanica spicciola spicciola tanto per non dimenticare il Bosco e rimanere collegati ai pini della flash e ai commenti del forum con il: basta Mare!
Bosco uguale Pineta, Pineta logicamente Pini, Pini ovviamente Pine e Pine stranamente Semi, già il Pino della famiglia delle Gimnosperme!
Il Pino non ha frutti, ma solo semi (gymno - nudo, spermae – seme) e produce microspore maschili e macrospore femminili che, per il noto intreccio della Natura, si uniscono per “far nascere”.
Le microspore spargono, sprillano, schizzano, spermano sulle macrospore che dovranno formare le Pigne, cioè i ricettacoli (non frutti!) dei Pinoli, i Semi.
Le macrospore sono tantissime, ma solo 4 – 5 formeranno le scaglie protettrici dei semi, le altre abortiranno.
Ho cercato da tanto tempo di spiegare e spiegarmi il perché, ogni tanto, si trovano questi ammassi di strobili che non sono i soliti 3, 4, 5 fratellini, ma decine e decine di “mancati aborti” che fanno dire ai vecchi boscaioli di aver trovato la ”scopa delle streghe” o addirittura il “nido della strega”!
Chissà se non sia vero dato che non ho trovato da nessuna parte la spiegazione scientifica (la mia è strettamente personale) tanto da pensare veramente che il Bosco è Magico per il solo fatto che è stregato!
Cari Pini di Migliarino Pisano stazione, non avete mai fatto paura al paese con i vostri verdi rami penduli, ma semmai le FF.SS con i secchi rami pendolari!