none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Cronache di un prof. tifoso
Catanzaro-Pisa 0-0
di Arbauz

29/9/2013 - 17:44

Ottimo punto (però non ne posso più)

Lo so che è una partita difficile e importante per i nostri colori, ma oggi sono parecchio distratto. Prima di tutto a Firenze c’è il mondiale di ciclismo, sport a cui –come ho detto più volte- sono affezionato; tra l’altro in questi giorni non mi sono perso un commento del nostro (di Calci) parroco Don Antonio Cecconi, che sul “Tirreno” racconta con maestria e passione tutto quel che succede ai mondiali. Dalle immagini televisive si vede che a Firenze piove a dirotto e che i corridori gareggiano in condizioni molto difficili. Va bene il ciclismo, però –dico la verità- mi distrae dal Pisa anche ciò che accade nella nostra politica. Mettetevi nei miei panni: sono un moderato, e quindi fermamente anti-berlusconiano, e invece mi tocca sorbirmi tutte le scempiaggini e i comportamenti vergognosi che quest’uomo mette in atto per distruggere il nostro paese. Mi scuso con chi mi legge (e ovviamente con chi non è d’accordo e quindi anche con chi pensa che Berlusconi sia un benefattore dell’umanità), probabilmente non dovrei parlare di cose del genere in questo contesto sportivo. Sì, avete ragione, ma permettetemi questo piccolo sfogo personale, dovuto al fatto che non ne posso più. Ripeto: non ne posso più.
 
A parte tutto questo (a parte un cavolo) la partita comincia e comincia subito con un brivido: il loro centroavanti Fioretti si presenta solissimo (e in fuorigioco, direi) davanti al buon Pugliesi, che lo ipnotizza e quindi la scampiamo. Arriva nel frattempo il collega Vaccari. La partita è tosta come si prevedeva, loro sono robusti e viaggiano bene in contropiede, però il Pisa tiene bene il campo. Si arriva alla mezz’ora in pieno equilibrio. Poi loro prendono il sopravvento e attaccano in forze, sbagliando anche un’incredibile palla goal. Il tempo finisce in parità e direi che va bene così, perché poteva andar peggio.
 
Nell’intervallo si guarda il ciclismo, dove continua a piovere; mi pare che in testa ci siano degli outsider e che i migliori siano ancora tutti insieme, in ogni caso mancano 60 chilometri, quindi si spera di vedere l’arrivo subito dopo la fine della partita.
 
A Catanzaro si riprende. Cia fa subito una bella cosa (“finalmente” dice Andrea Orsini), e questo ci fa sperare che prima o poi giochi come dovrebbe sapere. La partita per un po' va avanti come nel primo tempo: il Pisa non è male, ma loro sono spesso pericolosi e qualche volta la nostra difesa va in difficoltà. Entra Napoli. Giovinco le prende di brutto ed è sempre in terra. Entra anche il temibile Russotto. L’arbitro ammonisce chiunque gli capiti a tiro. Quelli del Catanzaro protestano in continuazione. Orsini dice che si soffre e purtroppo ha ragione. Il nostro attacco combina davvero poco. Entra il giovane Bollino, di cui si parla bene, ma non ha modo di farsi notare. Finale con sofferenza terribile. C’è anche un casino finale con espulsione di due (!) per una botta a Bollino; piovono bottiglie in campo. Fine tra i fischi. Io però dico: ottimo punto.
 
Si torna al ciclismo: non piove più, ma si capisce che il nostro Nibali è caduto. Comincia l’ultimo giro. Son tutti lì. Verso Fiesole i nostri attaccano e Nibali (dopo la caduta!) ci prova. Scappa lo spagnolo Rodriguez, il finale è emozionante, ma vince il portoghese Rui Costa (penso non sia parente di quello che giocava nella Fiorentina). Nibali è solo quarto, però è stato comunque bravo. Beh, domani leggerò il commento di Don Cecconi sul “Tirreno”.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

1/10/2013 - 21:47

AUTORE:
artilafo

D'estate, quando ero bambino, per l’intero mese di luglio andavo al mare al Bagno Marco Polo, a Marina. Marina di Pisa, s'intende.
Il luglio di un anno c'era un tizio che la mattina presto preparava una buca poco profonda nel punto della spiaggia più lontano dalla battigia, verso le cabine bianche e azzurre. Con un rastrello di legno che gli prestava il padrone del Bagno preparava questa buca, un po’ come un letto. Poi, verso mezzogiorno, quando il sole picchiava di più, si sedeva lì e si seppelliva una gamba sotto la rena, e stava lì seduto per circa quindici minuti. E faceva questo tutte le mattine.
I primi giorni noi bimbi si guardava incuriositi. Poi si venne a sapere dal padrone del Bagno che quello era Angelo Lucetti, terzo portiere della Fiorentina quell'anno, il 1974.
Aveva un problema a un ginocchio e gli avevano ordinato le sabbiature.
E veniva a farle al Bagno Marco Polo, a Marina di Pisa.

30/9/2013 - 12:11

AUTORE:
Cervetto

O nostro, Vate, o Insostituibile,
placa il tuo sdegno, rilassa le tue lanose gote. Vedi, Cervetto ti capisce, orfano com'è del suo modesto politico riferimento oramai da quasi vent'anni. Tant'è, caro Arbauz: "Noi fummo i gattopardi, i leoni, chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene..." E ci sbranammo, come no, ma ci piace pensare che avemmo un Alto sentire e che ci rispettammo. Questi, invece... .
O Arbauz, parliamo del Catanzaro. Cervetto vide la partita. Partita equilibrata, tutto sommato. Potevano segnare loro ma anche noi lo potevamo fare. E non sarebbe stato un furto osceno. Primo non buscarle, diceva qualcuno.Ed effettivamente questo l'è un gran bel comandamento. E domenica arriva il Pontedera, da sempre modesta squadretta ma che dopo aver sbancato Salerno ha liquidato il Benevento con tre poderosi bombardini. Quest'anno si presenta con due attaccanti che hanno le folgori ai piedi. Averli avuti noi ai tempi di D'Arrigo, caro Arbauz, forse saremmo tornati in B con qualche anno d'anticipo. Non sottovalutiamo il Pontedera, dunque.
Cervetto ti saluta, o divino Arbauz.
PS1: Dove ospiteremo i previsti 20.000 supporters granata previsti domenica a Pisa?
PS2: Pensa che 19.200 di loro non si sono nemmeno presentati allo Stadio Mannucci. Ce ne sono andati solo 800. Gli altri sono rimasti a casa a riposarsi per il Pisa...

29/9/2013 - 21:57

AUTORE:
Salmantino

Pontedeume è un ridente paesino galiziano, adagiato sul fianco di una collina, nel punto in cui il fiume Deume si riversa nell’oceano. Mi trovo qui, durante questo fine settimana, a partecipare a un convegno su “Paranza e sindacati del settore ittico nella Galizia post-franchista”; riesco a ottenere che l’ora della sosta pranzo, dati gli usi e costumi degli Iberici, avvenga dalle 15 alle 17. In realtà a quell’ora prendo il mio portatile e, anziché mangiare, mi reco sulla spiaggia e mi collego “in streaming”, come si dice, per assistere alla partita. Lo sfondo dell’oceano ruggente e i gabbiani in volo fanno da sfondo alla visione di questa partita.
“Il Pisa dimostra di esserci eccome”, dice il telecronista di 50 Canale al 9° del primo tempo, quando Cia sparacchia malamente sopra la traversa. Pare, all’inizio, come dicono quelli che sanno di calcio, una partita a trazione anteriore per entrambe le squadre, con continui rovesciamenti di fronte. Nel Catanzaro si mette in evidenza un calciatore che porta il nome di un romanzo di Emile Zola. La partita, dopo un inizio piuttosto spumeggiante, diventa meno accattivante.
Al 35° il cronista vede dentro un tiro dei calabresi che in realtà termina fuori (era già successo a Barletta); il Catanzaro preme per un breve scorcio verso l’epilogo del primo tempo, poi la partita raggiunge un nuovo punto di equilibrio (noioso).
Ripresa: “Pisa che sta un po’ soffrendo”, dice il telecronista al 21° e 30 del secondo tempo. Si soffre un po’ in effetti, anche i gabbiani dell’oceano lo percepiscono, e la partita non decolla, non sembra avvincente. Al 28° tale Bollino, “scuola Palermo classe 1994”, subentra a Giovinco. Al 35° punizione per i giallorossi da posizione insidiosa, ma fortunatamente senza esito. Ora il Catanzaro preme, al 39° gli regaliamo un corner, da cui scaturisce un nuovo angolo. Secondo il valente cronista soffriamo “la fisicità” dei calabresi; io non so cosa significhi, ma devo ancora imparare molto della vostra lingua.
La partita si incattivisce improvvisamente all’ultimo minuto, quando, per un duplice colpo nei confronti di un giocatore pisano, reo di aver commesso un fallo di gioco, vengono espulsi contemporaneamente due calciatori giallorossi (uno dei quali è Teresa Raquin, l’altro non ricordo). La partita finisce male, il pubblico imbufalito rumoreggia. Il Pisa è pressato pur in superiorità numerica, i gabbiani avvertono la criticità del momento, ma al triplice fischio si distendono: uno zero a zero senza infamia e senza lode, per usare una frase fatta.
Partita non bella, forse ci eravamo abituati un po’ troppo bene finora?
Intanto in Spagna l’Atletico Madrid vince al Santiago Bernabeu, e la squadra ora si trova a ventun punti in testa al campionato a punteggio pieno insieme al Barcellona. Come a dire che un po’ di Pisa è al vertice del campionato spagnolo, visto che l’allenatore dell’Atletico Madrid è tal Diego Simeone, ex calciatore pisano (segue il Real Madrid a sedici).

29/9/2013 - 20:47

AUTORE:
Schuschi

E nel frattempo cade il governo - quindi ci si può anche un po' distrarre ..,