Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
A supporto di questa affermazione, vogliamo citare quanto detto dal Prof. Nardi dell’ Autorita’ di Bacino, a chiusura del contributo istruttorio espresso il 20 maggio 2013 sul progetto attualmente in corso di realizzazione per la messa in sicurezza a valle del vecchio casello idraulico da parte della ditta costruttrice di una centrale idroelettrica “....preme tuttavia sottolineare la necessita’ di una rapida sistemazione definitiva del nodo, che non potra’prescindere da una valutazione complessiva del nodo stesso, condivisa da tutti gli Enti, che porti alla programmazione degli interventi di completamento eventualmente ritenuti necessari. In particolare dovranno essere valutati gli effetti indotti dal nuovo sbarramento con clapet realizzato in somma urgenza, sia in termini dei rigurgiti indotti verso monte, sia dal punto di vista di possibilirisalti idraulici indotti a valle, anche nell’ottica di una corretta gestione del regime transitorio”. In parole molto povere: “Occhio, qui puo’ succedere un casino!”
Un comitato di cittadini aspetta risposte sull'Ozzeri
A dicembre 2012, per cause che a nostro avviso non verranno mai chiarite (anche se abbiamo fatto denuncia in Procura), una piena media del canale in oggetto porto’ al collassamento degli argini, di un ponte e delle porte vinciane, provocando la morte di Francesco Gabriellini.
Vennero realizzati dei lavori in somma urgenza al fine di evitare il rigurgito delle acque del Serchio nell’Ozzeri, installando, al posto delle porte vinciane di oltre 70 mq., degli scatolari ( denominati valvole “clapet”)con aperture inferiori ai 30 mq. Tale fatto comportera’, secondo gli abitanti dell’area, un rallentamento nel deflusso delle acque dell’Ozzeri in caso di grosse piene, un ristagno maggiore delle acque a ridosso di argini in alcuni punti precari, con possibilita’ di cedimenti ed esondazioni a partire dalle frazioni di Meati e Fanano nella lucchesia.
Il Comitato Colognole e dintorni per l’Ozzeri ed il Serchio ha in questi mesi sollecitato tutti gli Enti interessati a risolvere il problema, Regione, Provincia, Comune, Autorita’ di Bacino, Consorzio di bonifica Auser- Bientina, ottenendo risposte decisamente non esaustive. Quando poi e’ stato loro detto, in una riunione congiunta dove era presente anche una rappresentante della Prefettura, che i lavori effettuati in somma urgenza erano da intendersi definitivi, anche considerando la casistica duecentennale delle piene del Serchio, le loro preoccupazioni sono fortemente aumentate, poiche’ quell’affermazione stava a significare che qualcuno di loro non era bene informato sui mutamenti climatici in corso.
Il frazionamento eccessivo delle competenze ha fatto si’ che finora non esistessero responsabilita’dirette, la morte di Francesco non sara’ imputabile a nessuno e la pratica verra’ presto archiviata, almeno questo pensa chi ha la coscienza sporca. Attenzione, non sara’ cosi’, siamo molto arrabbiati ed andremo avanti, non siamo disposti ad essere prevaricati dalle istituzioni che ci dovrebbero tutelare, dopo la Voce del Serchio arriveranno i giornali e le televisioni!
Tiziano Nizzoli, portavoce del Comitato