Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Gli abitanti di Via dei Pini "in particolare" ; maanche altri migliarinesi ormai hanno da tempo la "bruttavista" davanti il giardino di casa loro, quelle campane rinforzate alla base da bottiglie di vetro/plastica ed altri materiali li appoggiati.
Un tempo non molto lontano quella bruttura del lasciar li fuori i rifiuti riciclati "alla meglio " era opera dei soliti pochi ma noti citrulli che passando da dove tutti si fermavano a conferire i vuoti nelle capienti e semivuote "campane" loro, abbassavano il finestrino dell'automobile e zacchete, via! tanto... ora un'è mia più mio.
Attenzione però cari gestori GeoFor, poi al momento di pagare la salata "bolletta" se continuate a svuotare per così pochissime volte al mese le vostre/nostre campane, senza addurre in vostra discolpa o informare la nostra gente di: scioperi, malattie improvvise del personale, guasti dei comion; anche i cittadini (ammodino) poi troveremo scuse del tipo: c'ho la suocera soprapparto, siamo cass'integrati con bambini anzianotti a carico e..ora è un momentaccio per pagà...
...e pagherò.
nb, la Redazione della VdS omette le foto che arrivano dai nostri lettori fatte in questi giorni sulla "bruttura" persistente di Via Dei Pini a Migliarino, perchè "fà aonco anco a bai!"