Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Come ogni anno riprende l’attività teatrale dell’Associazione Teatro Spettacolo - Attiesse - che ha sede a Nodica in via Bovio all’ex scuola elementare (centro civico). Le attività, ormai consolidate, sono rivolte ai ragazzi e agli adulti.
L’idea del laboratorio per ragazzi (età 9 - 17 anni), nasce dalla volontà dell’Attiesse di promuovere il teatro già dalle nuove generazione per far comprendere loro che la cultura non si diffonde solo attraverso la televisione, ma soprattutto attraverso il teatro dove i protagonisti si mettono in gioco direttamente, confrontandosi con i propri limiti e quelli degli altri fino a giungere all’esibizione nella quale il bambino/ragazzo “protagonista” dimostra al pubblico quello che ha appreso durante il corso. Inoltre il laboratorio fa vivere ai ragazzi l’emozione di allestire uno spettacolo in tutte le sue fasi (la scelta del copione, la caratterizzazione dei personaggi, il costume, le scenografie dove il personaggio vive la sua storia e tutti gli oggetti che saranno utili a rendere ancor più interessante la rappresentazione).
Il laboratorio è un lavoro di gruppo dove i ragazzi, attraverso attività ludiche avranno l'obiettivo di superare le barriere che ostacolano le relazioni, secondo il principio base dell'ATTIESSE che è quello dell'integrazione e inclusione sociale.
La compagnia degli adulti ha fino ad oggi messo in scena più di venti rappresentazioni passando dal caratteristico “vernacolo” al teatro in lingua, dal teatro sperimentale a quello impegnato, senza mai omettere ingredienti quali divertimento e riflessione.
Il percorso che di volta in volta porta alla rappresentazione finale si è sempre caratterizzato in un cammino verso un sogno di passione. La passione che serve a "provocare" dubbi ed esigere risposte ad ognuno e, di ogni risposta, il perché, in seguito. Saper riconoscere, nella grande "bugia" di una favola, tracce di verità che esulano la favola stessa e che conducono a guardare con occhi diversi il quotidiano rincorrersi dei nostri giorni normali e, di essi, farne una favola ancora.
Le iscrizioni per il laboratorio dei ragazzi e per la compagnia degli adulti termineranno il 31 novembre p.v.. Per tutte le informazioni necessarie potete telefonare a Iacopo (340.9130777) e Stefano (340.0553673), oppure venirci a trovare il sabato dalle ore 15:00 alle ore 17:00
Spesso ci domandano che cos'è l'Attiesse e ci piace rispondere così come ha risposto un nostro compagno di viaggio: "L'Attiesse, è una porta e quattro mura gialle un po' sporche, un pavimento di legno graffiato, qualche faro, delle foto appese, un divano azzurro, una scarpiera ricavata in una porta e tante persone tutte diverse fra loro che creano una sola cosa: la condivisione.
È una porta che resta sempre aperta, al di qua della quale ci si può trasformare, reinventare, ricominciare a giocare con sé stessi tramite gli altri, oltrepassare i nostri limiti, di qualsiasi natura essi siano. È una porta che ha delle regole imprecise, non ci facciamo teatro, non ci facciamo scuola, non seguiamo un maestro; stiamo insieme, condividiamo emozioni e esperienze, ci prendiamo gioco di noi stessi, ci confondiamo gli uni con gli altri indiscriminatamente.
Così facendo impariamo. Impariamo a sognare, a condividere, a mettersi sempre alla pari con ogni persona, a rispettarci.
L'Attiesse è una porta che tenta ogni giorno di allargarsi di un metro.".